Dopo il cinque a uno rifilato al Napoli nella trasferta partenopea di sabato scorso, e il cinque a zero di Coppa Italia mercoledì a Mestre, le ragazze dell'Agsm Verona tornano questo sabato alle 14,30 tra le mura amiche dello Stadio di via Sogare per affrontare l'insidioso Riviera di Romagna nel match valido per la dodicesima giornata di serie A.
Obiettivo di Gabbiadini e compagne è chiaramente quello di allungare la striscia positiva e mantenersi nella scia delle prime posizioni.
La compagine romagnola arriva nella città scaligera con il dente avvelenato dopo la sconfitta, condita da polemiche per un rigore non assegnato, subita sabato scorso ad opera della corazzata Tavagnacco,  e dopo l'eliminazione dalla Coppa subita mercoledì ai calci di rigore ad opera del Firenze.
In classifica la formazione di Cervia, allenata dall'ex attaccante di Sampdoria e Bologna Giuseppe Lorenzo, occupa la settima posizione con sedici punti, a sette lunghezze di distacco dalle veronesi quarte.
Sono quattro i precedenti confronti nella massima serie tra scaligere e romagnole con un bilancio nettamente favorevole alle prime sempre vincenti. Dodici le reti messe a segno a fronte di una sola subita.
Mister Longega valuterà dopo l'ultima seduta di rifinitura le condizioni delle  gialloblù reduci da due impegni ravvicinati entrambi in trasferta.

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Siamo all'UNDICESIMA giornata di Campionato e come nelle previsioni della vigilia, le quattro regine del campionato, complice il pareggio del Mozzanica la loro più vicina inseguitrice, hanno ulteriormente allungato il passo nella parte alta della classifica. In coda invece i problemi cominciano a diventare molto pesanti, le ultime sei squadre sono uscite oggi tutte sconfitte dai rispettivi incontri e le possibilità di risalire la china, partita dopo partita diventano sempre più fievoli.
Oggi ci sono state tre vittorie fuori casa, quattro fra le mura amiche e un pareggio a reti inviolate.
Non è stata forse la miglior Torres quella vista oggi al Vanni Sanna, ma comunque è uscita con i tre punti dal campo dopo un incontro difficile, contro le ragazze della Grifo Perugia, avversarie che hanno lottato sin dall'inizio mettendoci tanta grinta e volontà, uniche armi a loro disposizione per controbattere le Campionesse Italiane.
L'inizio è favorevole alle ragazze umbre e Criscione deve salvare la sua porta su un'iniziativa di Pugnali. La reazione della Torres è lenta a carburare, Panico non incide in avanti e il pressing del Perugia è costante ed incisivo. La svolta dell'incontro arriva al 25' quando Patrizia Panico, con un perfetto assist, mette in condizione Fuselli di colpire la sfera di testa, sotto porta, superando Cucchiarini.

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Firenze: MATSUBAYASHI, PARRINI, CORSIANI, BINAZZI, BENUCCI, TORTELLI, ADAMI, ORLANDI (cap.), SALVATORI RINALDI, RAZZOLINI (dal 17' s.t. BORGHESI), FERRATI. All. Sauro Fattori. A disposizione: Valgimigli, Esperti, Baldini, Fusini, Cinotti.

Mozzanica: GRITTI, DOSSI, TONANI, PIVA, SCHIAVI, LOCATELLI (cap.), GARAVELLI (dal 24' s.t. BIANCHI), MAURI, PICCINNO (dal 13' s.t. CAMBIAGHI), SCARPELLINI, RIBOLDI. All. Paolo Fracassetti. A disposizione: Orlandi, Spinelli, Rizzon, Brambilla, Brayda.

Arbitro: Raffale Covili Faggioli di Bologna. Assistenti: A. Di Costanzo e S. Silvestre di Firenze.

Ammonite: Adami e Binazzi (F); Mauri (M).

