Giovedì, 12 Dicembre 2024
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Stagione 2013-2014

E’ TEMPO DI DERBY A VERONA

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verona-valpAppuntamento domenica 3 novembre per il primo derby veronese di serie A femminile!
Si affrontano l'Agsm Verona e il Fimauto Valpolicella. Due squadre molto diverse della stessa città che rappresentano due esperienze di calcio per molti versi opposte, ma accomunate dalla stessa voglia di far bene e di fare punti in un campionato combattutissimo come quello di questa stagione. 
E' il primo derby tra queste due squadre, ma rappresenta già una stracittadina molto sentita e attesa dove l'Agsm Verona parte sicuramente favorita, occupando il 4° posto in classifica e avendo alle spalle molte stagioni di massima serie, ma il Fimauto  non ha certo intenzione di cedere il passo. 
Le ragazze di mister Formisano vengono dal difficile turno infrasettimanale giocato con la capolista Tavagnacco, ma sono pronte a dare vita ad un bel match , soprattutto perché i derby hanno sempre un sapore particolare e un esito incerto. 

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Aspettando Tavagnacco-Mozzanica

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Alessia GrittiMozzanica - Archiviata la bella vittoria delle biancocelesti sulle toscane della Scalese, le ragazze del Mozzanica hanno ripreso ad allenarsi al centro sportivo comunale, per prepararsi alla difficilissima trasferta di domenica, che vedrà impegnate le atlete di mister Fracassetti in quel di Tavagnacco, contro una delle capoliste della serie A. La Graphistudio Tavagnacco è l'unica squadra, dopo cinque giornate, ad essere riuscita a tenere il passo delle campionesse d'Italia della Torres. Mister Rossi, panchina d'oro della scorsa stagione, può davvero essere soddisfatto dell'inizio campionato delle sue ragazze, in particolare dell'importante vittoria sul Brescia, una delle contendenti dirette allo scudetto, accorsa alla terza giornata proprio sul campo delle rondinelle. Una squadra, quella friulana, che fino a questo momento pare non aver risentito della partenza del centravanti della nazionale Ilaria Mauro, trasferitasi in Germania dopo l'Europeo. Lo dimostrano i numeri che dicono 22 reti segnate in sole cinque gare, quattro delle quali nell'ultima uscita delle udinesi contro la Fimauto Valpolicella.

Mister Fracassetti potrà recuperare per domenica sia Giulia Rizzon che Capitan Locatelli, tenute precauzionalmente ai margini durante la gara di sabato scorso. Piva ha lavorato a parte nella prima seduta settimanale a causa delle botte ricevute nel secondo tempo di Mozzanica-Scalese, ma le sue condizioni non destano grosse preoccupazioni. Discorso diverso per Jenny Dossi, alle prese ancora con qualche problemino fisico, che non sarà quasi sicuramente convocata. Le ragazze partiranno in pullman domenica mattina alle 6.30 per arrivare a Tavagnacco solo nella tarda mattinata. La partita si giocherà alle ore 14.30. Ricordiamo che lo spostamento della gara è stato accordato tra le società su indicazione della Lega, vista l'imminente gara della nazionale Italiana in Spagna che vedrà impegnate diverse giocatrici friulane. Per chi volesse raggiungere ll'UPC Tavagnacco Stadium consigliamo di visionare le indicazioni riportate alla pagina http://upctavagnacco.com/index.php/it/come-arrivare del sito della società udinese.
Probabili formazioni delle due squadre che scenderanno in campo domenica 3 novembre alle 14.30.
Tavagnacco (4-2-3-1): PENZO; BISCHI, LATERZA, BISSOLI, RODELLA; PARISI, TUTTINO; VICCHIARELLO, BONETTI, CAMPORESE; BRUMANA. All. Rossi.
Mozzanica (4-4-2): GRITTI; RIZZON, SCHIAVI, LOCATELLI, TONANI; MAURI, BRAMBILLA, PIVA, SCARPELLINI; RIBOLDI, GIACINTI. All. Fracassetti.
Il programma completo della terza giornata e le designazioni arbitrali.
Gare di sabato 2 novembre:
Inter Milano-Eurospin Torres (Daniele Alibrandi di Alessandria);
Grifo Perugia-Como 2000 (Marco Rossetti di Ancona);
Carpisa Napoli-Primadonna Firenze (Cesidio Casalvieri di Avezzano);
Res Roma-Graphistudio Pordenone (Giorgio Sangregorio de L'Aquila);
Riviera di Romagna-Chiasiellis (Giacomo Pompei Poentini di Pesaro).
Gare di domenica 3 novembre:
Graphistudio Tavagnacco-Mozzanica (Michele Collavo di Treviso);
Scalese-Brescia (Luca Angelucci di Foligno);
AGSM Verona-Fimauto Valpolicella (Enrico Maggio di Lodi) - ore 17.00.

