Alla luce del flop, l'associazione calciatori ha cercato di limitare i danni. Dovrebbe uscire a breve un comunicato della FIGC nel quale si annuncia la revoca dello sciopero e consente di completare la prima giornata entro lunedi 19. (MA CESARI CHE FARA?)

Dopo ciò, qual è il vero motivo dello sciopero? perchè l'aic non può entrare nello spogliatoio della serie D maschile? e questo sindacato di poca lungimiranza perchè non ha coinvolto anche le calciatrici di B in netta maggioranza???

Chi paga adesso le trasferte di lunedi alle società che oggi, loro malgrado, non sono partite??

tutto ciò è vergognoso!

situazione aggiornata dai campi:

TAVAGNACCO SAN ZACCARIA SI GIOCA
RIVIERA FIORENTINA SI GIOCA
PINK BARI MOZZANICA NON GIOCA
RES ROMA SUD TIROL NON GIOCA

Elisabetta Cortani
calciodonne.it

Con lui ho condiviso anni di battaglie e mi fa persino strano questa sera ritrovarmi ad intervistare il mio ex collega Beppe e come dice lui "mi emoziona pensando alle tante battaglie che abbiamo fatto nel bene e nel male" ma quella di oggi è una pagina ancora più triste e lo si evince dall'amarezza che traspare nella voce del presidente Cesari..., nonostante il recente successo in champions!
Volevo fare chiarezza perchè troppa confusione sta portando mentalmente atlete, presidenti, dirigenti e tifosi fuori strada...

Beppe qual è la tua posizione rispetto allo sciopero delle calciatrici?
Volevo scendere in campo con la primavera, ho appena fatto un comunicato dove spiego che, nonostante sia una sconfitta da imprenditore, da presidente, dopo una attenta analisi, ho deciso di non lasciare le ragazze sole dopo tutto ciò che mi hanno emotivamente regalato in questi anni.

Leggi tutto: “AIC E FIGC QUESTA È UNA PARTITA POLITICA E NON CALCIO..." BEPPE CESARI CI SPIEGA PERCHÈ SOSTIENE...

Le tesserate dell'AIC (non tutte le atlete) hanno deciso, a tutela dei loro diritti, di non scendere in campo per la prima di campionato. Il movimento si ribella e chiede una presa di posizione decisa della Federazione: via la politica dal calcio femminile, occorre sostegno e promozione.

Le minacce dell'AIC si stanno concretizzando: il sito ufficiale dell'Assocalciatori "annuncia che, stante il mancato riscontro scritto a quanto richiesto e concordato nel corso della riunione del Comitato Esecutivo del 6 ottobre u.s., le calciatrici delle squadre di Serie A hanno manifestato la volontà di non disputare la 1ª giornata di campionato prevista per sabato 17 e domenica 18 ottobre prossimi, astenendosi dallo svolgimento della loro attività sportiva".

Il comunicato continua: "Non è una protesta contro qualcuno, ma è una protesta per fare qualcosa di concreto in favore di tutte le componenti del movimento: calciatrici, tecnici e società. Non più "promesse di fare" che si perdono in un indefinito tempo futuro, ma fatti concreti e risposte visibili "adesso"".

Il comunicato completo visibile sul sito AIC è, a mio avviso, discutile: il sindacato non specifica che scioperano le loro tesserate e fa intendere che tutte le calciatrici di serie A hanno manifestato la volontà di protestare ma si supera quando si innalza paladino delle società!
In realtà la protesta è finalizzata per i diritti - giusti - delle atlete e le motivazioni della protesta non reclamano richieste a favore delle società. Non è una presa di posizione a sostegno di tutto il movimento ma delle atlete e questo aspetto è giusto specificarlo.

L'AIC ha perso un'occasione per attirarsi le simpatie di tutto il movimento.

Leggi tutto: L'AIC SCIOPERA E IL MOVIMENTO SI DIVIDE!

