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- Stagione 2008/2009
- Primavera 2008-2009
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primavera Real Mariano - FCF Como 2000
primavera Real Mariano - FCF Como 2000
Da verificare l'entità dell'infortunio di Oliviero, che va a pesarsi
all'assenza certa di Nava. In recupero però Vidini, che sta salendo di
condizione.
Buona la sgambata effettuata martedì contro la rappresentativa
lombarda, vinta dalle lariane per 1 a 0.
Mancano 3 giornate alla fine del torneo e la prossima è la gara
decisiva per sapere se la squadra si laurerà campione.
Per festeggiare la vittoria del campionato e l’accesso alle fasi
finali nazionali, basta 1 solo punto da conquistare sul terreno del
Real Mariano.
Un derby è sempre un derby, quindi ci si aspetta un ambiente molto
caldo, parlando chiaramente sotto il profilo agonistico-sportivo. Le
avversarie sicuramente giocheranno con una marcia in più trovandosi di
fronte la capolista. Il tifo sugli spalti sicuramente non mancherà,
visto anche le tribune piene di gente che attira questo genere di
match, sia in casa che in trasferta.
L'ultimo precedente in terra marianese ha visto trionfare per 4 a 1
la Como2000: che sia di buon auspicio?
Appuntamento quindi per sabato 28 febbraio al comunale di Meda in via
Busnelli alle ore 17,30
Trasferta da tre punti per l'Alibus Chiasiellis.
Terza vittoria esterna per le biancocelesti di Marano che confermano la loro simpatia per le trasferte lombarde (prima di Monza, il Chiasiellis ha vinto a Riozzo e a San Donato contro il Milan). Nonostante le numerose assenze (Marinig squalificata, Zanella, Simonato e Degrassi infortunate), l'Alibus è riuscita a portarsi a casa tre preziosissimi punti contro un insidioso Fiammamonza, squadra capace di qualsiasi risultato (vedi vittoria contro la Roma e sconfitta contro il Milan). Finalmente le friulane hanno fatto scendere in campo anche un pizzico di cinismo, che ha permesso loro di concretizzare alcune azioni che in passato non sarebbero riuscite a finalizzare.
Il merito va probabilmente alla grinta di Marianna Hofer, la grande ex di turno, che oltre ad aver lottato su ogni pallone ha dimostrato che per far gol ci vuole anche furbizia e sangue freddo. E così a sei minuti dalla fine del primo tempo, la bionda cadorina è andata letteralmente a prendersi il gol del pareggio (il Monza era passato in vantaggio con una rete di Franchin al 27'), rubando da sotto il naso del portiere un pallone ingenuamente passato all'indietro dalla difesa
La Domina batte l’Argentanese e vola al secondo posto.
Nella terza giornata del girone di ritorno, la Domina affronta, al San Rocco di Capodimonte, la formazione cosentina dell’Argentanese, battuta, nella gara d’andata, grazie ad una doppietta di Veronica Di Natale. Le granata devono, però, fare i conti anche con l’emergenza infortuni; ancora orfana del bomber Vitale, la Domina si presenta con tre soli cambi in panchina. Il preparatore atletico Giannotti, ancora alla guida della squadra, dopo l’esonero di Romano, si affida ad un 3-4-2-1, con Santaniello, Novellino e Jackson in difesa; De Masi e Ponticiello centrali di centrocampo, Napolitano e Maione esterni, con quest’ultima chiamata a costruire il gioco come trequartista esterna e a garantire copertura, in caso di necessità; Santi e Faraone trequartiste, alle spalle di Ranavolo, unica punta con il compito di tenere alta la squadra e di scambiarsi posizione, in fase di ripiegamento, proprio con Faraone. Buona partenza della Domina che, al 13’, ci prova con un tiro da fuori di De Masi, che finisce di poco a lato. Al 27’ le granata non riescono ad approfittare di una mischia in area per sbloccare il risultato. L’Argentanese subisce il gioco della Domina, che prova in più occasioni a portarsi in vantaggio; come spesso è accaduto nelle ultime gare, però, le granata creano tanto, ma sono poco precise ed incisive in fase di realizzazione, complice anche un