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Lnd, ma quanto ci ami?
LND, CI AMI? MA QUANTO CI AMI?
Sospeso il sito della Divisione calcio femminile. Le notizie sono diramate sul sito ufficiale della LND. Dopo mesi di lavoro, investimenti e di buoni risultati viene chiuso il canale informativo Istituzionale sul calcio femminile. Positivo l'inserimento del nuovo addetto stampa Enrico Foglietti, tempestivo a diffondere le notizie!
Intanto la Divisione Calcio A5 organizza il suo primo campionato Nazionale femminile. Gestiscono in piena autonomia il loro sito web (fantastico) e tutte le manifestazione stellari che il Presidente Tonelli e C. riescono ad organizzare. Incuriosito, e non polemico come al solito (bugia), mi viene spontaneo chiedervi, ma dove sta la differenza tra le due Divisioni?
Perchè la DC5 riesce a fare grandi cose in autonomia e la DCF è chiusa nei baratri dello sport?
Dopo la straodinaria e storica vittoria nel Campionato Europeo Under 19 chi si aspettava, compre me, un cambiamento per il calcio femminile è rimasto totalmente deluso. Ottima l'informazione riportata sui quotidiani sportivi della vittoria, ignorata invece dai Tg Sportivi Nazionali.
Perchè il calcio A5 si e il DCF no? dite la vostra...
facciamoci sentire! e speriamo nel cambiamento, ma che sia un cambiamento!
LA DOMANDA SUPERA L'OFFERTA!
"Cartellino rosso" a quelle poche società di calcio femminile Nazionali che non investono sulle giovani. Calciodonne.it chiude la visibilità sul sito alle società di serie A e A2 che non hanno la squadra Primavera e almeno una squadra di settore giovanile. Mentre per le società di Serie B è richiesta una squadra giovanile. Una forte provocazione verso quelle società che sfruttano il lavoro altrui e non aiutano il calcio femminile a crescere. Non è ammesso che le società che intendono partecipare ai campionati Nazionali continuino a collezionare multe ogni anno dalla Divisione per non essere in regola con le direttive Federali. Presso la nostra redazione arrivano sempre con maggiore frequenza le richieste di ragazze di ogni età che cercano una squadra. Troppo spesso sono costretto a consigliare società maschile. E' una vergogna!
Le società di calcio femminile vanno aiutate e supportate per crescere ma devono dimostrare la volontà di migliorarsi e di offrire alle giovani e future calciatrici un ambiente professionale e organizzato.
Dito puntato anche verso tutte le società che lavorano da anni verso i settori giovanili! la pubblicità che viene fatta non è abbastanza e le società sono poco conosciute. Lo dimostra il fatto che molte famiglie e ragazze si rivolgono a questo sito per cercare un ambiente dove iniziare a praticare questo sport tanto amato quanto snobbato.
E' tempo di mettere il calcio femminile sotto i riflettori
Il televideo alla pagina del calcio donne è fermo a "La Torres vince la Womens Cup"; sul sito della Divisione nemmeno una riga sul successo dell’Italia Under 19. I giornali nazionali dopo essere stati costretti a dare, anche con bella evidenza, la notizia ora hanno altro di cui occuparsi. A sentire le dichiarazioni di alcune delle protagoniste della vittoria di Tours si percepisce la sensazione che invece che un successo che serva a lanciare definitivamente il movimento del calcio donne in Italia la vittoria dell’Europeo abbia creato un certo “scompiglio” nella Federazione Gioco Calcio. Già, perché anche l’Italia maschile Under 19 si è arresa in finale della rassegna continentale e così dovrebbero essere proprio le ragazze di Corradini ad avere l’onore e l’onere di portare in alto il nome del calcio italiano. E questo crea sicuramente un certo imbarazzo in Federazione. Come Cenerentola che solitamente fa le pulizie ed è sottoposta alle angherie delle sorelle che è più bella e “acchiappa” di più di loro. Insopportabile. Meglio buttare via la scarpina di cristallo. Del resto dobbiamo renderci conto (ed è una conferma una volta di più) che questo è un Paese calciocratico. Governato dal calcio. Non a caso storicamente durante le grandi rassegne calcistiche internazionali, che siano Mondiali o Europei, i Governi di turno ne hanno sempre approfittato per far passare in Parlamento le leggi più scabrose e più lobbystiche. Gli italiani “devono” pensare alla rivalità tra Inter e Milan, tra Juventus e Inter, tra Milan e Roma e così via.
LIBERO di PENSARE, di SCEGLIERE, di SCRIVERE. LIBERO DI ESSERE ME STESSO!
Appoggio la candidatura di GIANCARLO PADOVAN ma non farò parte del suo direttivo nel caso vinca le elezioni.
Sono a diposizione per chi mi ritenga meritevole di collaborazioni per tutto il calcio femminile per come ho sempre fatto e continuerò a fare con la mia vena polemica, controcorrente, secondo il mio personale punto di vista.
