"IL 2011" L'INIZIO DELL'ERA DEL CALCIO FEMMINILE
- maurizio faretta
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William Gaillard, consigliere del presidente UEFA , ha illustrato che la UEFA stessa attribuisce enorme importanza alla condivisione di informazioni, e all'organizzazione di: seminari e workshop per offrire l'opportunità di collaborazione a chi lavora nel calcio femminile.
L'obiettivo dichiarato è far diventare il calcio lo sport preferito dalle ragazze e dalle donne in Europa. Gallard afferma che non si tratta di un traguardo utopico. In Inghilterra, per esempio il calcio femminile è il terzo sport.
E' da ricordare che alla fine dello scorso anno, il Comitato Esecutivo UEFA, ha deciso di concedere fondi per finanziare la crescita del calcio femminile nelle 53 federazioni affiliate.
Complessivamente parliamo di circa 23,6 milioni di euro, da distribuire alle federazioni dal 2012 al 2016. Si tratta di un segnale politico forte da parte dell'UEFA.
La FIFA invece ha creato una provocazione, attraverso il suo presidente: Joseph Blatter, che ha detto la sua riguardo allo sviluppo del calcio femminile.
"Lasciamo che le donne si vestano con indumenti più femminili, come accade già nel volley, per esempio con degli shorts più attillati -. Le giocatrici sono belle e in ogni caso introdurre delle regole diverse rispetto al calcio maschile non sarebbe una novità, visto che le donne giocano già con un pallone più leggero. Abbiamo pensato a questo per rendere il gioco più piacevole esteticamente...".
Si aprirà quindi una nuova era nel calcio femminile, sperando che il pubblico sia attirato dalla bravura delle atlete e non per i loro abiti succinti.
(Fonte: Uefa.com, Eurosport)
Maurizio Faretta