“Dimenticatemi. Dimenticate il mio numero, dimenticate il mio nome, dimenticate che io sia mai esistita. Dimenticate le medaglie vinte, i record superati, e i sacrifici fatti. Voglio lasciare un’eredità in cui la palla continua a muoversi in avanti, dove la prossima generazione realizza imprese così grandi che non sarò più ricordata. Perciò dimenticatevi di me, perché il giorno in cui io sarò dimenticata sarà il giorno in cui avremo trionfato”
Queste sono le parole con cui Abby Wambach, calciatrice statunitense, dà il suo addio al calcio.
Sceglie di farlo usando una frase, un motto disarmante nella sua semplicità: “Forget me”, ovvero dimenticatemi.“Make them forget me”, fate in modo che io venga dimenticata, scrive sui social prima di sparire, cancellando il suo account da tutte le piattaforme web.
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Il capitano dell'Agsm Verona conquista l'ambito riconoscimento per la quarta stagione sportiva consecutiva!
Sabato scorso ha messo a segno il gol numero duecento con la maglia dell'Agsm Verona, questo lunedì a Milano il capitano gialloblù Melania Gabbiadini ha ritirato per la quarta stagione sportiva consecutiva il premio quale miglior calciatrice del campionato di serie A al Galà dell'Assocalciatori.
'E stata una serata davvero speciale quella di questo lunedi 14 dicembre a Milano con la quinta edizione del “Gran Galà del Calcio AIC”, esclusivo appuntamento organizzato dall’Associazione Italiana Calciatori.
Il Galà di premiazione, presentato da Massimo Caputi e Max Giusti, si è svolto all’Auditorium di Milano con inizio alle ore 19,00, ed è stata una grande festa della serie A maschile, ma anche delle altre componenti del calcio nazionale come il femminile, i tecnici e gli arbitri.
'E stato premiato quello che per il 2015 è stato votato come l’undici ideale della Serie A: ruolo per ruolo, i più forti calciatori di una ipotetica super squadra dell'anno, oltre al calciatore top della stagione.
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Sono bellissime, sanno giocare bene a pallone e son state selezionate per partecipare al casting del concorso di bellezza per antonomasia: Miss Italia.
Tre calciatrici di tre differenti squadre, San Zaccaria, Bari e Roma calcio femminile, hanno partecipato alle selezioni di Miss Italia che si son tenute oggi, 2 dicembre, a Roma.
Le tre bellissime sono il terzino della Pink Bari DEBORA NOVELLINO, il centrale del San Zaccaria MARTINA PIEMONTE, e la giallorossa centrocampista Alessia Sgaggiaro.
Per un giorno hanno lasciato i loro scarpini da calcio per indossare i tacchi invece dei tacchetti, ma si son dimostrate perfettamente a loro agio anche in costume da bagno e tacchi alti.
Nell'edizione che si sta preparando del concorso gli organizzatori vogliono dare risalto ad ogni tipo di bellezza femminile, a prescindere dal lavoro o attività che svolgono le ragazze partecipanti, compreso le calciatrici.
Il Presidente della LND Antonio Cosentino ha dato pieno appoggio all'iniziativa e la dr.sa Rosella Sensi, che guida il dipartimento della Lnd, si è detta felice per la scelta delle tre calciatrici da parte degli organizzatori di Miss Italia che già in precedenza avevano più volte dimostrato di prestare attenzione al mondo dello sport al femminile. Prova ne è anche la miss Italia in carica Alice Sabatini giocatrice di pallacanestro.
Mariella Quintarelli
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Archiviato il largo successo di Vittorio Veneto (0-4 ottenuto grazie alla doppietta di Alessia Longato, arrivata tra le marcature di Giulia Baldini e Simona Cimatti), il San Zaccaria ha ripreso la preparazione in vista dell'appuntamento del 12 dicembre, quando al Massimo Soprani arriverà il Brescia dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali prevista per questo fine settimana. Con Luisa Pugnali in Cina assieme all'Italia per due amichevoli di prestigio e con Linda Casadio ed Erika Santoro che invece raggiungeranno nei prossimi giorni l'Italia Under-17, per le ravennati un'ulteriore riconoscimento individuale arriva dal celebre concorso di Miss Italia.
Martina Piemonte (in foto, la terza sulla destra), ravennate doc e centravanti del San Zaccaria, ha infatti partecipato ai casting del celebre concorso di bellezza che si stanno tenendo a Roma. Un piccolo riconoscimento per la calciatrice ma anche per l'intero movimento del calcio femminile, di recente entrato sotto i riflettori di cronaca a causa di gaffe istituzionali.
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Marta Pandini è una giocatrice dell’Inter femminile e come tutte le ragazze giovani deve a volte aspettare pazientemente il suo turno prima di entrare in campo e dimostrare il suo valore. Mi dicono che il suo ruolo in campo, varia secondo le circostanze e le necessità del Mister: a volte trequartista , a volte attaccante e questa duttilità è una qualità che piace molto a tutti gli allenatori.
Marta ha 17 anni, un fisico atletico, accompagnato da una bella presenza e mi dicono anche una forte personalità il che non guasta quando c’è da lottare e contrastare sul terreno di gioco.
Ho incontrato Marta e mi sono fatto raccontare brevemente la sua storia calcistica, dai primi calci tirati ad un pallone, sino all’esordio in prima squadra.
- Raccontami i tuoi inizi…come è nata la tua passione per il calcio, la tua prima squadra, la tua prima partita importante….?
La mia passione per il calcio è iniziata a 7 anni. Passavo i miei pomeriggi a giocare coi maschi e quando hanno deciso di iniziare calcio, li ho subito seguiti.
