Martedì, 18 Giugno 2024
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Divisione calcio femminile

A.S.D. Pink Sport Time - COMUNICATO STAMPA

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Pink Sport Time ha inoltrato il doveroso esposto alla Procura Federale A seguito del Comunicato Ufficiale n. 69 del 19 maggio 2010 il Presidente della A.S.D. Pink Sport Time ha inoltrato il doveroso esposto alla Procura Federale in merito al provvedimento illegittimo emesso dalla Divisione Calcio Femminile. Bocche cucite tra i dirigenti e i tesserati della società, unico a parlare il legale Avv. Gianfranco Grandaliano, nominato per assistere e difendere gli interessi della società nelle sedi più opportune. “Le motivazioni che hanno spinto tale esposto trovano fondamento e principio ispiratore nelle parole rilasciate dallo stesso Presidente della Divisione Calcio Femminile Giancarlo Padovan: << … i doveri fondamentali di lealtà e correttezza previsti dall’ordinamento sportivo alla cui osservanza sono tenuti tutti i tesserati, nessuno escluso. La promozione e lo sviluppo dello sport e del calcio femminile, in particolare, non può, nè potrà mai prescindere dalla cultura delle regole, della loro conoscenza, della loro diffusione e del rispetto delle stesse.>> (Ufficio Stampa DCF del 17/05/2010)”

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Padovan risponde a Salerno

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Comunicato del Presidente Padovan all'intervento del Presidente Salerno Il Presidente del Torino Calcio Femminile, Roberto Salerno, ancora una volta rinnova immotivate accuse alla Divisione Calcio Femminile e al suo Presidente sull’attività svolta dopo quattordici mesi da una legittima elezione, esprimendo pubblicamente giudizi gravemente lesivi dell’immagine e della reputazione dell’Istituzione che rappresento e dell’intero movimento del calcio femminile. Con ciò dando prova di ignorare e violare i doveri fondamentali di lealtà e correttezza previsti dall’ordinamento sportivo alla cui osservanza sono tenuti tutti i tesserati, nessuno escluso. La promozione e lo sviluppo dello sport e del calcio femminile, in particolare, non può, nè potrà mai prescindere dalla cultura delle regole, della loro conoscenza, della loro diffusione e del rispetto delle stesse.

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Il Presidente della DCF Padovan risponde a Laonardo Marras

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Il Presidente della DCF Padovan risponde al Presidente della Torres Leonardo Marras Al contrario del Presidente della Torres, Leonardo Marras, che non spiega e non risponde nonostante una lunga replica, non è mia intenzione sottrarmi alle sue osservazioni. Non voglio sottrarmi per una questione di metodo riconducibile a chiarezza e trasparenza, e non potrei nemmeno farlo perché, nonostante i toni inaccettabili del Signor Marras, egli resta per me e per tutti il presidente di una tra le 77 società affiliate alla Divisione. Rispondendogli, quindi, per la seconda volta nel giro di pochi giorni, credo di adempiere al rispetto istituzionale, sia nei suoi confronti, sia nei confronti di altri. Procedo per punti. Punto uno: l’interpretazione “elastica” delle regole, che il Presidente Marras si ostina a non dire in che cosa consistesse, né agevola né aiuta le società anzi, trattandosi di autentiche violazioni, le danneggia tutte in egual misura. Solo attraverso la conoscenza e il rispetto delle norme dell’ordinamento sportivo è possibile “cambiare il calcio femminile”, come noi volevamo e vogliamo fare, e come le società, con la nostra elezione, ci hanno chiesto il 23 febbraio 2009. Punto due: Marras non risponde nemmeno a proposito dell’art. 94 ter delle N.O.I.F. (Norme Organizzative Interne Federali) omettendo che è in vigore dal 2001 e che per gli otto anni della sua vice presidenza non è stato oggetto né di discussione, né di richiesta di modifica...

