A cinque giornate dal termine del campionato, ogni gara sarà decisiva per la corsa salvezza e per le granata ogni punto varrà oro.
Domenica faranno visita all’Imolese, squadra che vinse al Mirabello negli ultimi dieci minuti. Le granata devono archiviare la sconfitta rimediata contro la Grifo Perugia e guardare avanti per ritrovare in fretta il gioco che eravamo abituati a vedere. Alle 15 il calcio d’inizio al comunale ‘Bacchilega’ di Imola.

Piero Silvetti

Come un fulmine a ciel sereno arriva una sconfitta quanto mai inattesa e sorprendente. Nel campo amico di Musile di Piave il Trevignano passa per 1-0 grazie al gol di Ganga all’ultimo respiro del primo tempo. Una prima frazione noiosa e avara di emozioni degne di nota se non qualche spunto delle ospiti. Al 5’ il primo sussulto trevigiano: inserimento dalla sinistra di Ganga, tiro in diagonale sul secondo palo, fuori di poco. Il Marcon è spento e poco lucido e subisce senza reagire le più agguerrite avversarie. Le arancionere si fanno vedere al 21’, punizione di Malvestio e colpo di testa di Zuanti, para a terra Manente. Al 36’ ancora Ganga pericolosa in contropiede ma Sabbadin disturba con mestiere l’avversaria che non riesce a concludere ottimamente, controlla dunque Ghion. All’ultimo minuto del primo tempo, all’improvviso, un lancio dalle retrovie pesca la scatenata Ganga che caparbiamente resiste al recupero di Malvestio e calcia dal limite a scavalcare la sorpresa Ghion. Nella ripresa il Marcon prova a cambiare marcia e a riversarsi nell’area avversaria: al 2’ punizione di Malvestio e bel destro al volo di Stefanello, deviato in corner da Manente.

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PADOVA - Nel doppio scontro tra squadre imolesi e squadre padovane hanno la meglio i colori rossoblu. L'Imolese maschile ottiene un pari ad Abano Terme mentre quella femminile una meritata vittoria contro la diretta avversaria Zensky Padova (1-0). La seconda vittoria consecutiva per 1-0, senza subire reti, porta la squadra della coppia di mister composta da Davide Mastroiaco e Ademaro Mosconi a un passo dalla salvezza e al raggiungimento dell'obiettivo societario di migliorare l'ottavo posto della passata stagione. Ora le rossoblu sono al settimo posto a pari punti con la New Team Ferrara e a tre punti matematici dalla salvezza. La vittoria ottenuta contro il Padova ha un bellissimo sapore. Il gruppo è unito e ci mette il cuore puro per lottare insieme per ottenere prima possibile il risultato della salvezza, tanto sofferta a gennaio, ma ora quasi certa Le ragazze sono unite anche in panchina, chi entra dà il suo massimo e non contesta nessuna scelta tecnica. Questo è l'atteggiamento che il presidente Milena Gandolfi ha chiesto a inizio stagione: lottare sempre su tutti i palloni sino all'ultimo minuto.
Venendo alla partita, lo Zensky parte forte costringendo le imolesi a subire una pressione asfissiante per i primi 15 minuti. La porta imolese corre un grosso pericolo, al 9', quando Mazzucato tira a botta sicura ma colpisce il palo, sulla ribattuta arriva Ferrato ma Bassi è pronta a parare.

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Giornata fredda e ventosa sul campo di via Sogare. Il Fimauto scende in campo consapevole che potrebbe anche trattarsi dell’ultima occasione per rimanere agganciato alle altoatesine avanti di due punti in classifica e il turno di riposo già scontato.
Le due squadre danno vita ad una bella partita, combattuta e di ottimo livello.
Già al secondo minuto Dalla Giacoma prova ad inserirsi, ma il suo filtrante è troppo lungo e si spegne sul fondo. Risponde il Fimauto con una punizione dai 25 metri di Carradore che finisce larga sul fondo. Poco dopo è il turno di Erlacher che fa partire un buon tiro, ma la palla è piuttosto centrale e Pignagnoli non ha problemi. Di nuovo su punizione ci prova Boni, ma Valzolgher è pronta alla parata bassa.
Al 19’ è Pasqualini a rendersi pericolosa scendendo sulla destra e alzando sopra la traversa un tentativo di pallonetto. Pochi minuti più tardi è il Valpo a provare a sbloccare la situazione in due occasioni con Mascanzoni, ma il portiere altoatesino è attento e in entrambe le circostanze la anticipa.
Al 23’ l’arbitro fischia calcio di rigore in favore del Sudtirol per una spinta in area di Carradore, Vivirito si incarica della battuta e non sbaglia.

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Quelle due sono Raffaella Barbieri e Erika Moretti (in rigoroso ordine alfabetico) che in coppia assommano quasi più reti che anni di vita. (insieme 35 reti e 42 anni e Raffaella ha saltato 5 gare).