 

ASD BOLOGNA - CASTELVECCHIO = 4 – 1

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castelvecchio-Zani-LetiziaParte forte il Bologna e chiude le ragazze del Castelvecchio nella propria metà campo.
Al quinto azione pericolosa delle Emiliane con fuga di Mirolla sulla fascia sinistra cross al centro per Manfredonio che anticipa Leontyeva ma la palla finisce fuori di poco.
All' 8° Savignanesi pericolose con lancio lungo di Guiducci per Zani brava a ricevere palla e a girarsi verso la porta con il portiere che blocca il tiro.
Minuto 10' passa in vantaggio il Bologna con un gol di Gargan, che da oltre trenta metri sferra un missile il quale si infila sotto la traversa.
Non passa neanche un minuto e le padrone di casa raddoppiano; ruba palla a centrocampo Capello passa sulla fascia destra a Mirolla cross rasoterra per Antolini che gonfia la rete con la difesa del Castel impreparata.

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Derby mozzafiato, Siena trionfa in zona Cesarini

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siena-arezzo-ragazze.jpgUna punizione di Pecchia, forse deviata da Picciafuochi, stende il Livorno al 92'. Apprensione in casa bianconera per De Regis e Migliorini. Giovanili KO
Il Livorno arrivava a Uopini con un bagaglio di tutto rispetto: nove punti in tre partite, vinte con la bellezza di 15 gol fatti e tre subiti, una media di 5 reti a una.
Il Siena aveva forse un ruolino meno appariscente: due vittorie, di cui una di misura, ed un pareggio. Ma le senesi, consce della propria forza e delle modalità con cui questi risultati sono maturati, scendono in campo senza timori reverenziali e Migliorini, alla prima opportunità, si volta in un fazzoletto di campo e gira dal limite il pallone alla sinistra del portiere.
Il predominio territoriale senese è netto, ma non produce altre occasioni da gol significative se non alcune punizioni nelle quali però Migliorini non inquadra la porta.
Poi, al primo vero affondo, la ex di turno Fossi ruba palla a Elena Picciafuochi, De Regis interviene in scivolata sul pallone che le schizza su un braccio in modo rocambolesco: l'arbitro indica però sin da subito il dischetto, ed appare irremovibile nonostante le veementi proteste della numero 4 senese.

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FIANO ROMANO-SALENTO WOMEN SOCCER 5-5

Valutazione attuale: 5 / 5

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salento-preparazioneUn pareggio che sa di beffa per le ragazze della Salento Women Soccer nella sfida in trasferta col Fiano Romano (si è giocato a Forano), gara valida per la quarta giornata del campionato di serie B. Costrette a giocare in dieci dal 43' del primo tempo per l'espulsione della play-manager Vbera Indino, e sotto di un gol al termine della prima frazione di gioco, le giallorosse hanno sfoderato una prestazione straordinaria riuscendo a portarsi addirittura sul punteggio di 5-4. Ma al quarto minuto di recupero le romane hanno trovato la rete del pareggio con un colpo di testa vincente che ha preceduto di pochi istanti il triplice fischio del direttore di gara.
«Fa davvero rabbia pareggiare una partita del genere, peggio ancora poi se la rete della avversarie giunge a trenta secondi dal triplice fischio - dice Katia Bergamo, 22 anni, monteronese -. Meritavamo la vittoria, in futuro dovremo prestare più attenzione. Ora bisognerà preparare nel migliore dei modi la prossima gara a Cassino contro il Caira».

