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Bolzano. Settima vittoria consecutiva del CF SÜDTIROL DAMEN che batte anche il Vicenza Est , seppure con il minimo scarto. Mancavano in difesa ancora Desy Righi (rientrerà domenica a Trento contro l'Azzurra) ed Irene Ferrari (sua naturale sostituta), ma alla fine il risultato premia comunque le altoatesine. Parte subito all'attacco la squadra di Alberti che con Tonelli con un trito cross dalla destra tira di poco alto. All'8' minuto il gol : il CF SÜDTIROL DAMEN recupera un pallone a centrocampo, Tonelli passa la palla a Stefania Dallagiacoma che si beve tre avversarie e tira rasoterra di esterno sulla sinistra : 1-0 meritato.
Gioca un buon primo tempo il CF SÜDTIROL DAMEN e diverse occasioni vengono purtroppo sprecate dalle ragazze altoatesine. Costruiscono molto le undici di Alberti , giocando bene la palla, ma spesso e volentieri vi sono errori di conclusione. Al 16' Torresani, su calcio d'Angolo di Tonelli segna il 2-0 , ma l'arbitro annulla. In difesa non si corrono comunque troppi rischi, e quelle poche volte che il Vicenza viene in avanti, Martina Menegoni, che nell'occasione sostituiva Desy Righi, se la cava egregiamente.

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Dopo lo 0-0 ad Alessandria, ancora un pareggio per il Cuneo Femminile, che impatta 1-1 con le pisane del Castelfranco. Un pareggio che però ancora una volta non altera la prima posizione in classifica per le biancorosse, che in virtù della sconfitta a Genova dell'altra capolista Luserna (4-1), si trovano ora solitarie in vetta.
Il match si risolveva nella prima frazione di gioco, con uno splendido gol di Palombini al 13' a cui rispondeva al 38' il Castelfranco che andava a segno su calcio di punizione dal limite. Nel primo tempo da segnalare ancora un salvataggio sulla linea di porta del Castelfranco, un altro tiro di Palombini di poco a lato e una bella parata di Asteggiano sulla sempre pericolosa Mastalli.
Nella ripresa pochissime le azioni degne di nota se non un colpo di testa di Librandi su cross di Fiscaletti e una rete annullata a Minopoli per evidente fuorigioco.

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MARGHERA – Cade dopo 14 mesi e 8 giornate di campionato l'imbattibilità del San Zaccaria per mano della bestia nera Mestre, che a settembre aveva eliminato le ravennati anche dalla Coppa Italia. La capolista di mister Leandri ha fornito una prova incolore al cospetto della compagine veneta che ha messo in difficoltà a più riprese la retroguardia romagnola meritando il successo. Che non sia giornata per la battistrada lo si capisce fin dall'avvio con le locali più pimpanti e pericolose al 16' con Battaiotto che si presenta a tu per tu con Francesca Montanari (nella foto), provvidenziale a salvare in uscita. Al 19' Cerina su azione da angolo calcia fuori, poi un tiro di Claudia Mariani è rimpallato in corner dalla difesa (22'); sul seguente angolo un tentativo dal limite di Federica Moglie è bloccato da Ghion. Mestre vicino al gol con un rasoterra dalla distanza di Zuanti deviato dal portiere (29'), per le ravennati ci provano con un tiro cross di Simona Di Marco alto (36'). Nel secondo tempo ancora le venete partono all'attacco e già al 2' Zuanti chiama Montanari alla miracolosa deviazione;

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Il Sudtirol torna a casa dopo la battaglia di Tradate dove le ragazze di Antonio Alberti hanno centrato un importante successo sia per la classifica che sotto il profilo della prestazione. Le sfidanti di giornata saranno le vicentine del Vi Est, formazione che dopo 8 giornate di campionato occupa la 12° posizione in classifica dopo aver totalizzato 6 punti frutto di 2 successi e 6 sconfitte. Almeno sulla carta l'impegno non dovrebbe essere difficile anche se questo campionato si è rivelato più equilibrato del previsto con differenze di punteggio minimi nei risultati e qualche sorpresa arrivata da incontri che sembrano segnati ancor prima del fischio d'inizio. Nell'ultimo turno le venete hanno perso in casa 4-0 dall'Orobica.
Impegno e massima concentrazione come sempre quindi in questa settimana per il Sudtirol, che ha sta preparando la gara di domenica cercando di trovare la giusta formazione da proporre attraverso il solito lavoro tecnico tattico che coinvolge tutte le effettive a disposizione, pensando anche ad attingere dall'Under 19 per non avere sorprese dell'ultima ora dato che in questo periodo i malanni di stagione sono sempre dietro l'angolo.

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Domenica 24 novembre, il "Città d'Arezzo" ospita la gara tra due grandi protagoniste del campionato. Si prospetta un fine settimana quanto mai impegnativo per tutta la società: la Juniores sfida il Perugia.
AREZZO – Si prospetta un fine settimana quanto mai impegnativo per la Stella Azzurra. Dalla serie B al settore giovanile, la società aretina di calcio femminile sta primeggiando in tutti i campionati disputati ma deve ora confermarsi centrando risultati positivi nei tanti scontri di vertice in programma fra sabato 23 e domenica 24 novembre. La sfida più importante attende la prima squadra che sul campo dello stadio comunale "Città d'Arezzo" affronterà l'Imolese nel nono turno del campionato nazionale di serie B, un appuntamento in programma domenica alle 14.30. La Stella Azzurra di mister Massimiliano Pedalino è la grande sorpresa di questo avvio di campionato perché, al suo primo anno nella serie cadetta, è l'unica squadra ancora imbattuta insieme alla capolista San Zaccaria ed è protagonista di una bella striscia di risultati positivi che l'ha portata al secondo posto della classifica. L'Imolese, attualmente terza, è una delle favorite per la vittoria del campionato e, forte di un attacco micidiale che ha già segnato 19 reti, ha vinto tutte le ultime gare disputate.

