Giornata di sole ma terreno in pessime condizioni a seguito della giornata altamente piovosa di ieri. La gara è stata equilibrata sino al 30 ' del primo tempo minuto in cui in uno scontro di gioco il centrale del Venezia Cedolini deve lasciare il campo quì viene a mancare l'esperienza in centrocampo alle veneziane e l'abilità della Longato portano in 15 minuti a due i gol per il Gordige da segnalare che secondo molti, ma non per la terna arbitrale , il secondo gol era in netto fuorigioco.
Si va al riposo ed ecco un Net copme quasi sempre più combattivo crea azioni e sfiora il gol con Cenedese ma ecco che al 23 st in azione di difesa la Piantari si incespica con un'avversaria per l'arbitro è fallo ed assegna il rigore trasformato da Andreasi due minuti dopo con un tiro da 25 metri trova il gol las Cerato che chiude il risultato della gara . Domenica prossima il venezia riceve il Castelvecchio diretta concorrente alla salvezza bisogna vincere per mantenere la zona tranquilla.
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Nella NONA giornata di Campionato ci sono state cinque vittorie per le squadre di casa, due successi per le formazioni ospiti e un pareggio a reti inviolate.
Hanno vinto tutte le squadre dell' ALTA classifica, (meno il Tavagnacco sconfitto fra le polemiche a Sassari), quelle a ridosso delle prime come il Mozzanica, la Graphistudio Pordenone ed il Riviera di Romagna, mentre la Res Roma ha dovuto soccombere contro il Verona; in difficoltà un po' tutte quelle della bassa classifica.
Era da 48 partite che la Graphistudio Tavagnacco non perdeva in campionato, una striscia impressionante per le ragazze di Rossi che si è conclusa oggi sul campo della Torres, campione d'Italia, dopo una partita giocata su un campo "impossibile" sotto la pioggia e persino vento forte e grandine. Onore al merito quindi alle due squadre in campo per aver offerto il massimo impegno e aver comunque ancora una volta dato la conferma di essere le due più accreditate formazioni per la vittoria finale.
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Il Brescia non si ferma più e contro il Valpolicella conquista la 6^ vittoria consecutiva, che regala alla compagine di Milena Bertolini il primo posto provvisorio in classifica. Le padroni di casa dimostrano con i fatti di essere la sorpresa di questo inizio di campionato, e nei primi minuti mettono in difficoltà il Brescia con i veloci contropiede architettati dalla ex Boni. Tuttavia al 25' il primo squillo è del Brescia che con Sabatino colpisce una clamorosa traversa. Il gol è nell'aria e al 34' è proprio Sabatino a firmare il vantaggio. Cernoia salta tutte e sgancia il sinistro. Il numero uno di casa non trattiene e sul tap in Sabatino è infallibile, per lei 11^ rete in 9 gare di Serie A. Il primo tempo termina sullo 0-1, ma il raddoppio arriva al 1'minuto della ripresa. Girelli ci prova da fuori, De Beni devia, ma Sabatino con uno splendido assist di tacco cede a Rosucci la palla dello 0-2.
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Bolzano. Settima vittoria consecutiva del CF SÜDTIROL DAMEN che batte anche il Vicenza Est , seppure con il minimo scarto. Mancavano in difesa ancora Desy Righi (rientrerà domenica a Trento contro l'Azzurra) ed Irene Ferrari (sua naturale sostituta), ma alla fine il risultato premia comunque le altoatesine. Parte subito all'attacco la squadra di Alberti che con Tonelli con un trito cross dalla destra tira di poco alto. All'8' minuto il gol : il CF SÜDTIROL DAMEN recupera un pallone a centrocampo, Tonelli passa la palla a Stefania Dallagiacoma che si beve tre avversarie e tira rasoterra di esterno sulla sinistra : 1-0 meritato.
Gioca un buon primo tempo il CF SÜDTIROL DAMEN e diverse occasioni vengono purtroppo sprecate dalle ragazze altoatesine. Costruiscono molto le undici di Alberti , giocando bene la palla, ma spesso e volentieri vi sono errori di conclusione. Al 16' Torresani, su calcio d'Angolo di Tonelli segna il 2-0 , ma l'arbitro annulla. In difesa non si corrono comunque troppi rischi, e quelle poche volte che il Vicenza viene in avanti, Martina Menegoni, che nell'occasione sostituiva Desy Righi, se la cava egregiamente.
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Dopo lo 0-0 ad Alessandria, ancora un pareggio per il Cuneo Femminile, che impatta 1-1 con le pisane del Castelfranco. Un pareggio che però ancora una volta non altera la prima posizione in classifica per le biancorosse, che in virtù della sconfitta a Genova dell'altra capolista Luserna (4-1), si trovano ora solitarie in vetta.
Il match si risolveva nella prima frazione di gioco, con uno splendido gol di Palombini al 13' a cui rispondeva al 38' il Castelfranco che andava a segno su calcio di punizione dal limite. Nel primo tempo da segnalare ancora un salvataggio sulla linea di porta del Castelfranco, un altro tiro di Palombini di poco a lato e una bella parata di Asteggiano sulla sempre pericolosa Mastalli.
Nella ripresa pochissime le azioni degne di nota se non un colpo di testa di Librandi su cross di Fiscaletti e una rete annullata a Minopoli per evidente fuorigioco.
