Che il Cuneo sconfitto 3-0 in Coppa Italia dall'Alba non fosse ancora il vero Cuneo l'avevamo detto, e oggi si è avuta la conferma: seppure ridotte in 10 per 75 minuti del match, le biancorosse si sono imposte per 2-1 sulle albesi, mantenendo così la testa della classifica a punteggio pieno.
Un match che, dopo aver visto le padrone di casa spingere in avanti nei primi 10 minuti, si era messo male per le cuneesi al 20' per un fallo di Rosso in area su Montecucco: calcio di rigore ed espulsione del numero 2 biancorosso. Asteggiano compiva il miracolo parando il penalty battuto da Lavarone. Le ragazze di mister Minoliti seppure in 10 riprendevano a macinare gioco ed al 37' passavano in vantaggio con capitan Magnarini, a segno anche questa domenica.

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CUNEO CALCIO FEMMINILE - FEMMINILE ALBA 2-1 

Che il Cuneo sconfitto 3-0 in Coppa Italia dall’Alba non fosse ancora il vero Cuneo l’avevamo detto, e oggi si è avuta la conferma: seppure ridotte in 10 per 70 minuti del match,

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IMOLA (Campo Bacchilega) – Seconda sconfitta consecutiva tra le mura amiche per l'Imolese femminile con un passivo ancora più pesante rispetto a quello subito contro Mestre. Il risultato potrebbe sembrare bugiardo perché nel primo tempo le ragazze allenate da Loris Poggi hanno avuto più occasioni delle avversarie per passare in vantaggio. Ma con i "se" non si vincono le partite e quindi onore al merito alle ospiti che sono state più ciniche sfruttando a dovere le palle inattive. Alla partita ha assistito un pubblico numeroso, equamente diviso fra le due squadre. Nel primo tempo le azioni pericolose delle rossoblù sono tutte griffate da Jennifer Antonecchia che prima, al 5', anticipa il difensore ma il pallone esce sul fondo, poi, al 14', si destreggia e scaglia un tiro alto e, al 27', calibra male un pallonetto. Il San Zaccaria non si vede molto. Nella ripresa entra una delle tante ex, Simona Cimatti, al pari di Bonaventura, Mancarella e Galletti sulla sponda ravennate mentre dall'altra parte ci sono Arianna Cimatti, Serena Cavalcoli e Alessandra Salvotti.

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Sotto un cielo minaccioso di pioggia, si affrontano il Tradate e le Dreamers, nuova formazione nata dal settore giovanile dell'Inter.
Primi minuti con un predominio territoriali delle ragazze in casacca gialla del Tradate, che concretizzano all'11' con un tiro da fuori area di Gentile su assist di Brugioli. Al 14' passano ancora le ragazze del Tradate su una bella punizione pennellata da Scarpelli che infila il portiere delle Dreamers, con un tiro spiovente. Al 17' uno-due veloce di Gentile - Grimoldi con sfodera un bel tiro che lambisce la traversa. Al 21' prima occasione da gol per le azzurre delle Dreamers che sciupano un pallone vagante in mezzo all'area del Tradate. Al 25' il Tradate arriva per due volte al tiro senza trovare lo specchio della porta.
Al 29' le Dreamers accorciano le distanze con un tiro al volo, dopo un bel palleggio della n. 10 che si dimostra la più intraprendente delle milanesi. Al 33' sempre la n. 10 delle Dreamers spreca il rigore che avrebbe fissato il risultato sul 2-2, dopo una generosa concessione dell'arbitro. 
Finisce il primo tempo sul punteggio di 2-1 per le ragazze del Tradate che con un costante predominio delle padrone di casa ma con le ospiti sempre pronte a colpire in contro piede.

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Dopo una vittoria ed una sconfitta, non poteva mancare il primo pareggio per la formazione pisana. La neo-promossa Scalese strappa un importantissimo pareggio in quel di Como, la seconda trasferta frutta un punto che porta la squadra di mister Mattioli all 8' posto della massima serie.
Oggi era importante dimostrare di aver assorbito e digerito la sconfitta con la corrazzata Tavagnacco " avevamo una formazione rimaneggiata per alcuni infortuni, mancavano giocatrici importanti, mi posso ritenere soddisfatto di questo punto e per quello che le ragazze hanno messo in campo" queste le parole dell'allenatore Mattioli. Il Como è squadra ben organizzata e per larghi tratti della partita ha fatto vedere del buon calcio, mettendo in luce anche delle ottime individualità, fra queste Cattaneo e Clerici su tutte. Alla squadra Lombarda è mancata lucidità e freddezza sotto porta, un po' più di cinismo non avrebbe fatto male.

