Passate le festività natalizie, cogliamo l'occasione di questo ultimo scorcio del 2010 per fare un piccolo bilancio annuale sulle nostre tre nazionali che hanno passato tre stagioni solari diverse, tra alti e bassi, riuscendo comunque a strappare applausi nonostante la fortuna e alle volte i risultati non sono sempre stati dalla parte delle nostre ragazze.
NAZIONALE A
Una stagione piena di impegni per la Nazionale di Mister Ghedin con le azzurre che hanno lottatto per tutto l'anno alla ricerca del pass mondiale, sfumato solo all'ultimo proprio contro la nazionale più forte del mondo. Una stagione che ha regalato buoni risultati e prestazioni positive ma che alla fine dei conti non ci ha portato da nessuna parte. La speranza è che tutta l'esperienza acquisita nel corso di questi 365 giorni, ci aiuti a crescere e a non fallire gli importanti impegni che incontreremo in futuro.
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Il sogno mondiale azzurro termina in una tanto fredda quanto amara Bridgeview dove anche nella gara di ritorno della finale playoff, l'Italia perde per 1 a 0 contro gli Stati Uniti.
Ci abbiamo provato e non è andata come speravamo andasse, con un'eroica Italia che si conquistava meritatamente il pass per la Germania.
Alla fine ha prevalso la "legge del più forte" anche se le azzurre non hanno certo mal figurato contro le bi-campionesse del mondo. Gli Stati Uniti sono stati più bravi, più cinici e alla fine hanno ottenuto ciò che volevano. D'altro canto l'Italia ci ha provato, ha messo cuore, grinta e tanta voglia ma non è bastato tutto ciò a fermare gli 'states'.
Va comunque un applauso e un 'brave' alle nostre ragazze che ci hanno fatto sognare e sperare e che in questi due anni hanno lavorato sodo per arrivare a giocarsela contro una tra le squadre più forti del mondo. Abbiamo perso, ma con orgoglio e senza sfigurare e questa, nonostante tutto, deve comunque essere una vittoria per il calcio italiano.
Una gara equilibrata per tutti i novanta minuti dove nonostante le pesanti assenze azzurre (Gabbiadini e Zorri) il divario tra le due formazioni non si è visto; l'Italia ha giocato la sua partita senza timore ma senza nemmeno divenire succube delle avversarie che hanno avuto il loro da fare per tamponare le folate italiane.
Sono gli USA che partono avanti con Picarelli subito chiamata in causa da Wambach con la numero uno azzurra che si fa trovare pronta. All'avanti americano, risponde Pini che, servita da Panico, si lascia anticipare sul più bello. Poco dopo ci riprova nuovamente l'Italia con capitan Panico che viene nuovamente fermata dall'attenta difesa di casa.
Gli Stati Uniti attaccano ma le azzurre contengono bene e ne viene fuori un bell'incontro equilibrato e gradevole dove è però l'Italia che mantiene un buon possesso palla senza però riuscire a colpire. Al 39', poco dopo una conclusione di Tuttino arriva la doccia fredda; Rapinoe mette un cross al centro sul quale Picarelli non trattiene e Rodriguez, lestissima, ne approfitta trovando il vantaggio statunitense.
Scorrono i minuti e si chiude il primo tempo dove le azzurre, forse immeritatamente sono sotto e vedono ancor più lontana la Germania.
La ripresa si apre con Picarelli ancora protagonista su Wambach che di testa impegna il portiere azzurro. Al 50' nuovamente Panico prova a sfondare ma la difesa di casa non lascia spazi e blocca nuovamente l'avanzata italiana.
Il match prosegue sempre sull'onda dell'equilibrio e se l'Italia nelle retrovie non concede varchi, davanti risulta imprecisa e trova difficoltà a superare la fisica retroguardia americana.
Al 67' sono ancora le ragazze 'stelle-strisce' che si rendono pericolose, con Boxx che viene fermata sulla linea da Tuttino, preziosissima nell'occasione. L'Italia nonostante il parziale non si da per vinta e ci prova nuovamente con Panico che al 72' controlla bene ma al momento del tiro viene imbrigliata dalla difesa statunitense che spegne l'attaccante e forse i sogni azzurri. Poco più tardi Camporese mette al centro e in una serie di batti e ribatti, l'Italia è pure sfortunata e non trova la deviazione vincente.
Prosegue la gara senza più emozioni e termina con le americane che fanno festa e con le azzurre che chinano la testa solo per l'amarezza di non essere riuscite a portare a casa quel sogno rincorso per due anni. Una testa che però deve rimanere alta dopo il positivo doppio confronto con gli 'states' dove le ragazze di mister Ghedin hanno dimostrato di essere davvero un bel gruppo che può fare il salto di qualità.