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la DCF sul territorio per le società

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la DCF sul territorio per le società Dopo gli appuntamenti in Campania, in Sicilia e a San Pellegrino Terme (dove erano presenti nove società), la Divisione Calcio Femminile rappresentata dal Presidente Giancarlo Padovan, dai Componenti il Consiglio di Presidenza e dai membri del Consiglio Direttivo, proseguirà la serie di incontri con le società di Serie A, A2 e B, comprese le neo promosse dai Comitati Regionali. Queste le prossime date e località: sabato 29 maggio ore 11.00 Venezia; sabato 5 giugno ore 11.00 Roma; mercoledì 9 giugno ore 16.00 Capo d’Orlando, con particolare riferimento alle società partecipanti alla Final Six di Coppa Italia ed alle società siciliane e/o calabresi. Seguiranno dettagli organizzativi. Ordine del giorno: comunicazioni del Presidente relative alla stagione sportiva 2010/2011 con particolare attenzione alle modalità di iscrizione secondo la recente delibera del Consiglio Federale; confronto e verifica sull’operato dei primi quindici mesi di attività; consigli e suggerimenti in merito al programma da sviluppare nei prossimi mesi.

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IL PRESIDENTE DELLA DCF RISPONDE A LEONARDO MARRAS

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IL PRESIDENTE DELLA DCF PADOVAN RISPONDE A LEONARDO MARRAS Ringrazio sentitamente il Presidente della Torres, Leonardo Marras. Lo ringrazio, perché mi permette di prendere atto che, durante il periodo di gestione precedente, nel quale egli ricopriva la carica di Vice Presidente della Divisione Calcio Femminile, le norme venivano interpretate in modo “elastico”. Cosa vuol dire “elastico”? Per qualcuno sì e per altri no? Oppure, come scriveva il grande Giovanni Giolitti (che non è un presidente di società), “le leggi per i nemici si applicano e per gli amici si interpretano”? Per entrare nel merito della questione, invece, è innegabile che la normativa sul deposito degli accordi economici, riguardante le società appartenenti alla Divisione, possa essere rivisitata in parte o per intero. Fondamentale, però, è che lo sia in modo chiaro a tutela di tutte le società. Questo sarà l’impegno prioritario, nei prossimi mesi, per l’attuale Divisione Calcio Femminile. Quel che mi chiedo, piuttosto, è come mai la gestione precedente non si sia mai accorta né dell’esistenza della norma, né della sua presunta incongruità. L’articolo 94 Ter delle N.O.I.F. (Norme Organizzative Interne Federali) è infatti in vigore dal 2001, vale a dire da nove anni. Perché negli otto anni precedenti non è stato preso in esame dalla Divisione? Lo si è ignorato o, come scrive Marras, lo si è interpretato in maniera “elastica”?

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MARRAS: RISPONDO PER L'ULTIMA VOLTA AL PRESIDENTE PADOVAN

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Colleghe e colleghi Presidenti, non ho nessuna intenzione di rispondere o fare polemiche all'ennesimo editto/comunicato della Divisione. Anziche' scomodare Giolitti( e prima di citarlo bisognerebbe farsi un bell'esame di coscienza) basterebbe controllare gli atti presenti in divisione riferiti agli anni precedenti per stabilire se sono stati aiutati gli "amici" e colpiti i "nemici". Ma come si permette questo signore di insinuare dubbi e usare toni minacciosi .. e mi chiedo come mai il consigliere Tosetto non reagisce? Conosce bene le cose, le decisioni "elastiche" e di "buon senso" adottate nel passato non hanno mai danneggiato, se non agevolato e aiutato le societa' spesso in difficolta'... personalmente lo rifarei. Se qualcuno si sta innervosendo non e' un mio problem e se pensa di avere un consenso pebliscitario,si sbaglia.. Ricordo che 2 anni fa un proclama citava.. CAMBIAMO IL CALCIO FEMMINILE... dopo gli ultimi eventi possiamo iniziare a dire.. RIPRENDIAMOCI IL CALCIO FEMMINILE... altrimenti rischiamo di farci male tutti. Se 7 societa' hanno chiesto alla divisione di visionare gli atti (non solo amministrativi) e' la palese dimostrazione che qualcosa non va'. Sarebbe curioso sapere quanto si e' speso in contratti di consulenza in questi 14 mesi (e quali risultati hanno prodotto). Sarebbe curioso conoscere con quali fondi e da quale posta di bilancio sono stati erogati i contributi per le trasferte disagiate (spero non dai fondi delle altre societa'). Sarebbe curioso conoscere se tutte le societa' hanno rispettato le tempistiche previste dalle norme in materia di iscrizione al campionato e atti conseguenti. Ci e' stato risposto che le norme prevedono una presentazione dei resoconti dopo 2 anni di esercizio in occasione dell'assemblea ordinaria (presumibilmente marzo/aprile 2011) Questo e' noto,non vi era bisogno di ricordarcelo.

