Messa ormai in archivio la deludente prova di domenica scorsa contro il Brixen, le ragazze di Martina Baroni hanno ripreso la routine degli allenamenti presso il centro sportivo casalingo di Erbusco. Nel prossimo turno le verdearancio dovranno affrontare la trasferta varesotta di Gallarate, dove incontreranno le Azalee sul campo dell'Atleti Azzurri d'Italia. Una gara fuori mura amiche da non sottovalutare, se si considera che all'andata in quel di Erbusco le varesotte imposero il 2-2 finale alle padrone di casa (di Giudici e Muraro le marcature delle franciacortine). La difesa purtroppo registrerà nuovamente un'assenza di rilievo, quella di Giulia Buizza, non ancora al meglio della forma, ma almeno Mister Baroni potrà contare sul rientro di Simona Treccani, che in settimana si è allenata con i gruppo e potrà essere a disposizione del tecnico erbuschese. Niente da fare neppure per Chiara Belotti, pertanto tra i pali spazio ancora per Federica Massimo.

Probabili formazioni di domenica 25 gennario, ore 14.30:

AZALEE: INDINO, SCALISE, SEGALINI, SCURATI, CZECZKA, DEL RASO, SEGHETTO, GALATI, FLAMINI, BARBINI, ALBIZZATI. All. Dolores Prestifilippo.

FRANCIACORTA: MASSIMO, BARONI, MAZZA, TRECCANI, PELIZZARI; GERVASI, SANDRINI, BRAYDA, MURARO; GASPARI, ASSONI. All. Martina Baroni.

Arbitro: Pierpaolo Loffredo di Torino; assistenti: Gioia e Apruzzese.

Le altre gare della seconda di ritorno:

BOCCONI-INTER

FIMAUTO VALPOLICELLA-UNTERLAND

PRO LISSONE-FORTITUDO MOZZECANE

BRIXEN-AZZURRA S. BARTOLOMEO

SUD TIROL-REAL MEDA

RIPOSA: TRADATE

Domenica 25 la Reggiana femminile scende in campo tra le mura amiche ospitando il Castelvecchio alle ore 14,30.
Divise da dodici punti, le due formazioni, si presentano con ambizioni diverse: le ospiti vogliono confermarsi nella parte sinistra della classifica mentre le granata devono riscattare la pesante sconfitta dell’andata.
D’Astolfo probabilmente sfrutterà ancora una volta il settore giovanile a causa dei diversi infortuni che hanno colpito la squadra emiliana, in questo periodo non particolarmente fortunata sia dal punto di vista dell’infermeria che dei risultati.

Piero Silvetti

TREVIGNANO – Vittoria d'oro per l'Imolese femminile che ottiene i tre punti nello scontro diretto col Trevignano e lo scavalca in classifica mettendo in cascina un bottino importante in chiave salvezza con una squadra in forte emergenza, viste le pesanti assenze di Ben Ahmed, Moiani, Lenzini e con Sbrescia febbricitante. La squadra, affidata a Davide Mastroiaco in simbiosi con mister Ademaro Mosconi, cambia moduto tattico adottando il 3-4-1-2. Il cambiamento genera un po' di confusione e adattamento, non avendolo potuto provare in allenamento. Dopo una prima fase di studio le locali passano in vantaggio, al 14', con Costantini che capitalizza un cross di Foltran dopo un calcio di punizione di Toffolo respinta dal portiere imolese Bassi. Un minuto dopo Giorgia Filippi calcia fuori di poco. Al 25' la conclusione di Toffoli è deviata in corner dall'estremo difensore ospite. Le rossoblù prendono fiducia e misure alle avversarie, così, al 40', Romina Sbrescia, con una serie di finte, si procura un fallo a 10 metri dall'area . Li Calzi batte ma la palla è ribattuta di mano al limite dell'area dalla difesa avversaria. Grazie a una punizione di astuzia da posizione centrale l'Imolese, al 41', perviene al pareggio. Giorgia Filippi non effettua il solito tro potente ma una palla rasoterra di esterno sinistro che si infila sul secondo palo cogliendo impreparata Manente.

Leggi tutto: TREVIGNANO - IMOLESE 1-2

La prima giornata del girone di ritorno si gioca sotto un bel sole, temperatura mite e il campo di via Galvani si presenta in buone condizioni.
Di scena oggi a Savignano sul Rubicone l’ultima della classe il Venezia Lido, che per i primi dieci minuti effettua un possesso palla senza impegnare mai la porta di Pacini.
Sull'altro fronte le romagnole confezionano la prima vera occasione al 15° con Deidda che da fuori area calcia abbondantemente fuori.
24° Triangolo Amaduzzi Deidda che gli restituisce palla calcia ma la sfera finisce fuori.
Occasione ghiotta per le gialloverdi al 35°; tiro cross dalla sinistra di Fiorenza che colpisce la traversa, sulla palla si avventa Deidda ma calcia sul portiere che blocca.
38° ospiti in avanti, calcio di punizione dal limite, sul pallone Ferron ma il suo tiro termina alto sulla traversa.
Si conclude un brutto primo tempo con molta confusione e poche idee da parte delle 22 calciatrici in campo.

