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CALCIODONNE RISPONDE ALL'UEFA
Gentilissima Signora Emily, La ringrazio per la sua risposta e per la possibilità e disponibilità che mi concede per interagire ancora in futuro con l'UEFA.
Il mio obiettivo principale è diffondere informazioni, a tutela del nostro movimento: società e calciatrici, attraverso il nostro portale www.calciodonne.it e con la collaborazione di quotidiani, settimanali e mensili sportivi regionali e nazionali. Sto preparando un articolo sul vostro programma di sviluppo e Vi invierò copia (pdf) diffusa da ogni testata.
Non le nascondo la mia più profonda preoccupazione per il presente e futuro del calcio femminile Italiano e per il maschilismo delle Istituzioni sportive che lo soffocano. Come uomo e come ex sportivo professionista mi sento frustato ma non mi arrendo a questa realtà.
Mi rincuora, l'impegno fattivo dell'UEFA verso il calcio giocato dalle donne e spero che i Vostri contributi serviranno esclusivamente ad ampliare il numero delle praticanti e lo sviluppo del movimento anche in Italia, paese di grandi tradizione calcistiche che continua, purtroppo, a ignorare le loro povere sorelline.
Walter Pettinati
La traduzione in Inglese è gentile opera dell'amico: Francesco Bulleri
Marketing and Strategic Communication Manager
La risposta dell'UEFA, alla mia richiesta per un ulteriore chiarimento sul progetto HatTrick III, non si è fatta attendere. Pubblico per intero la traduzione della loro email: "Caro Walter, Grazie per la tua email e scusami per non averti risposto subito. E' bello avere giornalisti come te che promuovono il calcio femminile.
Il presidente della LND, Carlo Tavecchio ha convenuto una proposta d'accordo con il presidente della FIGC Giancarlo Abete per dare alle società di calcio femminile la possibilità di ampliare la loro organizzazione e stabilità economica. La società di calcio femminile che trova condivisione e partecipazione in una società professionista di calcio maschile può presentare una richiesta alla LND per chiedere l'autorizzazione alla vendita di quote societarie ai nuovi soci. La proposta sarà valutata dalla LND e dalla FIGC per l'autorizzazione. La società di calcio femminile, per utilizzare questa possibilità, dovrà modificare la forma societaria in SRL (società a responsabilità limitata) e di seguito vendere le quote a nuovi soci.
Il 31 dicembre 2011 scadono i primi sei mesi di Commissariamento. Le NOIF prevedono la possibilità di andare nuovamente alle elezioni per eleggere il Presidente dell'ancora DCF. La decisione spetta alle società, che possono attivare questa procedura inoltrando la richiesta al Presidente Abete. Nuove elezioni, nuovo Presidente e nuovo Consiglio Direttivo per dare una nuova vita e un futuro migliore al calcio femminile. 
Si parte! ...finalmente, dopo un lungo periodo d'inattività e polemiche, i campionati prendono il via: si gioca! La nostra redazione, dopo il lavoro - promesso e non retribuito dalla DCF lo scorso anno - realizzato con scupolo e precisione per tutto l'arco dei campionati con il LIVE SCORES, la racconta LIVE dei TABELLINI e la diffusione dei dati a 7GOLD per le dirette TV e a RAI SPORT in occasione delle DIRETTE e con i resoconti delle partite inviati a settimanali e mensili nazionali, nell'ottica di continuare a erogare questo servizio, ha inoltrato la richiesta alla DCF per avere l'ufficialità e il riconoscimento per la gestione dei TABELLINI e dei nostri SERVIZI a COSTO ZERO! richiesta inviata nei tempi richiesti per PEC - posta elettronica certifica -. A tal proposito, è stato inaugurato il sito 
Steffi Jones, ex difensore della nazionale tedesca femminile e dell'1. FFC Frankfurt, è stata presentata nel nuovo ruolo di ambasciatrice del Programma di sviluppo del calcio femminile UEFA (WFDP). 
La Conferenza "Sullo sport e le donne in Europa" a Londra, ha evidenziato la volontà di rafforzare e sviluppare uno sport in rapida crescita: il calcio femminile. Il grande successo della Coppa del Mondo femminile di quest'estate in Germania: in termini di pubblico (sia allo stadio che in televisione), ma anche di qualità tecnico-atletica e organizzazione, ha portato verso il movimento un interesse senza precedenti.
Sig.ri Presidenti e Dirigenti delle Società di calcio femminile della serie A e della serie A2. Da dirigente di lungo corso nel calcio femminile ai massimi livelli nazionali con esperienza maturata anche in campo internazionale con la squadra di club, oltre che come ex collaboratore esterno della Divisione Calcio Femminile sia nella gestione Levati, sia in quella Padovan, nonché come operatore nel campo dell'informazione, ho deciso di rivolgermi personalmente a voi in relazione al Questionario inviato alle società dalla D.C.F. Nonostante il chiaro orientamento delle società emerso nell'Assemblea del 17 c.m. inequivocabilmente a favore del mantenimento del Campionato Nazionale di Serie A a girone unico, con stupore ho appreso che è stata nuovamente posta la questione nel questionario inviato alle società disputanti i campionati nazionali. Premesso che ritengo incredibile il solo fatto che si possa mettere in discussione, dopo quarant'anni, l'esistenza di un unico Campionato Nazionale di serie A, pongo alla Vostra attenzione il fatto che in nessuno sport nazionale che si rispetti, e in nessuna nazione sportivamente evoluta, è pensabile un doppio girone di un massimo campionato.
La mancata diretta della Supercoppa tra Torres e Tavagnacco ha portato rabbia e amarezza in casa Torres. Il presidente Marras ha espresso, con un comunicato e con una lettera ufficiale inviata alla DCF , tutto il suo disappunto. Un atto di coerenza che meraviglia in positivo anche il sottoscritto e dimostra la volontà del presidente sassarese di non accettare passivamente ogni decisione presa dal Coordinatore Dott. Tavecchio e dal suo staff! 
