Archiviata la sconfitta di Sabato scorso in casa del Mozzanica, la Res Roma si prepara al match casalingo contro il Chiasiellis, valido per la terza giornata di ritorno del campionato di Serie A di calcio femminile.
All'andata la gara terminò uno a uno, con Villani che pareggiò il gol siglato da Sardu su calcio di rigore; in classifica le friulane occupano la quart'ultima posizione in classifica, con dodici punti conquistati finora, frutto di due vittorie, sei pareggi e nove sconfitte. Le giallorosse invece hanno finora collezionato 23 punti, frutto di sei vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte, e rappresentano l'ottava forza del campionato.
Mister Melillo dovrà ancora rinunciare a Colini, Cunsolo e Pittaccio, e con molta probabilità apporrà qualche cambio rispetto alle undici scese in campo contro il Mozzanica sette giorni prima: i principali dubbi del mister capitolino riguardano il modulo da adattare e quali calciatrici da schierare sulle fasce.

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Match importante questo sabato alle 14,30 allo Stadium Agsm Olivieri di via Sogare: per la terza giornata di ritorno del campionato di serie A femminile si affronteranno Agsm Verona e Mozzanica, ovvero quarta e quinta in classifica, divise da quattro lunghezze.
La quotata formazione bergamasca, sconfitta all'andata per due reti a zero, arriverà in riva all'Adige con l'obiettivo dei tre punti, unico risultato che potrebbe avvicinare le lombarde al quarto posto per tentare successivamente l'aggancio alle veronesi sfruttando un calendario piuttosto favorevole.
Dopo la limpida vittoria conseguita a Perugia ed in attesa del big-match di mercoledì prossimo con il Brescia, le scaligere potrebbero anche accontentarsi di un pareggio, anche se nel DNA della squadra guidata da mister Longega c'è sempre l'obiettivo della vittoria.
Tecnico gialloblù che avrà qualche problema di formazione: dovrà sicuramente rinunciare a Belfanti, infortunatasi a Perugia, mentre Toselli, tornata ad allenarsi da metà settimana, sarà a disposizione anche se non al meglio della condizione.

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Messa in archivio la vittoria sulla Res Roma, Capitan Locatelli e compagne hanno ripreso lunedì sera gli allenamenti per preparare quella che si preannuncia come una sfida al cardiopalma. Sabato le nostre affronteranno sul campo in sintetico dello stadio Olivieri la quarta forza del campionato: l'AGSM Verona, capitanato da Melania Gabbiadini, fresca vincitrice del riconoscimento come migliore giocatrice italiana, al gran galà del calcio promosso dall'AIC.

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Valutazione attuale: 5 / 5

Le prime della classe sono implacabili, un rullo compressore straordinario, troppa la differenza con le avversarie di giornata superate nettamente sotto una valanga di reti (15) senza subirne alcuna. Tre le vittorie esterne, tre quelle nelle quali hanno prevalso le squadre di casa e due i pareggi. Una classifica che al vertice quindi non cambia molto, vista anche la vittoria dell'AGSM Verona, mentre subito dopo le veronesi, si affaccia prepotentemente alla ribalta il Mozzanica che allunga decisamente il passo sulla Res Roma, battuta oggi tra le mura amiche, la Graphistudio Pordenone sconfitta a Firenze ed il Riviera di Romagna superato dal Brescia. Nella zona calda della classifica si dividono "un punticino" Chiasiellis, Inter Milano, Como e Carpisa Napoli, mentre la classifica di Grifo Perugia e Scalese si fa sempre più disperata.
Bella e meritata vittoria delle rondinelle bresciane che superano il Riviera di Romagna con un perentorio 3-0, grazie ad un avvio decisamente positivo che ha portato subito, al 4' minuto di gioco, al goal di Prost, che mette in rete la palla respinta da Vicenzi su colpo di testa di Sabatino e venti minuti più tardi al raddoppio di Girelli su assist di Prost, l'attaccante infila la sfera nell'angolino basso della porta romagnola. Vicenzi poi, nel proseguo dell'incontro, ha ben neutralizzato con alcune belle parate diverse palle goal delle attaccanti del Brescia, ma nulla ha potuto al 75' quando Sabatino di testa confeziona il tris bresciano.