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Intervista pre-derby a due giocatrici e due dirigenti delle squadre veronesi Verona - Valpolicella

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4verona-valpolicellaDomenica 3 Novembre nello Stadio Comunale "Agsm Olivieri" di via Sogare a Verona si disputerà il derby tra Agsm Verona e la neo promossa Fimauto Valpolicella (diretta Tv alle ore 17 su skyblu 815). Qui di seguito quattro interviste, due speculari per due giocatrici che si scontreranno Domenica e le altre due: a un dirigente con molta esperienza dell'Agsm Verona e a una giovane dirigente del Filmauto Valpolicella. 
1) Quanti anni hai e da quanto giochi a calcio?
Squizzato: Ho 27 anni e gioco a calcio da quando ne avevo 8, anche se nel 2006 mi sono presa una pausa di due anni.
Zaccaria
: Ho 24 anni...I miei primi calci ad un pallone risalgono all'anno '95, avevo 6 anni.

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2) Hai mai fatto altri sport? Come mai hai iniziato a giocare a calcio?
Squizzato: Da piccolina per pochi mesi ho fatto pattinaggio e karatè, ma una sera assieme alla mia famiglia abbiamo accompagnato mio fratello alla cena di inizio anno della sua squadra di pallone, finita la pizza sono uscita con tutti i bimbi e ci siamo messi a giocare a calcio con una lattina, in quella serata la società del mio paese mi ha chiesto se volevo andare a provare ad allenarmi con loro...e così è stato!
Zaccaria
: Non ho mai praticato seriamente altri sport, nemmeno a livello scolastico, perchè pure lì giocavo sempre a pallone con i maschietti della mia classe... Quindi solo calcio. Il calcio è una passione di famiglia: giocava mio padre, gioca una delle due mie sorelle e gioco io. Fin da piccola il momento più atteso era la Domenica pomeriggio, quando tutta la famiglia si ritrovava e appena finivamo di mangiare, iniziavo a stressare mio papà e mia sorella per uscire a giocare a pallone in giardino. Dopo pranzo perché al mattino mio padre allenava una squadra maschile del paese, aveva le partite e proprio grazie a Lui iniziai a giocare con i maschietti nella sua società...

3) Da quanti anni sei nella squadra Fimauto Valpolicella/Agsm Verona? Precedentemente in quali squadre hai giocato? Hai mai fatto parte di squadre maschili?

Squizzato: La mia avventura in un campo di calcio è quindi cominciata a 8 anni con la squadra maschile del mio paese, ci sono rimasta fino ai 12 e poi sono andata a Barcon, che proprio in quell'anno aveva creato una squadra femminile, mi sono divertita molto e assieme alle mie compagne siamo riuscite ad arrivare in serie A2 in soli 4 stagioni! Nel 2005/06 sono andata a Venezia, è stata un'annata un po' particolare, nella quale sono stata convocata in nazionale maggiore, ma proprio alla fine di quell'anno ho deciso di prendermi uno stop dal calcio per due anni. Ho ripreso poi sempre a Venezia per altri 3 anni e infine l'anno scorso mi sono trasferita qui a Verona!
Zaccaria
: Ho giocato con i maschi dai 6 a 13 anni. L'estate in cui ho compiuto 13 anni mi hanno chiamata a fare un torneo con una squadra femminile e fu da lì che ad Agosto iniziai a giocare con le ragazze del Vicenza Calcio femminile... Quanti ricordi e quante emozioni... Ho giocato per quasi 8 anni nella squadra della mia città, fino a tre anni fa, quando ho deciso di cambiare e di iniziare una nuova avventura al Fimauto Valpolicella. Questo è il terzo anno che gioco qui anche se mi sembra sia passato molto più tempo..

4) In che ruolo giochi? Hai sempre giocato in questo ruolo?
Squizzato: Qui a Verona gioco terzino sinistro, ma in passato ho giocato anche come centrale di difesa.
Zaccaria
: Dall'anno scorso gioco nel ruolo di centrale difensivo. 
Non ho sempre giocato in questo ruolo... prima ero centrocampista... però va bene così. Quando si gioca a pallone, a mio parere, è fondamentale saper adattarsi alle esigenze della squadra ed essere a disposizione delle scelte dell'allenatore.

5) Quanti allenamenti fate? Vi allenate il pomeriggio o la sera?
Squizzato: Quest'anno faccio 4 allenamenti in campo di pomeriggio e uno in palestra il mercoledì mattina.
Zaccaria
: Quest'anno facciamo tre allenamenti alla settimana, di sera logicamente...perché per tutte noi il calcio è passione, non professione. Per questo motivo gli allenamenti iniziano alle ore 20.00.