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IMOLA – Il San Zaccaria vince il sentito derby contro l'Imolese con un netto 4 a 1 e consolida il suo magico primato a punteggio pieno. Dopo un primo tempo scialbo le biancorosse salgono in cattedra nella ripresa e conquistano un successo meritato raggiungendo quota 24 risultati utili consecutivi. In avvio le rossoblu di casa si mostrano più pimpanti e sfiorano il gol con un tiro sottomisura di Antonecchia su cross di Spada (6'); risponde con un'azione fotocopia il San Zaccaria, stavolta Claudia Mariani manda a lato il traversone di Marinella Piolanti (10'). Al 14' una conclusione dalla distanza di Antonecchia termina alta, sempre l'attaccante imolese va ad un passo dalla rete con un pallonetto fuori di un soffio (28'). Il primo tempo finisce senza particolari emozioni, nella ripresa le ravennati cambiano registro.

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Ottima prova del Real Marsico, che batte anche la coriacea formazione campana della Domina Neapolis e resta a punteggio pieno in testa alla classifica. Giornata storica per il capitano e bomber gialloblu Giulia Olivieri, che eguaglia il record di reti con la maglia del Real Marsico fissato da Lucia Fundone nel 2009: un'impresa che il numero 10 gialloblu è riuscita a finalizzare all'inizio di questo suo terzo anno lucano, e che dunque potrà disporre di ulteriori 20 partite per allungare ancora di più il suo bottino di realizzazioni.
Mister De Risi deve fare ancora i conti con le assenze di Francesca Aprea e Maria Teresa Cella, mandando in campo la stessa formazione che aveva espugnato il Gino Salveti di Cassino sette giorni fa. Nella Domina Neapolis, si rivedono da avversarie per la prima volta sia Arianna Ciambriell che Rosaria Fiengo, lo scorso anno titolarissime nella compagine gialloblu.

Leggi tutto: Real Marsico-Domina Neapolis 2-1. Olivieri firma il record, le lucane restano a punteggio pieno

Giornata di campionato caratterizzata da quattro vittorie fuori casa, tre pareggi per 1-1 e una clamorosa, almeno nel risultato, vittoria per 5-0 della neopromossa Valpolicella sul Carpisa Napoli, con relative polemiche sulla conduzione arbitrale, cosa che ha coinvolto nella giornata odierna altre partite: qui occorrerebbe aprire una parentesi sulla QUALITA' dei direttori di gara e relativi assistenti "spediti" sui campi di calcio per dirigere le partite dei campionati di calcio femminile!
Il match più importante della giornata era quello fra il Brescia ed il Tavagnacco, reduce dalla bella vittoria con rimonta in Champions sulla squadra danese del Fortuna. Netta la vittoria delle ragazze friulane di Mister Rossi!

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In un San Marcellino gremito di sostenitori viola l'A.C.F. impatta nella seconda apparizione casalinga, trovando un Riviera rapace nel concretizzare al meglio le occasioni capitategli.
L'inizio è una doppia doccia fredda per la gigliate che, in una manciata di minuti, vedano le romagnole allungare lo score di due distanze: al 1' una stoccata di Franco, in due tempi, fredda Valgimigli ed al 7' una sfuggente Caccamo insacca in serpentina la sfera in rete.
L'occasione per riportare in carreggiata le sorti locali capita all'asse Adami-Guagni-Rinaldi, su corner, con quest'ultima che calcia alto a pochi passi da Vicenzi.
In breve tempo anche Ferrati ci prova dalla distanza, esplodendo un destro spentosi fra le braccia dell'estremo difensore.

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Non si ferma, l'armata Graphistudio: dopo il successo nella prima "manche" del primo turno di Champions League, la formazione gialolblu ribadisce il suo stato di grazia anche in campionato. Nel match valido per la terza giornata di andata ne fa le spese il Brescia, una delle grandi del torneo, superata nettamente nella ripresa dopo una prima frazione equilibrata. Passano soltanto 2' e le lombarde sono subito minacciose: Rosucci inventa per Alborghetti, Penzo è però vigile ed esce tempestivamente. Al 3' la risposta della Graphistudio: punizione di Camporese, ma il pallone viene deviato in angolo. Ancora Camporese in evidenza al 4':direttamente dalla bandierina, la padovana impegna l'ex Marchitelli che respinge. Sfera sui piedi di Parisi che, però, calcia alto. Al 7', in pieno controllo friulano, passa inaspettatamente il Brescia.

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