pizzico di sfortuna. Così, alla mezz’ora, Ranavolo si vede respingere sulla linea una splendida rovesciata. Al 36’ arriva il primo pericolo per la Domina, sugli sviluppi di un corner, ma Macchia salva in doppia battuta. Due minuti dopo il gol del vantaggio granata, con un pallonetto a scavalcare il portiere in uscita, di Ranavolo. L’assalto della Domina diventa ancora più agguerrito e così, al 40’, arriva il gol del raddoppio, con un colpo di testa in tuffo di Santi, su cross di Faraone. Al 44’ le leonesse avrebbero l’occasione di chiudere definitivamente l’incontro con Napolitano che, però, indugia un po’ troppo nel tiro, perdendo l’attimo propizio. Si chiude così, sul doppio vantaggio granata la prima frazione di gioco. In avvio di ripresa l’Argentanese prova a reagire e, al 6’, accorcia le distanze con Mirafiore. La Domina comprende, a questo punto, di dover fare di tutto per chiudere il match così, per dare maggiore accelerazione alla squadra e pressare la difesa cosentina ormai stanca, Giannotti sposta Napolitano a sinistra, Ranavolo a destra e inserisce Di Natale al posto di Maione, per avere più velocità sull’out di sinistra, punto debole della difesa ospite. La mossa ha i suoi effetti, al 12’ le acerrane trovano il terzo gol con Napolitano. Al 23’ l’arbitro assegna un rigore alla Domina, per un fallo di mano della numero 5, Lorenzo, ma dal dischetto fallisce De Masi. Un minuto dopo, Faraone, autrice di una grande prestazione e degli assist dai quali partono i tre gol granata, prova la rete personale con un bel tiro da fuori, neutralizzato da Reda. Il ritmo del gioco cala visibilmente; al 42’, però, l’Argentanese ha una grossa opportunità di accorciare le distanze e riaprire il match ma, a Macchia battuta, Balletta, subentrata nella ripresa a Santaniello, salva sulla linea, chiudendo in pratica la gara su definitivo 3-1. La Domina conquista così tre punti importantissimi che, alla luce anche della sconfitta dell’Acese contro la Res Roma, le consentono di accorciare le distanze e di portarsi al secondo posto in classifica, ad una sola lunghezza dalla coppia di testa, costituita da Sezze e Acese.
Una settimana dopo la vittoria di Trento per 3 a 0, la Como 2000 esce vittoriosa dal campo di Chiavari con il medesimo punteggio, mantenendo il vantaggio sul Brescia invariato (2 punti) ma allungando sul Mozzanica, sconfitto dal Gordige che domenica prossima sarà di fronte alle azzurre al Belvedere.
Le ragazze della Como 2000 partono subito all’attacco, determinate a chiudere subito la partita, ma le prime azioni pericolose non hanno portato al vantaggio. Al 13’, Trezzi avanza sulla fascia e mette al centro un pallone che va ad infilarsi, sbattendo contro il secondo palo, alle spalle del portiere avversario che nulla può fare. Dopo il vantaggio, però, la spinta delle azzurre si è un po’ spenta e fino al 35’ non si sono viste azioni pericolose e nessuna di queste ha portato al raddoppio.
Nel secondo tempo si è rivista la spinta che ha caratterizzato la prima parte della gara. Già nei primi minuti i terminali offensivi azzurri si sono portati davanti al portiere, ma senza successo. Al 3’ l’Entella rimane in 10 per l’espulsione di Cadeddu, ammonita nella stessa circostanza dell’espulsione e allontanata per ingiurie nei confronti del direttore di gara. Il raddoppio arriva al 31’ da parte di Pellizzoni, che finalizza di testa un cross di Trezzi proveniente dalla destra. Il risultato è definitivamente chiuso da Ambrosetti (primo gol in campionato per lei), che segna dopo aver ben controllato un cross di Russo.
Bella vittoria della Como 2000 che è chiamata la settimana prossima ad un’altra prova come questa contro il Gordige, che è in striscia positiva di tre vittorie, l’ultima di queste contro il Mozzanica. Dovrà essere proprio questo clamoroso risultato a far mantenere alta la concentrazione nelle ragazze della Como 2000, per poter affrontare al meglio l’avversaria della prossima settimana.