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E' partita vera tra due squadre che vogliono conquistare i tre punti, giocando un bel calcio a viso aperto. La gara parte subito in salita per le padrone di casa che all'8° passano in svantaggio sugli sviluppi di calcio di punizione, concretizzato da Settecasi, con la complicità di una difesa ancora addormentata. La reazione del Tradate è rabbiosa e porta subito Ferrario alla conclusione, di poco fuori. Ma il gol è nell'aria, Gritti lanciata a rete viene atterrata in area con fallo da ultimo uomo ma il direttore di gara opta solo per l'ammonizione del difensore altoatesino e concede il calcio di rigore che viene realizzato da Masciaga. Il Tradate pareggia e continua a sviluppare un ottimo calcio con una grande Gritti che serve a Ferrario l’occasione per portare in vantaggio il Tradate. Passano appena 5 minuti e Il Sudtirol raddrizza la gara con la rete di Tonelli. Mister Rivola cambia Olmi per Cassataro e Sartori per Stefanazzi, rientrata da un infortunio.

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Domenica 17 novembre c'è la sosta per tutta la serie B, ma non per la Roma che deve recuperare la prima giornata di campionato sospesa per il nubifragio che si abbatté quel giorno su Palermo quando si era sullo 2 a 0 per le romane. Tutto da rifare, quindi, si è tornati in Sicilia.
Questa volta non è una goleada, ma una vittoria importantissima di misura su una arcigna Ludos.
Le giallorosse han provato da subito a chiudere la gara proiettandosi ripetutamente in avanti senza concedere nulla in difesa. Narduzzi ogni volta che può tira verso la porta, ma il primo tempo si chiude sullo zero a zero dopo un palo colpito da Giura e una traversa che trema colpita da una palla calciata da De Vecchis proprio quasi allo scadere dei primi 45 minuti di gioco.
Dopo il riposo le giallorosse riprendono a giocare come sanno far loro in scioltezza e con Valentina Casaroli che si fa sempre trovare pronta a difendere la sua porta.

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L'Orobica continua la sua marcia e coglie la terza vittoria consecutiva senza reti al passivo, ai danni di un buon Atletico. Questa volta è il turno di Chiara Agostinelli, dal primo minuto, e di Sarà Bettoni, entrata nella ripresa, esordire in serie B provenienti dalle due Primavere bergamasche. Spazio anche per Quistini e Asperti come appoggio all'unica punta Troiano. Rientrano Salvi, Pellegrini e Brasi e un turno di riposo per Vavassori e Fodri oltre a Vezzoli unitamente a Riva che danno il loro apporto nel secondo tempo.
All'inizio della partita sono le ospiti che aprono le ostilità con Troiano dopo due minuti ma il suo tiro dal limite finisce abbondantemente sopra la traversa. Risponde al 4' Dal Toè la cui conclusione non impensierisce Salvi che controlla in presa sicura anche uno spiovente tre minuti più tardi. Al 9' torna a farsi vedere l'Orobica con Asperti che ha una buona occasione di testa dal limite dell'area piccola ma non inquadra lo specchio della porta di Orlando. All'11' ci prova Pellegrini da fuori e un difensore avversario devia la palla in corner.

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BELLARIA IGEA MARINA.Il pullman partiva puntuale da Cavarzere alle nove di domenica mattina, carico di tutte le giocatrici, Mister, Collaboratori, il solito manipolo irriducibile di genitori e qualche fidanzato d'alto lignaggio istruttivo che dava lustro alla combriccola....su tutto e tutti l'occhio vigile della dirigente Tosetti...
Ulteriore carico strada facendo,primo stop,secondo stop per poi fiondarsi(si fa per dire data la velocità di crociera garantita dal mezzo...)in direzione di Rimini in una giornata lattiginosa,velata ma almeno senza pioggia...Arrivo a Bellaria... Pranzo sportivo...l'amico Massimo(grande intenditore ittico) ci sconsigliava il menù di pesce,solo carne al "Picnic" di Bellaria con alla fine abbondanti libagioni di Sangiovese e poi tutti allo stadio"E.Nenni"luogo deputato alla sfida.

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Erbusco - Le franciacortine cadono sul proprio terreno colpite al cuore al 44' dal Villa Valle. A segnare il goal partita proprio quella Veronica Bratzu che, sempre con il n. 10 sulle spalle, il 28 aprile 2011, calciando a lato il rigore decisivo, regalò al Franciacorta la promozione in serie A2 (quando si dice che il destino a volte dà e a volte toglie...). Le ex Presezzo consumano così dopo tre anni una piccola vendetta ai danni delle erbuschesi, che però ci hanno messo del loro per ottenere la quarta sconfitta in campionato dell'era Keci. La squadra vista ieri non può non preoccupare: 90 minuti di possesso palla, ma pochissime idee negli ultimi 20 metri e quando davanti trovi un avversario, inferiore tecnicamente sulla carta, ma agguerritissimo, ecco che come già accaduto tante volte in passato, basta una sola incursione nell'area franciacortina per subire la dolorosa punizione.

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