6) Avete un campo riservato a voi dove allenarvi e dove disputare le partite?
Squizzato: 
Il nostro campo è quello di via Sogare, gestito dalla società femminile in cui si allenano anche le giovanili del Chievo.
Zaccaria: Quest'anno, grazie alla collaborazione con la società maschile CHIEVO VERONA, ci alleniamo in uno dei loro campi d'allenamento: un centro sportivo a mio parere ben attrezzato ed organizzato. La Domenica, invece, giochiamo in un altro campo, sintetico, in cui giocano anche squadre maschili.

7)
Di dove sei originaria? Hai mai avuto nostalgia di casa?
Squizzato: Io sono nata a Bassano del Grappa ma ho sempre vissuto a Resana, un paesino in provincia di Treviso!
Ho spesso nostalgia di casa, della mia famiglia e delle mie amicizie, sono stata 25 anni li e non è facile per me cambiare le mie abitudini, non essere circondata da persone che conosco e alle quali voglio bene, anche se quì non mi posso lamentare ed ho costruito  legami forti e veri, non possono di certo sostituire quelli che "ho lasciato a casa"!
Zaccaria
: Sono originaria di Caldogno, un paese che si trova vicino a Vicenza, da alcuni conosciuto perché è anche il paese del grande "Codino" Roby Baggio....  Nostalgia? No.. anche perché quando sento il bisogno di tornare in meno di un'ora sono a casa.

8) Quali studi hai fatto? Oltre a essere calciatrice fai qualche altro lavoro? Come riesci a fare tutto?

Squizzato: Nella mia vita ho sempre prima lavorato e poi giocato a calcio, ma da quando sono a Verona il calcio è diventato il mio primo lavoro. In passato la mia unica esperienza lavorativa è stata alla Dese Elettronica, Azienda italiana specializzata nella realizzazione di soluzioni a led.
Zaccaria
: Mi sono laureata l'anno scorso in Economia, ma durante gli studi ho sempre lavorato. Oramai sono 4 anni che lavoro per un'azienda che opera a livello internazionale e spesso mi capita di fare viaggi all'estero. 
Riuscire a fare tutto non è per niente semplice...soprattutto dopo che hai lavorato otto, nove, dieci ore...tornare a casa, preparare la borsa ed andare ad allenamento. Ma la passione è troppo forte per rinunciare a questo sport...

9) Quali hobby hai?
Squizzato: 
Nel mio tempo libero mi piace andare al cinema, ma quando posso corro a casa dai miei nipotini.. :) loro sono il mio passatempo migliore!
Zaccaria: Mi piace leggere, quando ho tempo, oppure ascoltare musica... 
Però in verità, quando ho un po' di tempo libero adoro tornare a casa dai miei e vivere alcuni momenti fra le cose e gli affetti in cui sono cresciuta.

10)
Come vedi il tuo futuro? Un domani quando non giocherai più ti piacerebbe rimanere nel mondo del calcio e a che livello?
Squizzato: Sinceramente anche se ormai sono "vecchia" non so ancora come sarà il mio futuro, di questi tempi preferisco vivere giorno per giorno.
Zaccaria
: Domanda complicata, a cui non so rispondere per ora...sicuramente però, quando  smetterò di giocare, mi piacerebbe allenare i bambini.

11) Diventare calciatrice e giocare in serie A è sempre stato un tuo sogno? Chi ti ha incoraggiata ad andare avanti e chi ti ha aiutato ad arrivare a questi livelli?
Squizzato: 
Più che il mio sogno il calcio è sempre stata la mia passione, il mio unico obiettivo è dare sempre il massimo e fare sempre bene in campo, se ci si impegna e si ha la possibilità, poi si può anche arrivare a  certi livelli, la mia famiglia su questo mi ha sempre appoggiato.
Zaccaria: Giocare in serie A.... Sì, è sempre stato uno dei miei sogni. Incoraggiamenti non molti... credo sia stata una mia forza e soprattutto volontà di provarci. 
Un ringraziamento però va al Fimauto Valpolicella, perché è con loro che sto avendo la possibilità di vivere questa esperienza.