Le società di serie A e B si sono incontrate ieri pomeriggio a Roma con il presidente Tavecchio, il reggente della LND Antonio Cosentino e Rosella Sensi, presidente della commissione FIGC per lo sviluppo del calcio femminile.
Sono intervenute 35 società (comprese le deleghe). Ha aperto la riunione Antonio Cosentino il quale ha relazionato sulle proposte avanzate dal nuovo esecutivo FIGC. In particolare si è concentrato sui criteri di promozioni e retrocessioni, il contributo di 5.000€ stanziato dalla LND-FIGC per le iscrizioni di ogni società e del contributo di 500.000 € annuali per la promozione del movimento con 50.000 € accantonati per un fondo di garanzia a sostegno delle calciatrici.
Si è parlato anche dell'obbligo per i club professionistici di allestire una squadra under 12. Tavecchio ha ricordato alle società di inviare le consuete proposte di sviluppo che fino ad oggi non sono mai state prese in considerazione. Le società si sono confrontate e hanno avanzato le seguenti proposte: due retrocessioni dalla Serie A e quattro promozioni dalla B con il conseguente aumento dell'organico del massimo campionato femminile 2016/2017 da 12 a 14 sodalizi. Ci sarà da fare però uno studio di fattibilità per effettuare una deroga all'articolo 49 delle N.O.I.F. per cambiare la quota di promozioni al di là del numero dei gironi.

Leggi tutto: TAVECCHIO INCONTRA LE SOCIETA': CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E FONDO DI GARANZIA PER LE ATLETE

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Il presidente Tavecchio rilancia sul calcio femminile e annuncia sostegno e sviluppo. Nessuna indiscrezione sulle minacce di sciopero dell'AIC.
Nell'incontro dell'Esecutivo FIGC di ieri, il presidente della FIGC, ha ribadito  l'importanza del neo partorito "Comitato esecutivo" che ha l'autorità di intervenire, deliberare e sviluppare le strategie per lo sviluppo del movimento femminile e annuncia l'arrivo di un rappresentante della LND (spero Rosella Sensi) che dovrà trattare direttamente con le società.

Si torna a parlare del famoso tesoretto che da anni è a disposizione del movimento, mai utilizzato per la mancanza di sintonia tra le parti che dovrebbero avere a cuore le sorti del femminile.
500.000 €/anno, dichiarati da Tavecchio, per iniziare a sviluppare il calcio femminile non sono molti ma se venissero impiegati (ho qualche dubbio) si potrebbe rendere il movimento più interessante e appetibile per nuovi investitori.
A tal proposito Tavecchio ha intenzione di coinvolgere la famosa Infront Sports & Media, gia partner FIGC, per la ricerca di sponsor per il calcio femminile.

Considerato che i finanziamenti UEFA vanno alle Nazionali, si potrebbero sfruttare i fondi della FIFA, ma di questo argomento ritornerò nei prossimi giorni.

Leggi tutto: ESECUTIVO FIGC: TAVECCHIO RILANCIA SUL FEMMINILE

Niente da eccepire sulle battaglie dell'Associazione Calciatori ma dovrebbero essere le società a bloccare il campionato per i loro diritti.

Esplode la polemica nel calcio femminile per le ingiuste ammonizioni con diffida inflitte dalla FIGC-LND alle calciatrici che hanno esposto in Supercoppa lo striscione per la tutela dei loro diritti. A questo inscrescioso fatto si aggiungono le mancate promesse della FIGC sulle proposte presentate dall'AIC che, giustamente, rincara la dose chiedendo i contratti pluriennali e un fondo di garanzia oltra alla vecchia battaglia sullo svincolo.

Si torna a parlare di sciopero!... che in questo caso io trovo assurdo e fuori luogo perchè le motivazioni non vanno di pari passo con lo sviluppo delle società dilettantistiche che sono attanagliate dalla crisi e nella maggioranza dei casi non hanno la forza economica e organizzativa per supportare le richieste del sindacato calciatori.

