Si chiude con una inattesa sconfitta sul campo dell’Atalanta il campionato del Torino, ormai aritmeticamente secondo in classifica da numerose settimane.
Pesante la sconfitta 3-1 rimediata sul capo dell’Atalanta, non tanto nel risultato ma per i cali di concentrazione palesati in tutto l’incontro. Probabilmente ha pesato l’impegno infrasettimanale di Coppa Italia vinto 3-0 sull’Agliana: anche psicologicamente ormai l’attenzione di tutti è puntata su questa manifestazione.
Ad andare in vantaggio sono subito le granata con Ilaria Pasqui, che lanciata da un tocco di Fuselli batte a rete. Poi sono le nerazzurre a fare la partita, con botta e risposta delle avanti granata che provano a chiudere il conto con Silvia Fuselli, che smarcata davanti al portiere manda a lato di poco. Allo scadere della prima frazione le padrone di casa trovano il pareggio. Una grave incomprensione tra Titta Iannuzzelli e Chiara Serafino permette alla fulminea Mangili di guadagnare il pallone in area e di battere a rete da due passi per il pareggio. Nella ripresa è ancora Atalanta, grazie anche ad un Toro confusionario che lascia spazio alle iniziative di Mangili, Bonometti e Scarpellini. Al 23’ il vantaggio bergamasco..
La Reggiana si congeda dal Mirabello e dal campionato con un altra vittoria
Anche il Senigallia nulla può contro questa squadra ed esce sconfitta per 3 a 1. Squadra marchigiana che quindi retrocede in serie A2 mentre la squadra di Mister Bertolini non riesce ad acciuffare un meritato quarto posto solo perchè la Torres, che nel primo tempo perdeva 2 a 0, riesce nel finale a spuntarla sul Firenze per 3 a 2. Quinto posto quindi frutto di un girone di ritorno strepitoso. Per quanto riguarda la gara onore agli avversari che con tre pali colpiti meritavano forse qualcosa in più ma la determinazione e la mentalità maturata dalla formazione reggiana in questi ultimi tempi sono stati fondamentali per la conquista di risultati su risultati. Ancora in gol i bomber Marsico, Sabatino e Costi.
Tutta la squadra comunque merita il massimo per impegno gioco e attaccamento a questa società che in quest ultimi anni è riuscita con impegno e sacrifici a mantenere la massima categoria a livello nazionale.
Che dire del Mister Bertolini Milena......grande.
LA FIAMMA CI PROVA IN TOSCANA, ARRIVA UN PARI CHE ACCONTENTA TUTTI
AGLIANA (PT) – Se non fosse calcio femminile sarebbe da considerarsi un pareggio annunciato. Un punto per salvarsi l’Agliana, un punto per conquistare la terza piazza matematica la Fiammamonza. Ma questo è calcio femminile ed è ancora (per fortuna) sport vero, sport nel quale i calcoli contano relativamente. Così biancorosse e toscane danno vita ad una gara interessante ed intensa per almeno un’ora. La squadra di Nazzarena Grilli è quella che, come da pronostico, fa la gara ed al 9’ passa grazie a Ramera liberata in verticale da assist illuminante della solita Stracchi. Le toscane tengono un atteggiamento prudente ed accorto e provano le ripartenze. Al 30’ un’uscita poco ortodossa di Marchitelli consegna a Ciardelli il pallone del pari, occasione fallita e disperazione per le locali. Nel finale di primo tempo Cupido si disimpegna bene più volte evitando il ko e le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di uno a zero per la Fiammamonza.
Il copione non cambia nella ripresa sino a che, al 15’, Capalbio riceve in verticale su azione di rimessa delle locali ed imbrocca il pallonetto vincente.