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Ancora una sconfitta esterna per la Res Roma che perde 3 a 0 sul campo del Mozzanica dimostrando ancora una volta di soffrire i campi in erba nera resi ancora più pesanti dalla pioggia.
Mister Melillo opta per il 4-4-2 e manda in campo Pipitone, Ciccotti, Gambarotta, Fracassi, Villani, Morra, Vukcevic, Coluccini, Marzi, Nagni, Biasotto.
Il primo sussulto del match arriva dai piedi di Cambiaghi che al 3' manda di poco fuori, la Res risponde con Vukcevic su punizione e poi con Nagni. Al 20' il Mozzanica fa le prove del goal con Giacinti che si vede deviare il colpo di testa da Pipitone. Qualche minuto dopo Scarpellini colpisce la traversa direttamente su calcio piazzato. La supremazia delle padrone di casa aumenta con il passare dei minuti e si concretizza con Giacinti che sul finire del primo tempo fa 1 a 0 e con questo parziale manda tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa la Res sembra partire bene e prova a riparire i conti con Nagni ma qualche minuto più tardi sul cross di Riboldi, arriva una deviazione di Gambarotta che colpisce di testa e spiazza il proprio portiere servendo involontariamente un assist a Giacinti che fa così 2 a 0. Melillo cambia qualcosa e sostituisce Marzi e Biasotto con Simonetti e Nicosia. Dopo 60 secondi è la stessa Nicosia ad avere la palla per riaprire la partita ma il tiro della giallorossa viene salvato sulla linea da Locatelli.

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Una sciabolata del capitano tinge nuovamente San Marcellino di viola. Un Firenze dinamico ed offensivo supera per 1-0, quest'oggi, un grigio Pordenone continuando la propria rincorsa finale all'ottavo posto e regalando brividi ed emozioni al proprio pubblico, accorso a tifare le giovani ragazze di mister Sauro Fattori in una soleggiata giornata fiorentina.
Ad aprire le danze di un match vissuto intensamente, sia sponda toscana che friulana, è un guizzo di Razzolini al 1' grazie ad un destro innocuo che Fazio addomestica con lo sguardo.
Sussultate, le nero-verdi accennano ad una timida reazione. Il corner disegnato da Giugliano, al 6', diventa un'invitante occasione  per un'incornata di Lavia che si spenge largamente a lato dei legni difesi da Matsubayashi.
Coinvolte dalla tranche agonistica le gigliate arrembano le ospiti e, poco dopo, vengono condotte in fase d'attacco da una Razzolini abile a saltare Lavia, a mettere fuori causa Schiavo ma imprecisa nel concludere a tu per tu davanti Fazio con la sfera svirgolata fuori porta.
Al 30', protagonista sempre una Razzolini centravanti di riferimento, alle locali viene fermata una cavalcata verso la numero uno avversaria per un presunto contatto tra la nove toscana e la sei friulana.
Il Pordenone non si scompone agli attacchi del Firenze. Proprio la fantasista pordenonese Giugliano ci prova da pochi metri fuori dall'area di rigore ma la parabola è fievole e l'estremo difensore nipponico non si preoccupa.

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S.Miniato (Pi)-Dopo la sosta coatta di una settimana fa, le ragazze gialloblu tornano ad assaporare campo e vittoria. Il Tavagnacco non fa sconti a nessuno, e supera anche il test pre-Brescia contro la Scalese. Rossi , deve fare a meno di Brumana (riposo per motivi familiari), Tuttino (in diffida, lasciata in panchina) e Bissoli (riposo anche lei in panchina), ed è costretto a rimescolare le carte, inserendo sin dall'inizio Del Prete nella mediana, Pochero al posto della infortunata Laterza nel pacchetto arretrato, e Zandomenichi nel ruolo di punta centrale. Il tecnico di Pradamano applica un turn-over redditizio e affida responsabilità e chiavi della squadra al trio Parisi-Camporese-Bonetti. Sin dalle prime battute di gioco, gialloblu vivaci e insidiose al 11' con Bonetti e al 13' con Camporese. Al 21' arriva il goal friulano di Parisi con un rasoterra preciso da 25metri che apre le danze. Al 23'Camporese salta il portiere avversario, tira in porta, ma sulla linea è Chiorazzo a salvare le toscane . Il raddoppio ospite si registra al 41': corner di Camporese e stacco vincente aereo di Tatiana Bonetti. Il primo tempo termina sullo 0-2 per la compagine friulana. Nel corso della ripresa, spazio anche per le giovani Usenich e Peressotti, oltre alla recuperata Zuliani che rileva Rodella.