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Prova d'orgoglio del Fimauto che, terminato in svantaggio un primo tempo da dimenticare, vince in rimonta sull'Inter e ritorna a fare punti dopo due sconfitte consecutive. La partita, giocata sul sintetico del Montindon parzialmente ghiacciato in corrispondenza di una delle due aree di rigore, vede il Fimauto creare la prima occasione dopo solo un minuto con la Perobello la cui conclusione viene parata dalla Cartelli. Passano cinque minuti e, da angolo, la Tombola cerca il gol ma colpisce di ginocchio senza impensierire l'estremo difensore nerazzurro. È però l'Inter a fare la partita, giocando meglio delle rossoblù e mancando il gol al 13' quando un errato disimpegno difensivo mette la Greco in condizione di concludere dal limite con la palla che sorvola la traversa. Passa un solo minuto e l'Inter passa in vantaggio. La Baresi, sul filo del fuorigioco, si invola verso la porta del Fimauto, evita l'uscita della Vilio in area che però la mette a terra. Rigore netto che la stessa Baresi trasforma spiazzando il portiere rossoblù. La reazione della squadra della Valpolicella è sterile, con la Perobello che calcia sopra la traversa al 16'.

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Barricate viola all'ombra del Ponte Vecchio. Su di un campo fortezza fiorentina l'A.C.F. blocca sullo 0-0 un audace Mozzanica capace di imbastire velenose ripartenze offensive neutralizzate negli ultimi metri da una Matsubayashi portiere saracinesca.
Il primo tempo, caratterizzato da un timido equilibrio vacillante solo al termine della frazione, apre il sipario al 10' grazie ad una violenta punizione di Tonani dal limite d'area toscana.
A rispondere all'occasione bergamasca è, poco dopo, una Razzolini in forma smagliante abile nello scoccare un istintivo sinistro dai venticinque metri.
Il piede gigliato è caliente e, dalla distanza, ci prova anche Rinaldi con un piattone a giro che la numero uno avversaria fa suo senza timore.
Al 30' si scatenano le lombarde: Piccinno, dinamica, scaglia un mancino di classe su cui Matsubayashi si esalta ed, al 44', la stessa punta giallo-blu si vede annullare un gol di rapina su segnalazione di out-side dell'assistente del direttore di gara Covili Faggioli.

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Dominio giallorosso: cinque reti, un palo e tante occasioni da reti.
Pronto riscatto della Res Roma che dopo gli stop contro Verona e Napoli, torna alla vittoria rifilando 5 reti alla Scalese, trascinata dal gol di Villani e dalle doppiette di Vukcevic e capitan Nagni.
Mister Melillo deve ancora fare a meno di Marzi, Palombi, Colini, Cunsolo e Simonetti, ma può contare sui rientri di Ciccotti e Villani, schierate subito dal primo minuto: il 4-3-3 iniziale vede Pipitone tra i pali, Gambarotta, Valetto, Morra e Fracassi in difesa, Ciccotti, Villani e Coluccini a centrocampo, con Biasotto, Vukcevic e capitan Nagni in attacco.
Il match è vivo sin dai primi minuti con le due squadre che offrono un bel calcio: la prima occasione da gol è di Vukcevic il cui tiro centrale è neutralizzato da Frediani; stessa sorte al decimo per il tiro di Nagni. Al quarto d'ora la Scalese ci prova con Panicucci, emulata al ventunesimo da Baldi, la cui conclusione è deviata in angolo da Pipitone.
La svolta arriva verso la mezz'ora: la Scalese resta in dieci per l'espulsione per doppia ammonizione di Giatras, che al 24° atterra Nagni, e otto minuti dopo si ripete con Vukcevic, chiaramente lanciata a rete.

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La squadra veneta vince al Collana (1-5), gran gol di Pirone su punizione.
Il Napoli Calcio Femminile non è riuscito a ripetere la prova di sabato scorso contro la Res Roma (vittoria 1-0) e contro una delle squadre più forti del campionato si è dovuto arrendere (1-5), nonostante una buona prova nella prima mezzora.
La partita è iniziata in salita, con un gol di Napoli che ha deviato di testa da pochi passi un tiro sbagliato di una compagna dal limite dell’area. La reazione partenopea non si è fatta attendere e al 13’ Valeria Pirone ha ottenuto il pari con una splendida punizione all’incrocio dei pali da venti metri. La gara è proseguita senza sussulti fino al 26’, quando ancora Napoli ha deviato in mischia un pallone che si è insaccato alle spalle di Radu. Le veronesi hanno preso coraggio e hanno chiuso la gara con l’1-3 messo a segno al 30’ da Mason con un tiro da fuori area e la quarta rete al 34’ con un colpo di testa di Karlsson su un calcio d’angolo. Pirone al 35’ ha provato a impensierire il portiere veneto con un colpo di testa centrale ma al 42’ è arrivato il palo di Gabbiadini con un forte tiro dal limite dell’area.