In foto Naila Ramera. - Le foto della Fiammamonza - Le foto dell'Agliana
SERIE A, GRAZIE DI AVERCI (RI)OSPITATO, CI RESTEREMO A LUNGO
Con una trasferta memorabile, con tanto di veloce bagno nella splendida località di Stintino la mattina prima della gara, Il Gioiello Firenze ha chiuso il campionato di serie A. La gara contro la Torres è stata persa per 3-2, dopo che le viola si erano illuse e avevano dominato il primo tempo, chiuso in vantaggio per 2-0 (anche se i tabellini ufficiali della "prima ora" danno notizia che la prima parte di gara si sarebbe conclusa sull'1-1). Per le viola comunque una sconfitta onorevole e di misura in casa della quarta forza del campionato.
Le viola, infatti, avevano messo a segno subito una doppietta nei primi minuti di gioco con Patu e Barreca, con tiri dalla distanza, e tenevano il campo con piglio e compattezza. Nel secondo tempo veniva fuori l’orgoglio delle sarde, con gli innesti di Domenichetti e Iannella che cambiavano il volto della gara, alzando molto i ritmi del gioco, con Firenze che invece pagava un po’ anche le fatiche della lunga trasferta.
In foto: le ragazze del Il Gioiello Firenze
DOPPIETTA PER PATRIZIA PANICO CHE CONQUISTA IL TITOLO DI CAPOCANNONIERE. - DIFFERITA INTEGRALE DELLA GARA LUNEDI' SU RAISPORT SATELLITE ALLE 18,15. SINTESI MARTEDI' SU VENETOSAT.
Si conclude con l'ennesima vittoria la cavalcata trionfale del Centro Pose Bardolino che ha conquistato il secondo scudetto della sua storia infliggendo un distacco di ben 13 punti al Torino.
Le veronesi in uno Stadio Belvedere tinto di gialloblù hanno sconfitto per 4 reti ad una le udinesi del Tavagnacco nella passerella finale davanti al proprio pubblico.
Sblocca il risultato Patrizia Panico che di prima intenzione mette in rete il pallone servitole magistralmente da una superba Gabbiadini.
Il raddoppio gardesano arriva dieci minuti più tardi: calcio d'angolo battuto da Valentina Boni, sfera pennellata per la perfetta incornata di Alessia Tuttino.
Alla mezz'ora la giovane Lonardi coglie la traversa e sulla ribattuta Panico si fa respingere la conclusione dall'ottima Marcutti.
PATRIZIA PANICO VINCE LA CLASSIFICA CANNONIERI A QUOTA 21 RETI.
Missione compiuta. Un calcio ai calcoli e alle previsioni: l’Agliana parteciperà anche il prossimo anno al campionato di serie A. La paura non fa 90' ma si ferma al 61', questo il minuto nel quale Capalbo mette il timbro con un bellissimo pallonetto su un traguardo sofferto ma fortemente voluto. Il Fiammamonza certifica il terzo posto in classifica con la propria supremazia ma alla fine a sorridere sono entrambe le squadre che in virtù del punto conquistato raggiungono i loro traguardi personali.
AGLIANA. La partita della vita. Era questo il diktat imposto alle neroverdi in un match che avrebbe potuto risucchiare quindici anni di storia se il contrassegno al fischio finale fosse stato negativo. La partita più importante della stagione se non quella della carriera di molte delle giocatrici scese in campo. Un appuntamento con il destino nelle vesti non proprio della vittima sacrificale piuttosto di un Fiammamonza tricolore uscente e voglioso di staccare il traguardo del terzo posto in classifica.
SABATO 19 MAGGIO ULTIMA GIORNATA DI CAMPIONATO
Un campionato vinto con supremazia dal Centropose Bardolino, contrastato solo dal Torino che non riesce ad avere la giusta continuità per puntare ancora alla vittoria finale. In zona retrocessione i giochi sono ancora tutti da fare a parte la neo promossa Portomantovano già condannata. Atalanta, Agliana e Vigor Senigallia se la giocheranno sabato rispettivamente contro Torino, Fiammamonza e Reggiana. Ad Agliana e Atalanta basta un pareggio per conquistare la salvezza ma in caso si verificasse una classifica a pari punteggio tra le 3 squadre, sembra, che si applichi la classifica Avulsa e due squadre se la giocherebbero allo spareggio. In questo caso La Vigor Senigallia si potrebbe guardare dalla tribuna lo scontro diretto tra le altre due.