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Nella giornata odierna del girone B della serie B le prime quattro squadre in classifica si sono date reciprocamente battaglia in preparazione dello sprint finale.
Sudtirol Damen Bolzano contro la Fimauto Valpolicella ed Inter Femminile Milano contro il Real Meda; le quattro squadre più forti hanno finito per non “danneggiarsi” a vicenda uscendo dal campo con in tasca un punticino ciascuno che lascia quindi la classifica al vertice invariata.
Nella “ventosa e gelida” atmosfera dello stadio di Novate Milanese il Derby Lombardo si è concluso con il risultato di 1-1, punteggio che alla fine accontenta tutti quanti ad iniziare dagli allenatori. Antonio Brustia, Mister dell’Inter: “Le due squadre hanno giocato con un po’ di ansia e questo non ha permesso di assistere ad una bella partita, poche le occasioni e le emozioni. “Noi non stiamo benissimo e oggi si è visto, ad un buon primo tempo è seguita una ripresa un po’ sottotono!”

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Musiello Saluzzo stratosferico! L'Alba si inchina 2-1 sotto i colpi di Francesca Mellano.
Un derby può essere di tre tipologie: noioso da 0-0 con le squadre attente a non scoprirsi, noioso ma risolto da una magia di un singolo oppure spettacolare ed aperto a qualsiasi risultato.

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Il Castelvecchio interrompe la serie nera con una bella vittoria contro la terza della classe e riscatta la sconfitta subita in romagna nel girone di andata, dove la Jesina si impose con un secco 0 a 2.
Campo in buone condizioni con un forte e fresco vento.
La cronaca, al 06’ azione in velocità delle gialloverdi con Fusconi che allunga per Lisi che vede l’inserimento di Deidda che entra in area dalla destra ma si allunga la palla e viene anticipata dal difensore marchigiano che mette ion angolo.
Nono minuto contropiede Jesina con tre giocatori contro due ma Becci, fortuna Castel, sbaglia l’ultimo passaggio.
Vantaggio Castelvecchio al 17’; lancio lungo di Nagni in area di rigore si avventa sulla palla Venturelli che si inserisce centralmente anticipando la difesa avversaria e di piatto destro batte il portiere marchigiano.

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È l' 83' minuto, quando tutto lo stadio decreta la standing ovation per il ritorno in campo, dopo un anno dal grave infortunio, della sua bandiera (una vita intera, con la maglia rossoblu come seconda pelle) Roberta Piai. La fine di un lungo calvario, con l'infortunio di marzo 2014, l'operazione di agosto e i primi allenamenti solo da gennaio di quest'anno.
Giornata memorabile per il suo rientro; per la soffertissima vittoria su un'ottimo Gordige, e per le notizie che arrivavano da Marcon, con la clamorosa impresa dell'altra squadra di marca, il Trevignano vittorioso per 1-0. Risultato che consente alla squadra di Fattorel di volare a + 4 in classifica.

LA CRONACA
Nonostante la sconfitta, c'è un altro assoluto vincitore nella giornata odierna: mister Stefano Bernardi. Il tecnico del Gordige e' riuscito in un autentico miracolo in poco tempo, rivitalizzando e dando un anima ad una squadra che sembrava spacciata e in totale caduta libera ( per quanto visto all'andata). Davvero brave le ragazze di Cavarzere, ottimamente messe in campo e mai dome. Hanno fatto soffrire fino alla fine le più quotate avversarie, magistralmente guidate dal suo esperto numero 1 (Laura Maniezzo) e dalla qualità offensiva delle sue leader Cerato e bomber Anna Marangon ( al suo ottavo centro nelle ultime 6 partite).

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Ripreso il campionato femminile di serie B dopo la sosta per gli impegni della Nazionale, la Roma Femminile torna in Sicilia per affrontare sul campo San Gaetano di Belpasso il Femminile Catania. La Roma vuole la vittoria per conservare il secondo posto in classifica ed il Catania, acquisita da tempo la certezza della salvezza, vuole non sfigurare e cercare di migliorare un pochino la classifica che la vede stazionare nella zona centrale. Le giallorosse sono sicuramente squadra più esperta e collaudata, mentre il Catania sta pagando un po’ il dazio per essere una matricola in serie B. Entrambe gli allenatori, Vantaggio e Scuto, devono fare a meno di alcuni giocatrici, ma, soprattutto la Roma ha una rosa che permette al mister di schierare una formazione all’altezza dell’impegno.
All’andata le giallorosse s’imposero con un netto 4 a 0, al ritorno conquistano gli altri tre punti con due gol a zero dimostrando, nei due match, di meritare la zona alta della classifica.
Il primo gol giallorosso, di pregevole fattura, arriva dopo pochi minuti di gioco da una punizione calciata, come solo lei sa fare, da Vukcevic con il pallone che spesso prende una traiettoria incredibile diventando imparabile per qualsiasi pur bravo portiere. Per tutto il primo tempo, poi, le due squadre riescono ad annullarsi e si va al riposo sull’uno a zero per le ospiti.

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