Leggi tutto: L'AIC MINACCIA LO SCIOPERO IGNORANDO LE SOCIETA

I progetti della FIGC per lo sviluppo del calcio femminile in Italia hanno avviato un’evidente crescita del movimento sia a livello giovanile che dilettantistico, favorendo inoltre, per la prima volta, un impegno diretto da parte dei club professionisti.
Queste riforme stanno contribuendo, insieme all’attività delle Nazionali, ad allargare la base delle praticanti ed a favorire un’aumentata attenzione da parte dei Media e dell’opinione pubblica nei confronti del settore, come si è riscontrato ad esempio venerdì scorso in occasione della gara Italia – Georgia valida per le qualificazioni europee 2017.
“L’attenzione verso il calcio femminile nel nostro Paese non è mai stata così alta – afferma il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio – e non dobbiamo disperdere questo patrimonio. Stiamo lavorando nella direzione giusta e continueremo a farlo realizzando cose concrete che fino a qualche tempo fa sembravano solo utopia: al fatto che i club maschili di Serie A svolgessero attività femminile infatti sembrava crederci solo il sottoscritto, invece adesso è realtà”.

Leggi tutto: TAVECCHIO: L’ATTENZIONE VERSO IL CALCIO FEMMINILE NON È MAI STATA COSÌ ALTA

Il Friuli V.G. del calcio femminile in festa per la collaborazione stipulata tra l'Udinese calcio e la neo nata ASD Udinese calcio femminile: Oggi alle ore 12.00 la presentazione del progetto presso la sala stampa dello Stadio Friuli.

Udinese Calcio e Asd Udinese Calcio Femminile, presentano oggi alle 12.00, il progetto di collaborazione che ha come scopo la creazione di organici per lo svolgimento di attività giovanile calcistica femminile.
La neonata ASD Udinese Calcio Femminile sarà presente ai nastri di partenza del campionato di serie B e svolgerà la sua attività di prima squadra sui campi dell'Istituto Salesiano Bearzi di Udine.

Leggi tutto: UDINESE CALCIO APRE AL CALCIO FEMMINILE

La SS Lazio del presidente Lotito segue la Fiorentina e rileva il titolo della Lazio Femminile. Il passaggio di consegna avverrà la prossima settimana.
Soddisfazione per la presidente Elisabetta Cortani: "dopo tanti anni di sacrifici e patimenti il passaggio delle nostre attività alla SS Lazio maschile è per me, e tutta la presidenza, motivo di grande orgoglio. Un regalo morale e meritato a tutte le calciatrici che, anche quest'anno e ormai da anni, hanno ancora creduto di volare in alto con Olimpia. A tutte loro e ai dirigenti che negli anni hanno donato a me, alle ragazze e alla società tempo, cuore e amore, auguro un futuro meraviglioso che porti sempre più in alto i colori di questa fantastica realtà.
Per me e soprattutto per mio fratello Maurizio il gesto d'amore piu grande era quello di poter regalare, finalmente, un futuro certo a chi negli anni ha onorato quest'aquila fino alla morte. Noi non lo dimenticheremo mai!"

Walter Pettinati

In questi ultimi mesi ho letto tante opinioni sul futuro del calcio femminile italiano; opinioni diverse, tutte rispettabili, ma che hanno generato tante polemiche, tante divisioni, fra molte delle componenti più importanti del movimento calcistico femminile: Società, Presidenti, sindacato AIC e allenatori, giocatrici, Dipartimento!
La FIGC, mesi fa, ha stabilito che le squadre professionistiche maschili dovessero avere un settore femminile ed ha OBBLIGATO le Società ad inserire nel loro organigramma una UNDER12 rosa, una bella iniziativa, decisamente innovativa per non dire rivoluzionaria per il nostro calcio nazionale giocato dalle donne ! Per le Società che non “ritengono” di ottemperare a questa normativa è stata però inserita una sanzione pecuniaria di 20 mila euro e qui già ci sarebbe da discutere per questa “via d’uscita” per me sportivamente poco opportuna se si VUOLE veramente far crescere questo sport in Italia!

Leggi tutto: CALCIO FEMMINILE: QUALE FUTURO?