La mia prima squadra, che ringrazio davvero tanto, è stata il Romano Banco, a 3 minuti da casa mia, che fin da subito ha accettato una bambina in società senza mai farle mancare niente.
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Giada, 18 anni….professione studentessa, ma nel contempo, come molte ragazze della sua età, amante dello sport e del calcio in particolare, come è anche particolare il ruolo che ha scelto: Giada fa il PORTIERE!
Un ruolo difficile, dove ci vogliono tante qualità messe insieme: fisicità, elasticità, coraggio, personalità ed anche un “pizzico di sana pazzia”, così altre sue colleghe e anche colleghi hanno illustrato la figura del PORTIERE di calcio.
Giada l’anno scorso militava nella squadra Primavera dell’Inter femminile, quest’anno ha fatto il salto di qualità ed è stata aggregata come secondo portiere in prima squadra, credo con la “segreta” speranza (ma questo lo dico io… ), un giorno, di vestire la maglia di titolare.
Ho fatto a Giada alcune domande per conoscerla meglio da tutti i punti di vista, in primis quello sportivo, ma anche con qualche “intrusione” nel privato, perché credo che molto spesso le cose debbano andare di pari passo in quanto l’uno condiziona l’altro e viceversa!
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E' uno dei neo-acquisti dell'Upc Tavagnacco. Vuole dare il 100% per conquistare un posto da titolare e intanto sogna Del Piero ispirandosi a Cannavaro
Da Pordenone a Tavagnacco pensando alla laurea in Scienze motorie. Natasha Piai, 22 anni compiuti a febbraio, è uno dei neo-acquisti delle gialloblu. Assicura di voler dare tutta se stessa per conquistare stabilmente un posto da titolare nella difesa del Tavagnacco, e ammette di avere un debole (calcistico) per un suo compaesano eccellente: Alex Del Piero, nato, come Natasha, a Conegliano.
Come giudichi questo inizio di Campionato del Tavagnacco?
«L’inizio è stato positivo, con 4 punti conquistati in tre partite, affrontando due squadre importanti come Fiorentina e Verona. Certamente la nota negativa è legata alla prestazione di sabato contro le scaligere, che abbiamo intenzione di cancellare con le prossime prestazioni».
Leggi tutto: PIAI: 22 ANNI E UNA LAUREA QUASI IN TASCA
Il difensore classe 1992 è arrivato dal Pordenone con una gran voglia di fare bene. Nel calcio si ispira a Rodella, Lichtsteiner e Darmian.
Lei è Alice De Val, classe 1992, difensore con il vizio del gol. E’ arrivata dal Pordenone quest’anno e conta di lasciare subito il segno nell’Upc Tavagnacco. Dimostra umiltà e grande voglia di fare, con l’obiettivo, detto a bassa voce, di riuscire, un giorno, a vestire la maglia Azzurra.
Com’è andato l’inserimento nello spogliatoio gialloblu?
«Il mio inserimento è andato bene ed è stato facilitato dal fatto che ho l’opportunità di condividere lo spogliatoio con alcune delle migliori giocatrici in Italia. Sto imparando davvero molto da loro».
Ha aiutato anche il fatto che, insieme a te, dal Pordenone, sono arrivate altre 4 giocatrici?
«Indubbiamente, questo aspetto ha favorito me e le mie compagne».
Parliamo della stagione da poco iniziata: che giudizio dai alle prestazioni della squadra in Coppa Italia e alla prima di Campionato?
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Per tutti gli appassionati di calcio femminile il nome Marta Vieira da Silva è sinonimo di trionfi, classe e divertimento: l’attaccante brasiliana è universalmente riconosciuta come una delle giocatrici più forti della storia, come dimostrano anche i cinque titoli consecutivi di FIFA World Player of the Year conquistati dal 2006 al 2010.
La Pelé in gonnella (Pelé with skirt il soprannome per lei coniato dallo stesso Pelé) non ha vissuto una stagione brillantissima con la sua ultima squadra, il club svedese Rosengård, ma adesso vuole tornare sui suoi livelli e ricominciare a vincere titoli importanti. Chissà se in questa sua missione possa avere un peso, come buon auspicio, il suo recente incontro con un altro campione del calcio, questa volta maschile: la brasiliana infatti ha approfittato della partita di Champions League tra Malmö e Real Madrid per incontrare Cristiano Ronaldo.
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Oggi vi propongo la tesi di laurea "Un giorno da leonessa" - progetto multimediale sulla promozione del calcio femminile in Italia - redatto dalla dott.ssa Francesca Papaleo, attaccante del Cuneo calcio femminile.
Il calcio e la multimedialità sono le due grandi passioni di Francesca, che ha accantonato per un anno il vizio del gol per preparare al meglio la tesi e laurearsi, all’Accademia di Belle Arti di Cuneo, in Nuove tecnologie per l’arte, proponendo il progetto integrato di uno spot video per la promozione del calcio femminile che le è valso un bel 110 finale.
Lo spot è stato improntato sulla vita di alcune calciatrici del Cuneo, durante la preparazione atletica al campionato di Serie B Nazionale ed è stato
utilizzato dalla società sportiva per la presentazione della nuova stagione calcistica.
Ci congratuliamo con Francesca per il progetto e lo spot e la ringraziamo per averci concesso la sua tesi di laurea integrale per i visitatori di calciodonne.it
Scarica la tesi di laurea: http://www.calciodonne.it/fun-zone/downloads/viewdownload/7-2015-2016/1509-tesi-un-giorno-da-leonessa
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