Leggi tutto: Solo un pari per il Cuneo che però festeggia il 1° posto solitario
MARGHERA – Cade dopo 14 mesi e 8 giornate di campionato l'imbattibilità del San Zaccaria per mano della bestia nera Mestre, che a settembre aveva eliminato le ravennati anche dalla Coppa Italia. La capolista di mister Leandri ha fornito una prova incolore al cospetto della compagine veneta che ha messo in difficoltà a più riprese la retroguardia romagnola meritando il successo. Che non sia giornata per la battistrada lo si capisce fin dall'avvio con le locali più pimpanti e pericolose al 16' con Battaiotto che si presenta a tu per tu con Francesca Montanari (nella foto), provvidenziale a salvare in uscita. Al 19' Cerina su azione da angolo calcia fuori, poi un tiro di Claudia Mariani è rimpallato in corner dalla difesa (22'); sul seguente angolo un tentativo dal limite di Federica Moglie è bloccato da Ghion. Mestre vicino al gol con un rasoterra dalla distanza di Zuanti deviato dal portiere (29'), per le ravennati ci provano con un tiro cross di Simona Di Marco alto (36'). Nel secondo tempo ancora le venete partono all'attacco e già al 2' Zuanti chiama Montanari alla miracolosa deviazione;
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Mozzanica e Inter scendono in campo in una giornata uggiosa. Orobiche che cercano i tre punti per proseguire la striscia positiva; meneghine che vogliono risollevarsi dal fondo classifica. Piva e Schiavi regolarmente in campo, con la prima che torna a ricoprire il ruolo di terzino destro. Per le ospiti pesante assenza di Marta Carissimi a centrocampo squalificata, mentre Sodini e Lecce partono dalla panchina.
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Manita fiorentina nel capoluogo toscano. Un Firenze inedito, della stagione, supera grazie ad una prestazione frizzante, condita dal bel calcio espresso, un Como deficitario in attenzione ma pur sempre di caratura. Il primo brivido corre sulla schiena dei tifosi gigliati già al 9': Ferrati si districa in area di rigore avversaria e, liberatasi da Tagini, pone in mezzo un mancino, finalizzato sottomisura da Guagni su cui Gorno è abile nell'avventarsi. Nonostante la marcata e prolungata fase offensiva toscana, nella metà campo lariana, è la squadra di mister Manzo a passare in vantaggio grazie ad una rete di sinistro ad incrociare di Ricco dove nulla può Matsubayashi. Subito lo 0-1 la formazione di coach Fattori non demorde e trova l'immediato pareggio su una mischia in area, nata dalla traversa colpita di testa da Guagni e risolta da una Ferrati nelle vesti di goleador. Con la fame di marcature, ancora da saziare, le viola non si placano. Al 19' avviene il sorpasso sulle ospiti: indecisione difensiva lombarda, Razzolini coglie l'attimo e infila l'incolpevole portiere regalandosi la prima esultanza in massima serie.
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Gialloblu battute a Sassari, ma la rete del 2-1 della Torres arriva in seguito ad un episodio dubbio. Di Elisa Camporese la rete friulana
Dopo 48 partite utili consecutive si interrompe la striscia di imbattibilità della Graphistudio in campionato. Nella prima sfida scudetto di Sassari le giallolbu cedono nel finale alla Torres che aveva già sfilato loro la Supercoppa Italiana. Della sconfitta patita dalle ragazze di Marco Rossi si discuterà, però, a lungo: sulla legittimità del rigore decisivo a favore delle campionesse d'Italia grava, infatti, un dubbio pesante come un macigno. Perchè il fallo di mano di Camporese, punito con eccessiva severità dal direttore di gara, non sembrava passibile della massima punizione. In sede di bilancio, di possesso palla e occasioni create, il pareggio avrebbe inoltre rispecchiato più fedelmente l'andamento del match, trasmesso in diretta Tv sul canale 815 di Sky, guastato delle terribili condizioni atmosferiche (pioggia, grandine, folate di vento gelido, terreno ai limiti della praticabilità), ma nobilitato dall'impegno delle due prime realtà italiane, dalle quali trae linfa vitale la nostra Nazionale.
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Prima sconfitta stagionale e grave infortunio per il talento Eleonora Cunsolo.
Prima sconfitta interna stagionale per la Res Roma che perde 1 a 0 contro il Verona, corsaro al "Raimondo Vianello" grazie ad un gol di Mason che al quarantesimo minuto del primo tempo firma di testa il gol partita.
Tantissime, forse troppe, le assenze tra le giallorosse, che devono fare a meno di 9 elementi tra squalifiche, infortuni ed impegni con le rispettive nazionali, e che tra l'altro perdono per infortunio la nazionale under 19 Eleonora Cunsolo, per la quale si parla di rottura del crociato con conseguente stagione finita.
Mister Melillo regala la gioia del debutto da titolare a Claudia Ceccarelli, e opta per il classico 4-4-2 con Pipitone tra i pali, Gambarotta, Morra, Cunsolo e Fracassi in difesa, Nicosia, Ceccarelli, Coluccini e Biasotto a centrocampo, e con Nagni e Pittaccio in attacco; mister Longega risponde mandando in campo dal primo minuto Ohrstrom, Squizzato, Ledri, Ramera, Karlsson, Di Criscio, Toselli, Gabbiadini, Mason, Napoli e Lagonia.
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