Un campionato comunque ancora una volta falsato dai soliti problemi finanziari e di organico.. complice il campionato primavera.
Successo importante in Lombardia che avvicina le aglianesi ad un solo passo dalla salvezza.
Le mantovane sono già retrocesse ma non fanno sconti: per conquistare il massimo risultato le neroverdi devono lottare e soffrire. La partita poteva essere chiusa prima ma un palo e qualche errore davanti a Solano fanno urlare al successo solo all’80. 1-2 ed entrambi i goal portano in un modo o nell’altro la griffe di Del Prete ([i]nella foto[/i])
MANTOVA. E’ lo scontro con l’ultima della classe ma per l’Agliana la partita contro il Portomantovano vale quanto una finale: Di Costanzo& vogliono infatti aggiudicarsi la maglia rosa nella volata per la salvezza.L’inizio sembra promettente. Del Prete dalla sinistra si spinge in avanti, crossa corto per Fadda che colpisce bene di testa ma sul primo palo.
Pochi minuti e le padrone di casa devono sventare come possono pure un attacco interno: la palla schizza veloce in una mischia in area ma Benini è lesta a spararla via prima che oltrepassi la linea di porta.
Le foto della partita Portomantovano - Agliana
Il confronto tra il Torino e il Cento Pose Bardolino, vincitore dello scudetto, doveva essere una partita poco più che dimostrativa, visti i giochi ormai fatti in campionato, e con le semifinali della Coppa Italia alle porte. Le due migliori formazioni della stagione hanno dato vita al centro “don Mosso” di Venaria a una partita molto bella, intensa agonisticamente, nonostante gli oltre 30 gradi di temperatura (a dispetto di chi dice che con i primi caldi le formazioni si adagiano a centrocampo, vedi persino la serie A maschile…).
Nelle fila granata erano assenti capitan Miniati, Guardia, la giovane Pisano e le “lungodegenti” Carissimi e Cancelliere, Padovan manda in campo quindi la formazione più logica possibile, con Manieri esterna di difesa ma libera di proporsi da par suo in avanti e Tatiana Zorri schierata al centro del campo, lasciando le fasce a Pamela Gueli e Maura Bruno. Nel primo tempo, le azioni sono subito tambureggianti, con le granata ad avere una leggera prevalenza territoriale e il Bardolino pronto a colpire in contropiede approfittando degli spazi in profondità. Al 10’ il Torino propone una splendida azione “alla mano” di stampo rugbistico, con palla che dalla sinistra viaggia di prima da Manieri a Fuselli, a Ilaria Pasqui, che però non completa l’opera di “mandare in meta” Bruno, liberissima sulla destra, ma calcia in porta dal limite dell’area senza problemi per l’estremo Brunozzi.
FIAMMAMONZA BRILLANTE, TORRES BATTUTA E TERZO POSTO IN TASCA
MONZA – Ad una giornata dal termine del campionato la Fiammamonza vince il confronto diretto valevole per il terzo posto in classifica e distacca la Torres di tre punti. Una conquista solo apparentemente platonica; scudetto a parte questo, se confermato fra 90’, è uno dei risultati di maggior prestigio di sempre della società monzese che si conferma, dunque, una delle squadre più forti in Italia. La considerazione non è di scarso rilievo basti considerare che fino a qualche tempo fa il solo non sfigurare (subire tre o quattro gol di scarto) contro le isolane veniva valutato come un successo. Ed invece la Fiamma si conferma squadra di alto rango al termine di un bel match giocato con grande dinamismo nonostante il grande caldo. Avvio favorevole per le ospiti che esercitano una certa supremazia territoriale e spingono. Due tentativi di Ricco e di Crespi al 5’ ed al 7’ poi all’8’ grande parata di Marchitelli su botta a filo d’erba ad opera di Coluccini.
L'intervista di Silvia Cannata a Mister Grilli.