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MILANO MARITTIMA – Sconfitta di misura per un'ottima Riviera di Romagna, superata allo Stadio "Dei Pini" di Milano Marittima dal Graphistudio Tavagnacco nell'undicesima giornata di serie A (1-0), al termine di una sfida giocata ottimamente dalla compagine di Giuseppe Lorenzo che, davanti alle telecamere di Blu Live TV, teneva testa molto bene alle più quotate rivali: il gol partita delle friulane arrivava in avvio di gara grazie da una 'magia' di Camporese che controllava un traversone da destra, si girava in un fazzoletto ed insaccava in rete il vantaggio giallo-blù (6'); ancora ospiti pericolose con Rodella che dal fondo centrava basso per Brumana che concludeva di prima intenzione, trovando la risposta di Sabrina Tasselli (10'). Le ragazze di Rossi sfioravano ancora il raddoppio su schema d'angolo con una girata di Bonetti che sbatteva sul palo esterno (24'), mentre le romagnole crescevano di tono e rispondevano con un sinistro di Giulia Baldini che riceveva da Cristina Cassanelli e sparava di prima intenzione, trovando la parata di Penzo (27');

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Dopo il successo della Torres nel recupero contro il Napoli, perdere punti e quota sarebbe stato un suicidio, ma la corazzata Graphistudio torna a casa dalla Romagna con l'intera posta in palio. Contro il Riviera è sufficiente una rete di Elisa Camporese al 6' del primo tempo per incasellare la decima vittoria stagionale. Gara equilibrata, con rovesciamenti di fronte sempre interessanti, e con un finale di gara aperto e indeciso fino all'ultimo. Rossi ritrova Camporese dall'inizio, dirotta in panchina Vicchiarello recuperando pienamente Bissoli. Dall'altra parte, mister Lorenzo, applica un 3-5-2 molto coperto e solido, dove Caccamo e Gozzi sono due veri ossi duri per le ragazze friulane, nell'arco di tutto il match. Primi cinque minuti senza occasioni, mentre scorre il 6' quando Bonetti inventa un magistrale filtrante centrale pescando sulla sinistra la libera Camporese: la padovana stoppa con classe la palla, s'accentra, e con un tiro a giro beffa l'ex gialloblu Tasselli. Tavagnacco in vantaggio per 1-0. Al 10' ospiti vicine allo 0-2 con ottima azione avviata sulla sinistra da Camporese, cross di Rodella nel mezzo, Bonetti calcia di prima intenzione ma questa volta il portiere delle romagnole compie il miracolo salvando di piedi.

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Napoli. Nello storico Stadio Collana del Vomero Napoli e Agsm Verona si affrontano per l'undicesima giornata del massimo campionato femminile.
Il Verona, privo della squalificata Ramera, ed in attesa di poter schierare finalmente Salvai, si presenta con le stesse undici giocatrici che sette giorni prima hanno impattato con la capolista Torres.
Le gialloblù spingono subito in avanti e la prima conclusione giunge al terzo minuto con Ledri che spara alto.
All'ottavo veronesi in vantaggio: capitan Gabbiadini tenta la conclusione da fuori, palla che viene deviata in mischia e termina proprio dalle parti della solissima Veronica Napoli. La numero dieci incorna cogliendo di sorpresa Radu.
La gioia per le scaligere dura solamente quattro minuti perché alla prima puntata in avanti il Napoli ottiene un calcio di punizione dal limite che viene magistralmente trasformato da Valeria Pirone. Palla imprendibile all'incrocio dei pali.

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