12) Ti senti una professionista o una dilettante?
Squizzato: Sinceramente? L'impegno che ci metto, che ci mettiamo è da professioniste, come veniamo considerate direi l'opposto!
Zaccaria: Dipende da quale punto di vista devo rispondere... Giocare a calcio per me è passione, impegno, divertimento, volontà, sacrificio....

13) Come sta andando il campionato e quali obiettivi si prefigge la tua squadra?
Squizzato: Il campionato non è iniziato nei migliori dei modi, siamo attualmente quarte in classifica, ma la strada è ancora lunga! Speriamo di riuscir ad arrivare tra i primi due posti per rivivere il prossimo anno l'emozione della Champion ...
Zaccaria: Questo è il primo anno che il Fimauto Valpolicella milita in serie A. E' un campionato molto duro e impegnativo. A mio parere, abbiamo iniziato abbastanza bene, soprattutto valutando il fatto che, la nostra, è una squadra neopromossa e per la maggior parte delle ragazze è la prima esperienza in serie A. 
In queste 5 partite abbiamo già affrontato grandi squadre, dalle quali ci sono tantissime cose da imparare, a livello calcistico e di mentalità. Abbiamo tutto il tempo per crescere, insieme come squadra, per poter raggiungere il nostro primario obbiettivo e cioè la salvezza.

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1) Da quanti anni sei dirigente della tua?
Perina: Sono all'Agsm Verona ( prima Bardolino Verona) da 17 anni, ovvero da quando la società è stata promossa nella massima serie.
Cassani: Ho iniziato proprio quest'estate, in previsione di questa prima impegnativa stagione in serie A.

2) Hai iniziato in questa società o prima hai fatto esperienza altrove?
Perina: Prima sono stato dirigente di quello che allora era il Verona Femminile, o Gunther Verona l'anno dello scudetto con Carolina Morace.
Cassani: Come dirigente è la mia prima esperienza. Da calciatrice invece ho giocato i primi 5 anni a Bardolino poi mi sono trasferita in Valpolicella, sia per motivi di lavoro che per poter giocare con continuità In questi 11 anni di Valpo ho avuto anche una breve parentesi di un anno nel Mestre in serie B.

3) Cosa vuol dire essere dirigente di una società di calcio femminile?
Perina: Vuol dire per prima cosa tanta passione, perché se non c'è questo elemento fondamentale non  può durare un dirigente nel calcio femminile.
Cassani: Per me è veramente una nuova esperienza, ma per lavoro sono già operativa in un ufficio amministrazione oltre che organizzatrice, quindi per certi versi posso dire di essere abituata a questo tipo di ruolo. Ma l'esperienza di quest'anno mi servirà per imparare ancora di più cosa significa portare avanti una società assieme ad uno staff. 
Difficoltà maggiore essendo uno sport ancora di seconda categoria in Italia è trovare gli sponsor per sostenere tutte le spese.

4) Cosa fa concretamente un dirigente?
Perina: Mi verrebbe di dire tutto! Ovviamente con l'evoluzione delle società sportive ogni dirigente deve avere dei compiti precisi e delimitati. 
Io mi occupo principalmente della segreteria e dell'area comunicazione.
Cassani: Come in tutte le società ci si trova ad inizio stagione con lo staff per stabilire ruoli e compiti di ciascuno: dal presidente, alla segretaria, al cassiere, al direttore sportivo, ai vari consiglieri. 
In base alle varie scadenza/necessità ci si incontra durante la stagione in riunione per discutere e trovare soluzioni. Poi ovviamente si è in contatto quotidiano con tutti gli altri dirigenti attraverso chiamate/mail/messaggi per aggiornarci sull'andamento della squadra.

5) E' facile trovare gli sponsor ed è uno dei tuoi compiti?
Perina: Sponsor e mercato sono forse le uniche due aree di cui non mi occupo.  'E un momento difficile per l'economia ed i settori più deboli dello sport sono quelli che ne subiscono le maggiori conseguenze negative.
Cassani: Credo sia la difficoltà maggiore, considerando il periodo storico in cui ci troviamo in cui molte aziende sono in difficoltà e in cui molte cercano di spendere il meno possibile investendo davvero poco nello sport, soprattutto uno sport come il nostro che in Italia è ancora di seconda fascia. 
Posso tranquillamente dire che la ricerca di nuovi sponsor adesso è più impegnativa che mai ed è il compito comune a tutto lo staff!!