Si chiude così l'avventura italiana verso il mondiale tedesco con le parole del ct azzurro Ghedin: "Perdere non è mai piacevole anche se siamo usciti a testa alta, con grandissima dignità. Siamo qui a raccontare ancora cose belle, ma abbiamo perso: io non smetterò mai di ringraziare e di elogiare queste ragazze, che hanno compiuto un percorso impressionante e si sono battute in maniera encomiabile. Purtroppo siamo stati sfortunati al termine di un cammino straordinario ad incontrare proprio gli Stati Uniti a cui abbiamo concesso un gol all'andata e uno al ritorno; se non hanno stravinto, il merito è nostro, ma proprio per questo usciamo sconfitti a livello mentale. Abbiamo lavorato sodo due anni, siamo andati vicinissimi al grande salto, ma ancora non ci siamo. E' un vero peccato".
Nonostante il freddo di Chicago, saranno novanta minuti di fuoco quelli che si giocherà la Nazionale italiana contro gli USA in una sfida che vale davvero tanto.
L'Italia parte in svantaggio con un risultato ottenuto nella gara di andata che non ha certo premiato la grinta e il coraggio azzurro, che forse avrebbe meritato qualcosa in più. Un 1 a 0 per le americane che penalizza quanto fatto di buono nelle sfida di Padova, soprattutto perchè il gol è venuto solo nei secondi finali del match e tutto ciò lascia ancor di più l'amaro in bocca e mette la gara di ritorno ancor più in salita.
E' poco ma sicuro che Ghedin e le sue ragazze non sono volate negli 'states' per una vacanza di piacere e la voglia di provarci sino alla fine non manca in un gruppo che ha davvero fatto buone cose in questi anni di lavoro e che ora è chiamato alla resa dei conti: dentro o fuori.
Con Gabbiadini e Gama ancora in forse, il risultato che tende a favore delle avversarie di certo la vigilia non è delle migliori ma il clima che si respira in 'Casa Italia' è davvero ottimo, con le giocatrici cariche, desiderose di far bene e non certo rassegnate; insieme a loro lo staff azzurro con in primis Mister Ghedin che crede nel gruppo e non vuole certo regalare nulla alle statunitensi.
E' proprio il ct azzurro che da la carica alle sue commentando l'atmosfera del pre-partita. "Con la testa ci siamo. Non siamo venuti in America a fare una vacanza; il gruppo è carico e se dobbiamo uscire, lo faremo a testa alta".
Il tecnico prosegue analizzando anche il cammino azzurro sino a questa finale playoff: "Il nostro è stato un percorso straordinario e non abbiamo nulla da recriminare, né da rimpiangere. In questi anni, da quando ho preso in mano la squadra, il gruppo è cresciuto a tutti i livelli, anche grazie ai risultati ottenuti, sulla carta difficili da immaginare. Se siamo arrivati fin qui, il merito è di queste ragazze che ci hanno messo l'anima, l'impegno, il grande sacrificio, togliendo spazio e tempo alla loro vita quotidiana, alla famiglia, agli studi. E' chiaro che gli Stati Uniti, sulla carta, sono più forti di noi, sono i numeri a provarlo, i titoli, i milioni di tesserate con cui è difficile reggere il confronto, ma partite come queste hanno il sapore di vere e proprie imprese. Se riuscissimo a fare subito un gol, le americane potrebbero accusare il colpo e avere delle difficoltà. In questi novanta minuti ci sono due anni di lavoro e nessuno di noi ha intenzione di buttarli al vento, né io, né queste ragazze che continuano a sperare e a credere di cambiare, con il loro esempio, il corso degli eventi e di dare un contributo importante a tutto il movimento calcistico femminile italiano".
Dunque l'Italia ci crede ed è decisa a battersi sino alla fine nella gara dei playoff di ritorno contro gli USA. La sfida è in programma a Chicago Sabato 27 Novembre presso il Toyota Park Bridgeview Stadium alle ore 13 locali (le 20 in Italia).
Nella speranza che questa trasferta si trasformi in una grande impresa e che il sogno mondiale diventi realtà, non ci resta che dire: "LET'S GO ITALIA!"
di Walter Pettinati - Lo spazio che CALCIOGP mi lascia per il mio consueto articolo domenicale questa volta è tutto per la Nazionale e una doverosa nota sui recuperi di A2. Il titolo è la conseguenza di 2' minuti di angoscia e incredubilita, dal 92' quando .....
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Di fronte alle 6000 presenze di Padova, sono gli Stati Uniti ad aggiudicarsi la gara di andata della finale dei play-off valida per l'ultimo posto nel mondiale di Germania 2011.
