Verona, 9/04/2011
Allo stadio Olivieri di Verona, il Bardolino ha appena conquistato una vittoria significativa contro l'Orlandia. Una vittoria frutto più delle invenzioni dei singoli, che questa squadra può vantare, più che del gioco, che oggi, nonostante il risultato di 4-1 ha un po' latitato. E tra i singoli di grande valore che il Bardolino Verona annovera tra le sue file, un posto di rilievo lo occupa sicuramente Stephanie Ohrstrom, il giovane portiere della squadra di Renato Longega.
Ciao Stephanie, anche oggi con la tua prestazione hai dato sicurezza a tutta la squadra, come giudichi la vittoria sull'Orlandia?
Vincere è sempre una buona cosa, ma oggi abbiamo fatto troppi errori. Però l'importante è il risultato e 4-1 è un gran bel risultato.
E' il tuo primo campionato in Italia, vorresti provare a fare un bilancio su questa tua esperienza?
Il campionato Italiano è un ottimo torneo, con tante ottime giocatrici. Rispetto alle svedesi le italiane sono sicuramente più tecniche, mentre le svedesi molto più fisiche. Inoltre ho visto che nel campionato italiano giocano pochissime straniere, ma vengono utilizzate molto di più le giovani dei vivai. Per quanto mi riguarda l'inizio non è stato facilissimo, a causa soprattutto della lingua e del metodo di gioco italiano, diverso da quello svedese. Poi poco a poco sono riuscita ad ambientarmi e adesso va molto meglio. Devo dire che mi piace l'Italia.
Quale giocatrice italiana ti ha più impressionato?
E' difficile dirlo, perchè francamente conosco ancora pochissimo le giocatrici italiane. Per quanto riguarda le mie compagne mi ha colpito molto Melania, davvero brava, ma anche Cristiana che oltre a essere già molto brava è anche giovane e può ancora crescere.
Per il prossimo campionato difenderai ancora la porta del Bardolino?
Non lo so, mi piacerebbe, perchè no? Giochiamo ancora le partite che restano e poi vediamo.
Cosa ne pensi della cucina italiana?
Beh, davvero buona. Soprattutto la pasta...