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Perugia per tentare la scalata ad una difficile salvezza con il nuovo tecnico Fiorucci, Verona per consolidare il quarto posto. Biancorosse e gialloblù si affrontano per la seconda giornata di ritorno di serie A sul sintetico perugino di San Sisto entrambe con formazioni rimaneggiate.
Longega deve rinunciare al capocannoniere del massimo campionato Marta Mason, infortunata, e alla febbricitante Toselli.
Dopo un quarto d'ora di studio le gialloblù vanno vicine al vantaggio con Martina Gelmetti che incorna un bel pallone. Sfera che si stampa sulla traversa.
'E il preludio al vantaggio scaligero: cross di Gabbiadini deviato da un difensore, conclusione di Lagonia respinta in mischia, riprende Veronica Napoli che da centro area ribadisce in rete.
Tre minuti più tardi miracolo della numero uno perugina Monsignori che respinge la conclusione a botta sicura di Alyssa Lagonia.
Ancora Verona in evidenza poco dopo la mezz'ora con il suggerimento di Napoli per Ledri che calcia un diagonale di un soffio a lato.

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Ancora a segno la giovane Raffaella Giuliano, le napoletane conquistano un punto importante contro un’avversaria diretta (1-1)
È stato un buon pari quello che il Napoli Calcio Femminile ha conquistato oggi sul campo del Como (1-1). La squadra lombarda è una delle dirette concorrenti per la salvezza ed era stata già battuta all’andata al Collana a ottobre. La partita di oggi ha visto le azzurre passare in vantaggio e subire il rientro delle avversarie solo nel finale, al termine di una buona prova.
Il primo tempo ha visto alla mezzora un episodio sfortunato, con Filippozzi uscita per un problema muscolare. Subito dopo, però, Giuliano è stata abile a rubare palla al limite dell’area avversaria e ha messo a segno il gol del vantaggio (39’). Nel finale di tempo, invece, Colasuonno ha sprecato l’occasione del raddoppio sola davanti al portiere, con un tiro centrale che poteva chiudere l’incontro. Nella ripresa il Como ha creduto nella rimonta, pur creando poco in fase offensiva. Al 74’, però, Cascarano da sinistra è entrata in area mettendo a segno il pari con un tiro sul secondo palo che ha chiuso l’incontro.

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Prima sconfitta per Giovanni Fiorucci sulla panchina della Grifo. Un match subito complicatissimo che sulla carta vede dominare senza discussioni il Verona, ma che la Grifo si è giocato senza timore, anche se il risultato finale non prema gli sforzi perugini. Il primo tempo evidenzia le maggiori qualità tecniche della formazione ospite ma le grifette si difendono bene, subendo un solo gol e provando in contropiede in un paio di occasioni a pungere. La prima opportunità arriva al quarto d'ora per il Verona, con Gelmetti che di testa manda il pallone a baciare la traversa. Pochi minuti dopo però arriva il vantaggio ospite, Gabbiadini se ne va sulla sinistra e mette un cross rasoterra che Monsignori devia leggermente, Lagonia prova a ribattere in rete ma Cianci respinge ancora, la palla finisce nei piedi di Napoli e l'italoamericana a porta sguarnita non può fallire, 0-1. Cinque minuti dopo il Verona prova anche a raddoppiare ma Monsignori compie un autentico miracolo sul tiro a botta sicura di Lagonia da due passi. Nel finale di tempo si vede anche la Grifo che con una conclusione di Marinelli dalla distanza e un paio di contropiedi prova a dare la sveglia, nulla di fatto. Nella ripresa dopo dodici minuti il Verona trova il raddoppio, in seguito ad un rimpallo in area Ledri ha la meglio e deposita in rete.

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