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L'OPINIONE DI ROBERTO SALERNO, PRESIDENTE DEL TORINO

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SALERNO: ABBIAMO VOTATO PADOVAN E ABBIAMO SBAGLIATO Caro Leonardo, cari Colleghi, dobbiamo prendere atto, con preoccupazione, che due anni fa “abbiamo”, non Tu ma io e tanti altri, votato Padovan e abbiamo sbagliato. Al termine di un’altra stagione sportiva modestissima se non mediocre per quanto riguarda gli interventi concreti e necessari per il nostro calcio, credo sia ora di dichiararlo pubblicamente e di decidere se continuare così o agire diversamente. La speranza di vedere migliorare il nostro calcio è fallita e non è più il caso di polemizzare oltre con il Presidente di Divisione: la sua insignificante azione sul fronte emergenze del calcio femminile lascia stupefatti mentre il contestuale accanimento, di queste settimane, sul fronte “regolamento” per violazioni puramente formali e ininfluenti, su Società e Presidenti impone riflessioni e attenzioni collettive non rinviabili. Sono d’accordo con Te sul “riprenderci il calcio femminile”: oggi più che mai dobbiamo mettere in campo nuove risorse per sostenere e promuovere lo sviluppo del “nostro” calcio concentrandoci sulle emergenze che mi permetto di individuare in almeno 3 settori: - sostegno finanziario alle società (con incremento delle Tesserate); - tutele giuridiche di Presidenti e Società; - modifiche Noif; L’Assopresidenti che, spero, convochi al più presto una riunione di preambolo sarà la realtà a cui indicherò queste priorità e a cui mi rivolgerò per richiamare la Vostra attenzione nella speranza di giungere, finalmente, a traguardi concreti e utili per ottenere quel Calcio che tutti vorremmo.

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IL CALCIO FEMMINILE AD UNA SVOLTA!?

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IL CALCIO FEMMINILE NON HA STIMOLI PER MIGLIORARSI!? La filosofia del dilettantismo è fallita da tempo, senza obiettivi non ci possono essere stimoli ne risultati soddisfacenti. Le Società e le Calciatrici non hanno un motivo concreto per migliorarsi ed è impensabile chiedere continui sacrifici senza ritorni economici e personali. Il calcio femminile deve rivedere e rivalutare i regolamenti e gli scopi altrimenti rischia di scomparire. Questa è una mia analisi personale, opinabile, maturata nel tempo e di cui ne darò un approfondita analisi fatta attraverso il dialogo, l'ascolto delle società e soprattutto delle calciatrici di ogni età e categoria. Oggi il calcio femminile nazionale è regolamentato da norme che appartengono al movimento dilettantistico nazionale maschile con l'unica grande differenza che se da una parte c'è la speranza di una sicura crescita professionale, alimento essenziale della nostra cultura, dalla nostra c'è solo la certezza di uno sport dimenticato da tutti. Si vince il campionato, si partecipa con impari opportunità alla Coppa dei Campioni oppure alle manifestazioni Europee e Mondiali con le ns. Nazionali ma senza speranze. Eppure abbiamo visto che la tecnica e la classe delle nostre calciatrici non è certamente inferiore a nessuna avversaria. La differenza atletica è evidente anche in quelle atlete che giocano in società ben organizzate. Non si può quindi pretendere che quelle società, che a malapena riescono a portare alla fine una stagione sportiva impegnativa, possano concedersi un organizzazione societaria in grado di rispettare tutti i regolamenti. D'altro canto, le regole ci sono e vanno rispettate fino a quando non saranno modificate. Le società ne sono al corrente o dovrebbero aggiornarsi prima di imbarcarsi in avventure senza ritorno. Da questa disorganizzazione escono le sentenze che stanno "riscaldando" questa fredda primavera facendo discutere. Ho provato a vedere il problema con gli occhi di entrambe le parti e mi sono scontrato con me stesso!