6) Come si fa a diventare dirigente e quali caratteristiche secondo te dovrebbe avere un buon dirigente?
Perina: A volte si diventa dirigente per caso, magari per aiutare qualche amico e perché viene chiesto di dare una mano. 
Poi la passione per questo sport ti prende e vieni coinvolto maggiormente. Un buon dirigente deve soprattutto essere riflessivo, contare sempre fino a tre prima di agire. In secondo luogo non si deve mai pensare di sapere tutto. Bisogna sempre tenersi aggiornati perché anche il calcio si evolve e i ruoli dirigenziali di dieci anni fa non sono più interpretabili nello stesso modo...
Cassani: Per diventarlo secondo me bisogna avere un'esperienza di qualche anno nel calcio femminile, questo per capire i bisogni della squadra, saper collaborare con lo staff e soprattutto occorre avere tanta passione per questo sport, spesso è solo quella che ti fa trovare le risposte nelle indecisioni e ti fa andare avanti. Nel caso della nostra società l'elemento fondamentale è il sentirsi parte di un gruppo unito che va nella stessa direzione, quasi come una famiglia, ma in cui nello stesso tempo ognuno è responsabile di tutto quello che succede.

7) E' da anni che siete in serie A, come il calcio femminile può venir valorizzato di più in Italia? 
Perina: Il discorso sarebbe molto lungo. Abbiamo presentato una relazione alla Commissione Federale per lo Sviluppo del calcio femminile con molte proposte ed esempi esteri da seguire soprattutto nell'ambito della comunicazione. In tutto il resto del mondo hanno capito che il calcio femminile può rappresentare un settore di straordinario sviluppo ed uno strumento per arrivare a nuove fette di mercato sia in termini economici che mediatici. E' incredibile la miopia italiana! 
Non dobbiamo nasconderci dietro la presunta mentalità italiana. Ad avere una mentalità arretrata non sono gli italiani ma i dirigenti del nostro grande calcio e della comunicazione che guardano solamente al proprio orticello e non si aprono alle novità.

7) E' il primo anno che siete entrati nella serie più alta, che differenze hai riscontrato finora e quali difficoltà vi sono a scontrarsi con società più "potenti" di voi dal punto di vista finanziario e squadre che sono in serie A da anni?
Cassani: Le differenze in primis sono rappresentate dalle trasferte, ancora più impegnative soprattutto a livello economico e di tempo degli anni precedenti trattandosi di un unico girone nazionale. Sia noi dirigenti che le giocatrici lavoriamo a tempo pieno e spesso non tutti possiamo essere presenti alle partite stesse. Ovviamente doversi misurare con società e giocatrici semiprofessioniste e talvolta professioniste non è facile. Ma per noi affrontarle rappresenta una sfida e un'esperienza per imparare sempre di più!!

8) Avete fatto acquisti di giocatrici che vengono anche da altre nazioni, come mai questa politica e quali vantaggi può portare?
Perina: I vantaggi possono essere di due tipi. Uno tecnico. Le giocatrici provenienti da altre culture calcistiche portano mentalità professionale e cultura del lavoro. Ma un altro aspetto importante è quello mediatico. Indubbiamente avere in squadra giocatrici provenienti da altri paesi porta maggiore interesse da parte di stampa ed emittenti televisive. Proprio in questi giorni la nostra calciatrice svedese Maria Karlsson è stata ingaggiata dall'emittente regionale Telearena come opinionista fissa di una trasmissione sportiva in onda ogni Lunedì.

8) Avete fatto acquisti di giocatrici che vengono da altre zone o per lo più nella vostra rosa ci sono ragazze originarie della Valpolicella o dintorni?
Cassani: Negli ultimi anni ci siamo guardati intorno specialmente nelle province limitrofe per valutare ragazze con esperienza e che condividessero il nostro progetto, cosa non sempre facile, ma abbiamo anche una decina di ragazze della Valpolicella e dintorni che ci hanno accompagnato in questi anni e che hanno reso possibile il sogno di essere in massima serie quest'anno. E poi siamo orgogliosi di aver riportato a Verona un talento come Valentina Boni!!