Inizia con la fine delle ostilità sportive, (considerato l'evolversi della Italy Women Cup) un periodo dedicato a “Speciale elezioni”. Le elezioni che si dice ci saranno a Novembre 2008 sono importanti. Non sono da sottovalutare perchè possono condizionare il futuro del calcio femminile e sta a tutti noi lottare per migliorare il nostro sport. Dobbiamo essere tutti più esigenti, pretendere chiarezza e dimostrazioni tangibili. Dobbiamo lottare ognuno nel nostro piccolo per il calcio femminile che vogliamo.
Einaudi disse: "ogni popolo si merita il governo che ha” e voi? a quale governo vi sentite di appartenere?
Chiunque sarà a governare dovrà sapere che vogliamo fatti e non le solite parole!
Par conditio e visibilità ad entrambi i candidati. Comparazione e analisi dei programmi, delle promesse non mantenute, mantenute e da mantenere.
Noi di calciodonne.it partiremo con l’analizzare i punti del programma 2004-2008 presentato dall’attuale divisione. Dall’esterno analizzerò e insieme analizzeremo i comportamenti dei due candidati e dei loro stretti collaboratori. Calciodonne.it desidera un cambiamento che dimostri coerenza, sincerità, efficacia, competenza e professionalità. Vi sollecito a scrivere ai siti dei due candidati (www.divisionecalciofemminile.it e www.cambiailcalciofemminile.it ), mettiamoli alla prova, chiediamo garanzie, risposte, certezze. Non c’è più bisogno di parole ma di fatti e di persone che questi fatti li possono garantire e realizzare con professionalità e serietà.
...Vogliamo delle risposte dagli organi competenti...
“A più di un mese dalla conclusione del campionato regionale di serie C, nessuna notizia sulla designazione della vincitrice ufficiale del torneo campano”.
Sono il mister della Vesevus Trecase, Marano e voglio attraverso questo articolo riallacciarmi a quanto scritto da Francesca Pettinati il 13/05/2008 su napoli.com, e tirare in ballo nuovamente la federazione e gli organi competenti per avere, forse, una risposta in più. E’ penoso, dopo aver fatto un campionato intero e soprattutto dopo aver fatto tanti sacrifici, arrivare a oltre un mese dalla chiusura dei giochi e non sapere se il prossimo anno la Vesevus farà parte delle squadre iscritte al campionato di B o nuovamente a quelle di C.
Si parla tanto di far decollare il calcio femminile qui al sud, ma com’è possibile farlo in queste condizioni?
Il presente comunicato per smentire categoricamente alcune voci ed e-mail che diffondono la notizia falsa che la nostra squadra non essendo più in corsa per la promozione non vorrebbe fare la trasferta di domenica 13 aprile in Sardegna contro l’Atletico Oristano.
Confermiamo che il Brescia sarà regolarmente in campo domenica prossima contro l’Atletico Oristano e onorerà fino al termine il campionato giocando con lo stesso spirito lo ha sin qui contraddistinto.
A conferma informiamo che alla trasferta prenderanno parte come al solito nelle trasferte sulle isole, n.18 giocatrici e n.3 staff (allenatore, massaggiatore e dirigente).
Mi auguro che anche le altre società vogliano onorare fino in fondo questo campionato, come deve essere nello spirito sportivo che ci accomuna.
"SVECCHIAMENTO IN CAMPANIA"
a napul tutte a fa a' cazett... di Walter Pettinati
"Svecchiamento e problema della ghettizzazione" questi sono alcuni dei punti strategici del nuovo delegato del calcio femminile in Campania pubblicato su www.napoli.com da Francesca Pettinati. E' Marco Celia, ex delegato del calcio femminile della provincia di Salerno, nonchè allenatore degli arbitri nella stessa provincia. Nominato dal comitato regionale, momentaneamente fino al 30 Giugno 2008 dopodichè saranno le società ad eleggere con i voti il proprio delegato regionale che resterà in carica 4 anni, è stato preferito ad un altro candidato richiesto ufficialmente come delegato da 7 società campane su 10. Nonostante questi consensi non è stato preso in considerazione. Chissà perchè??
Certamente, io credo, che non è con la discriminazione che si incrementano i settori giovanili e dare modo alle ragazze di giocare con le loro coetanee. La Campania è terra di tradizioni calcistiche invidiabili, di grandi campioni e di ragazze con hanno dimostrato doti tecnico/atletiche di tutto rispetto (Valeria Pirone (Calciosmania) è l'unica calciatrice in attività ad aver segnato una tripletta in Nazionale dopo Carolina Morace) ed è giusto che queste ragazze possono svolgere la propria attività nella loro regione e nelle loro città. Ci sono società ben organizzate, ma non ce la possono fare da sole, non bastano più i discorsi! Servono programmi concreti, iniziative mediatiche forti e soldi, non basta più la sola "passione pura" solo perchè fino ad oggi non si è saputo fare di meglio.
Cosa direbbe la portiere di 64 anni intervistata dalla tv sapendo che in campania vogliono svecchiare? E tutte le calciatrici campane e italiane cosa ne pensano di questa prospettiva?
Ma andiamo a leggere alcuni dei punti programmatici:
Molti pensano ignaramente che i commenti rilasciati dagli utenti siano da me filtrati. In realtà ci tengo a comunicare che ogni utente iscritto al sito può scrivere un suo commento e vederlo immediatamente online. Io posso gestire la cancellazione o la modifica del commento. Scrivo questo perchè...