L'Italia perde proprio a pochi istanti dallo scadere una gara giocata da grande squadra dove le azzurre hanno saputo tener testa alle bi-campionesse del mondo degli USA per oltre novanta minuti, capitolando quando ormai il pareggio sembrava un risultato acquisito.
Cuore, grinta, coraggio e voglia di stupire non sono bastati alla nazionale di mister Ghedin che esce dal primo round con le pive nel sacco e che ora vede complicarsi la corsa verso la Coppa del Mondo. Un'Italia davvero con la I maiuscola che ci ha provato e ha lottato sino alla fine contro le statunitensi (prime nel ranking FIFA) che quest'oggi si sono trovate di fronte undici leonesse azzurre che ci hanno messo tutte se stesse per tentare l'impresa ma che alla fine escono dal rettangolo padovano con il rammarico per un'occasione persa.
Una gara piacevole ed equilibrata dove l'Italia si difende bene e non sta a guardare le avversarie che sfruttano al meglio la loro tecnica e fisicità senza però riuscire a pungere le padrone di casa che si dimostrano assai attente. Un primo tempo senza particolari emozioni con le due compagini che si affrontano a viso aperto e con un'Italia che gioca bene ma spreca troppo in fase di conclusione, favorendo le rapide ripartenze americane che però non trovano mai la via del gol.
Nella ripresa l'Italia resta concentrata e determinata ma comincia a soffrire la fisicità delle avversarie che si dimostrano più pimpanti ed energiche.
La partita prosegue con occasioni più o meno nitide da ambo i lati ma al 90' le americane fanno paura andando a sbattere contro un palo che salva momentaneamente le azzure. Usa sfortunati? Macchè, proprio quando ormai lo 0 a 0 sembrava consolidato, nel quarto minuto di recupero le ospiti sfruttano una disattenzione difensiva per punirci con Morgan, che con un preciso diagonale realizza un gol che lascia davvero tanto amaro in bocca e tanta rabbia alle azzurre che forse non si sarebbero meritate questa inaspettata beffa.
Ora la strada per il mondiale diventa terribilmente in salita e nella gara del 27 Novembre di Chigago l'Italia dovrà fare ancora meglio di quanto fatto quest'oggi ma soprattutto dovrà obbligatoriamente vincere per poter sperare in una qualificazione che tutto sommato non sarebbe un regalo, ma un premio per una squadra che ha davvero fatto tanto e ha dimostrato di poterci essere sul palcoscenico mondiale.
Mister Ghedin commenta così la prova delle sue ragazze: "Sono deluso per il risultato, ma felice della prestazione: le ragazze sono state straordinarie, ci hanno messo tanto cuore. Purtroppo il calcio è questo, diciamo che partite del genere servono per fare esperienza e per crescere. E' chiaro che ce la giocheremo, ma ora è tutto molto più difficile".
ITALIA - STATI UNITI 0 - 1 (94' Morgan)
ITALIA: Picarelli, Manieri, D'Adda, Tuttino, Tona, Neboli, Domenichetti, Pini, Panico, Camporese, Carissimi (94' Conti)
A Disposizione: Marchitelli, Schiavi, Sorvillo, Zorri, Fuselli, Vicchiarello
Allenatore: Pietro Ghedin
STATI UNITI: Barnhart, Mitts (75' Krieger), Rampone, Buehler, LePeilbet, Boxx, Rodriguez (86' Morgan), O'Reilly (63' Cheney), Lloyd, Rapinoe, Wambach
A Disposizione: Loyden, Lindsey, Lilly, Cox
Allenatore: Pia Sundhage
Ammonite: Carissimi, Domenichetti (I)
Si avvicina la sfida tra Italia e Stati Uniti per l'ultimo spareggio che mette in palio l'accesso al Mondiale di Germania 2011. L'intero mondo sportivo, non solo quello del calcio femminile, sta raccogliendo l'invito a rendere la giornata di domani una memorabile pietra miliare nella storia delle Azzurre, grazie anche alla stampa regionale e provinciale, rimarchevole l'impegno de 'Il Gazzettino' che, sia nelle pagine nazionali, sia in quello patavine, ha dato grande spazio all'evento, focalizzandolo sulle nostre calciatrici più rappresentative.
"Tutti a Padova" è lo slogan che, dopo la fortunata esperienza di Treviso, quando oltre tremila tifosi hanno colorato lo stadio, può e deve ripetersi all'Euganeo, dove tutti gli sportivi sono chiamati a riempire di passione e calore ogni posto disponili.
Come di consueto accade, la gara sarà ripresa dalle telecamere Rai e sarà trasmessa in diretta televisiva su Rai Sport 2 alle ore 16.30.
dott. Andrea Polidori
Ufficio Stampa Divisione Calcio Femminile
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