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San Donato (Lecce) - La Salento Women Soccer sfiora l'impresa al cospetto di un'ottima Lazio. Il match disputato sul sintetico di San Donato è terminato con la vittoria delle laziali con il puntegio di 3-2 dopo un primo tempo pirotecnico ricco di emozioni su entrambi i fronti. Giallorosse in vantaggio grazie ad un calcio di punizione di Benny Cucurachi finito all'incrocio dei pali; le ospiti pareggiano con Tata e poco dopo passano in vantaggio grazie ad un guizzo dell'attaccante Di Paolo. Le salentine non ci stanno a perdere e tornare ad attaccare: i loro sforzi vengono premiati dal 36' quando capitan Serena D'Amico raccoglie una palla respinta dalla traversa e le deposita alle spalle di Radu per il 2-2. La gioia del pareggio però dura appena un minuto perché alla ripresa del gioco la Lazio approfitta della momentanea inferiorità numerica delle salentine (Raffaella Carrafa a bordo campo in seguito a uno scontro di gioco) per realizzare la fine del defintivo sorpasso ancora con Di Paolo.
Nella ripresa il portiere salentino Antonella Barletta compie un paio di parate importanti e viene imitato nel finale da Radu che respinge un tiro ravvicinato di D'Amico, poi la marocchina Zineb Ouacif sbaglia a porta sguarnita.

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Tre gol all'andata, tre al ritorno, sei punti totali: il Salento si conferma una delle vittime preferite della Lazio, che torna da Lecce col bottino pieno totalizzando quattro punti nelle prima due partite del nuovo anno. Buon ruolino di marcia, considerate le parecchie assenze e la grande quantità di "primavera" presenti in campo e che, comunque, hanno sempre tutt'altro che sfigurato. Davanti a Radu a di fianco all'irremovibile capitan Savini, miser Marino schiera Monaco (assente Ferrazza per squalifica) e l'accoppiata Lommi-Castiello sulle fasce. Duo davanti alla difesa di contenimento e d'impostazione, con Picchi a fare da schermo e Lombardozzi ad inventare e comporre nuove trame.
Dietro a Di Paolo, tridente formato da Visentin, Diodato e Tata. Formazione equilibrata ma perlopiù offensiva, e che tuttavia non parte bene: la Lazio incassa ai dieci giri d'orologio la rete di Cucurachi, abile a sfruttare un calcio da fermo e ad infilare la sfera alle spalle di un'incolpevole Radu. Le biancocelesti reagiscono, non lasciano spazio al dilagare delle avversarie, ed anzi prendono il sopravvento cominciando a collezionare occasioni su occasioni, fin quando Tata ci mette lo zampino e sigla il pareggio al quarto d'ora. I minuti che seguono offrono alla Lazio la chance di passare in vantaggio diverse volte, ma bisogna attendere la mezz'ora per il 2-1: un'imprendibile Visentin sguscia fra la difesa avversaria, servendo a Di Paolo il primo assist di giornata che l'attaccante biancoceleste non spreca e mette in rete. Gli spettri di inizio stagione tornano prepotentemente attuali, quando un'ulteriore catena di azioni non vene concretizzata davanti alla porta.

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Vittoria con qualche sofferenza di troppo per la Musiello Saluzzo che espugna il campo dell'Amicizia Lagaccio per 2-3. La formazione saluzzese chiude le trasferte in terra ligure con la terza vittoria in tre incontri dopo quelli con Molassana Boero e Ligorna.

Leggi tutto: Amicizia Lagaccio - Musiello Saluzzo

ALBA – LIGORNA 4-2
L'Alba riprende la corsa dopo la sconfitta di Luserna e, con un sofferto 4-2, ha ragione del coriaceo Ligornia, fanalino di coda del torneo ma non per questo arrendevole.

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Tu si' 'na cosa grande pe' mme 'na cosa ca me fa nnammura
Una delle più belle canzoni di Domenico Modugno, e' la colonna sonora di un' altra grande giornata per il calcio femminile Vittorio Veneto. Si replica in trasferta le stesse emozioni di domenica scorsa in quel di Reggio Emilia. Stesso risultato (2-1), stessi marcatori (Cisotto, Casagrande) stesse emozioni con gol vittoria allo scadere .
Le premesse per le ragazze di Fattorel, non erano delle migliori. Settimana difficile per le condizioni fisiche di diverse titolari, e per il forfait definitivo di bomber Zanon e del regista Viola Cutifani all'ultimo momento (oltre all'assenza di Margherita Uliana, tenuta precauzionalmente a riposo, per non pregiudicare la sua partecipazione allo stage di Coverciano con la nazionale under 17 di mr. Sbardella).
A questo aggiungiamoci la consapevolezza della forza dell'avversario, la Jesina terza forza del campionato e reduce da ben 6 vittorie consecutive.

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Non é stata una grande partita, come ci si sarebbe aspettati dalle due squadre che hanno mostrato fin qui il miglior calcio giocato, ma sul prestigioso campo del Centro Sportivo “Giacinto Facchetti” a Milano la Femminile Inter Milano ha attenuto una grande vittoria sulla fortissima formazione veronese della Fimauto Valpolicella, consolidando il terzo posto in graduatoria e portandosi ad una sola lunghezza proprio dalle veronesi, seconde alle spalle del Sudtirol Damen.
Un successo di misura, un 1-0 che porta la firma di Katia Coppola, ma che é soprattutto merito di un gruppo che ha saputo lottare e soffrire per tutti i 95 minuti della gara, dimostrando di aver acquisito una grande maturità e una eccellente tenuta psicologica.
Quanto fosse importante la posta in palio lo si é visto fin dal fischio d’inizio, con le due squadra attente a tenere la posizione e non scoprirsi, anteprima di una partita che per i primi 45 minuti é risultata molto tattica, con le nerazzurre schierate con l’ormai classico 3-5-2, ma con Beatrice Abati a marcabollare la temibile Boni, indiscussa leader e anima del gioco del Valpolicella. Una mossa, questa, risultata poi vincente.

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