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ECCO LE PRIME SENTENZE

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MARRAS: LA "MAZZATA" A SEGUITO DELLA DENUNCIA DELLA DCF apprendo ora della "mazzata" da parte della disciplinare su 7 nostre societa'(Lazio, Milan, Cuneo, Alessandria, Marsala, Master Domini e San Zaccaria) e altre 10 pare siano sotto processo. Multe che variano dai 3mila ai 10mila euro, squalifiche dei presidenti da 8 a 4 mesi. Tutto questo a seguito della denuncia da parte della Divisione alla corte di giustizia in quanto... Societa' colpevoli di non aver rispettato i tempi di deposito degli accordi economici delle atlete. A mia memoria,sono circa 20 anni nel calcio femminile, non avevo mai visto un accanimento cosi' feroce verso le societa' del femminile. Ma dove vogliamo arrivare,quali forme di tutela hanno le societa'.... personalmente mi sono stufato di essere ostaggio di norme che nulla hanno a che fare con lo spirito dilettantistico del nostro movimento,mi sono stufato di essere sotto scacco dell'assocalciator...i mi sono stufato di vivere quotidianamente in un clima di confusione, di polemiche e di autocelebrazioni. Cara Elisabetta,ti sono vicino e sono vicino agli altri colleghi presidenti. Qualcuno giustamente dira' che le regole vanno rispettate ed e' giusto che sia cosi', ma ci sono norme che per il nostro movimento devono e possono essere "elastiche" senza che questo agevoli i furbi e i furbastri.Te lo scrive chi per 8 anni ha gestito queste problematice in divisione trovando con la Levati sempre soluzioni nell'esclusivo interesse delle societa' e spesso rischiando in prima persona. Le societa' sono la spina dorsale del calcio femminile italiano,chi e' stato eletto a rappresentarle ha il dovere di non dimenticarlo mai e deve usare tutte le forze , le forme ed il buon senso per tutelarle. Sono molto sorpreso che la nostra Divisione viva di norme e sanzioni da applicare anziche' contribuire a farci crescere con informazioni e battaglie comuni nell'interesse generale, anche per cambiare qualche norma...

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FOOTBALL GIRLS

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FOOTBALL GIRLS IL MAGAZINE SUL CALCIO FEMMINILE DELLA RAI Domani sarà la sesta puntata del riuscitissimo Magazine, sul calcio femminile, condotto dal LUCA PISINICCA. In risalto gli highlights con i risultati della serie A e serie A2 con tanto di classifiche, interviste ai mister e calciatrici. Interessante e impavida IL PAGELLONE di CRISTINA MURELLI e l'intervista al personaggio della settimana. Spazio anche al GOLDEN GIRLS AWARD con le pagella della 21 giornata e la classifica generale con l'aggiornamento dei voti popolari. Domani alle ore 12 la puntata andrà in onda sul sito web di Rai Sport mentre giovedi alle ore 9.00 sul canale TV.

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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