9) Che obiettivi vi prefiggete per quest'anno e con quale spirito avete iniziato il campionato?
Perina: Gli obiettivi sono quelli di rimanere tra le principali realtà italiane e provare gradualmente ad aprire un nuovo ciclo con particolare attenzione alle giovani. 
Il periodo non è dei più facili per il calcio femminile e a volte è difficile coniugare desideri e realtà.
Cassani: L'obiettivo è ovviamente la salvezza, sarebbe un traguardo enorme viste le 6 retrocessioni di quest'anno. Ma vogliamo viverlo senza ansia e con lo spirito che ci ha sempre tenuto unite in tutti questi anni. Siamo certi che questo campionato ci servirà come esperienza e sarà una bella vetrina per tutte le nostre ragazze.

Si ringraziano dirigenti, atlete e società per la disponibilità e ... un grosso in bocca al lupo a entrambe le compagini!

Laura Pressi

Stella Azzurra-Virtus Romagna Bellaria: 1-0

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Prosegue l'astinenza di vittoria per la Virtus Romagna Bellaria, che esce sconfitta dalla trasferta in toscana contro la Stella Azzurra. Partita equilibrata con un tempo per parte, ma a decidere è il gol di Aleksandra Gwiazdovska, che al 13' approfitta di un errore della retroguardia biancazzurra per poi concludere con un rasoterra sul secondo palo. Il passivo di una rete non scoraggia le ospiti che nella seconda metà della gara collezionano le migliori occasioni da gol, non riuscendo però ad andare a segno. Al 25' bel duetto fra le punte Grassi e la riconfermata Benedetta Bargellini, che spara di poco sopra il montante. Passano cinque minuti e a provarci su punizione è Vagnini, sinistro velenoso che impegna Mazzola.

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L'OROBICA NON PASSA NONOSTANTE LE OCCASIONI: E' 1 - 1 CON LA BOCCONI!

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orobica-squadra-bocconiFinisce in parità con un goal ciascuna la sfida tra le bergamasche e le milanesi. Un risultato tutto sommato che va stretto alla formazione orobica anche in virtù di una rete valida annullata per un inesistente fuorigioco. Le padrone di casa, scese in campo con le rientranti Brasi e Tihsler e con l'assenza dell'infortunata Rizzo, hanno comunque confezionato alcune buone occasioni per vincere ma hanno ancora peccato in fase conclusiva. Dal canto loro le ospiti avevano l'obiettivo di muovere la classifica dopo le prime quattro sconfitte. La partita rivela subito un buon pressing a centrocampo per conquistare il possesso della palla, però ciò a scapito della precisione e della linearità di manovra. Il primo tiro in porta, peraltro abbondantemente sopra la traversa, è di Povia al 4'. Ci riprova al 7' Pisani con un colpo di testa sotto misura che però è facile preda di Salvi. Risponde l'Orobica all'8' e sfiora di un soffio il vantaggio: azione di Tihsler sulla sinistra e cross sul quale non riesce a tirare Riva e la palla finisce al limite dell'area dove arriva Vezzoli che lascia partire un bolide che si stampa sulla traversa a portiere battuto. Ancora la squadra di casa al 16' con una conclusione da fuori di Pellegrini che termina al lato della porta di Ripamonti. Episodio dubbio in area di rigore al 18' per un intervento su Riva apparso alquanto falloso.

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CHIETI - ROMA 0-6

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narduzzi-valeria-fPer la quarta di campionato per la Roma era prevista la trasferta a Chieti e le ragazze di Vantaggio arrivano nella località abruzzese piene di voglia di far bene e decise a conquistare punti.
A farne le spese le ragazze allenate da Lello Di Camillo che alla fine della partita conteranno un passivo un po' troppo pesante di sei gol. In campo il mister giallorosso può finalmente schierare la forte centrocampista Alessandra Barreca ritornata in giallorosso da un' interessante esperienza in America nel Seattle in prestito dal Napoli e che quindi ha dovuto aspettare un po' prima che venissero regolarizzati tutti i documenti per poter giocare.
La Roma sul Campo S.Anna di Chieti inizia subito spavalda e Narduzzi appena dopo 4 minuti dal fischio d'inizio spara un calcio potente al volo che finisce di poco fuori. Al 14' è Martinovic ad impegnare il portiere abruzzese Nardulli che si salva mandando in angolo.

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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