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Borghetto Borbera - Romagnano
Nell'arco di una stagione calcistica, sono tanti i momenti che una squadra può ricordare con grande piacere: quando le granata potranno, si spera, festeggiare la vittoria del campionato, negli occhi e nelle menti dell'intero ambiente granata rimarrà a lungo impressa la gara disputata a Cassano Spinola, sull'infame terreno del Borghetto Borbera.
Una battaglia nel fango che non solo regala un'altra domenica felice, ma anche una consapevolezza in più: anche quando i fattori esterni (nella fattispecie le intemperie meterologiche e una direzione arbitrale insufficiente) sembrano poter mettere in difficoltà il Romagnano, Lomazzi e compagne tirano fuori gli artigli, lasciando da parte il fioretto per impugnare la sciabola necessaria in simili situazioni.
Il 2-0 ottenuto in terra alessandrina è un misto di caparbietà, volontà, abnegazione e compattezza, quattro componenti assolutamente imprescindibili se si vuole puntare in alto; e come si era voluto tirare le orecchie alle sesiane dopo il primo tempo col Carrara 90, allora è giusto tributare lodi e complimenti quando essi sono doverosi come in questo caso.
Mister Morganti cambia qualcosa rispetto alle ultime uscite, sia per necessità che per scelta tecnica: nonostante il campo pesante e una squadra fortemente intenzionata a fermare la capolista, senza le varie Tedesco, Soncin (in ripresa dopo l'infortunio alla caviglia) e Cesali (prestata alla D), il nocchiero granata opta per un 4-3-3 che vede De Nicolò e Buccella a presidiare le fasce difensive, al fianco di Lomazzi e Zaquini, davanti alla solita inoperosa Marabelli. Pella ritrova una maglia da titolare in mediana, coadiuvata da Zaretti e Bevilacqua, mentre tocca a Zignone e Graziotto il compito di assistere l'azione offensiva di Medina.
Sebbene in campo ci siano sei giocatrici schierate il precedente mercoledì dalla rappresentativa regionale, il Romagnano attacca a testa bassa fin da subito, chiarendo le intenzioni ad un Borghetto Borbera che si difende dietro un coperto 4-4-1-1. Nel primo tempo le sesiane sfiorano ripetutamente il gol, anche se l'occasione più clamorosa capita sui piedi di Zignone che, anticipando il portiere in uscita, fa gridare al gol, se non fosse per una pozzanghera ristagnante sulla linea di porta che strozza in gola la gioia ospite.
Nella ripresa Morganti è costretto a forzare un cambio già nell'intervallo per cercare di scardinare il dispositivo alessandrino: Giannetti rileva Pella, si ritorna al solito 4-2-3-1 con Bevilacqua mezzapunta centrale e la mediana composta da due corazzieri come Zaretti e, appunto Giannetti. La mossa sortisce i suoi effetti già al 57', quando il "genio" Bevilacqua segna il secondo gol personale nel 2011, spezzando un lungo digiuno personale lontano da Romagnano, sfruttando con opportunismo l'occasione. Marabelli è ben protetta, anzi tocca a Giannetti scuotere l'incrocio dei pali al 75', dopo che il direttore di gara sorvola su due probabili calci di rigore a favore delle ragazze di Morganti. Buccella, Medina e Bevilacqua lasciano il posto a Soncin, Tuberga e Piana e proprio quest'ultima chiude la partita al 90' (rendendo fede al soprannome di "maga"), pochi secondi dopo il suo ingresso in campo, concretizzando l'assist di Zignone.
Lampanti e fin troppo esaurienti le parole di mister Morganti a fine gara: "Oggi mi sono sentito davvero un condottiero, perchè nelle avversità del terreno di gioco e del clima meteorologico, le ragazze non si sono tirate indietro alla scenario da battaglia, comportandosi da veri gladiatori e per questo vanno applaudite. Dentro di loro vive l'istinto del campione che non vede l'ora di vincere le sfide più importanti".
Romagnano: Marabelli, Lomazzi, De Nicolò, Zaretti, Zaquini, Buccella (70' Soncin), Zignone, Pella (46' Giannetti), Medina (82' Tuberga), Bevilacqua (89' Piana), Graziotto. All.: Morganti.
Marco Curti