I due giorni di Champions League hanno regalato sorrisi, speranza ma anche qualche cruccio alle formazioni impegnate nell'andata dei quarti di finale.
Da una parte troviamo una sorridente Germania con Turbine Potsdam e Duisburg che hanno rispettivamente vinto contro Juvisy Essone e Everton con risultati che mettono abbastanza al sicuro le possibilità di accedere alle semifinali; dall'altra parte troviamo un Lione che torna in patria con un pareggio insignificante quanto rischioso nonostante una prestazione piuttosto convincente contro le russe dello Zvezda.
Un altro pareggio arriva dalla sfida tra Arsenal e Linkoping in un match che sulla carta non vedeva favorita nessuna delle due squadre e così è stato; tutto da rifare per entrambe tra una settimana in Svezia.
Ma veniamo alle gare...
JUVISY ESSONE - TURBINE POTSDAM 0 - 3
(8' Schmidt, 28' Bajramaj, 65' Soubeyrand (aut))
Dolce trasferta quella del Potsdam in terra francese. Un secco 3 a 0 che ipoteca il passaggio del turno in una gara dove la formazione tedesca non ha avuto particolari patemi nel contenere la sterile fame di gol delle transalpine.
Bajramaj si conferma giocatrice di livello anche ad Evry (FRA) impreziosendo la gara del Turbine anche grazie ad una sua rete oltre all'assist per la prima marcatura tedesca. Oltre al gol della fantasista tedesca è andata a segno anche Schmidt che ha infilato la retroguardia del Juvisy dopo soli otto minuti di gioco, spianando la strada verso un successo, non largo, ma che certamente garantisce un ottimo margine di tranquillità per il match di ritorno. La seconda marcatura è arrivata dai piedi di Bajramaj che al 28' ha raddoppiato le distanze. Una prima frazione che si è chiusa con un dominio territoriale delle tedesche e con un Essone frastornato che, nonostante la positiva partenza, si è dovuto ben presto chinare allo strapotere del Potsdam.
Nella ripresa la musica non cambia e su una punizione calciata da Schmidt, al 65' il Turbine trova il terzo gol grazie ad una autorete di Soubeyrand che beffa il proprio portiere e spinge ancor più lontano la formazione francese da una possibile rimonta. La gara prosegue con una timida risposta dello Juvisy che prova in due occasioni a recupare il risultato trovando sulla sua strada la sempre attenta Sarholz che chiude ogni via d'accesso verso la propria porta. Gli ultimi minuti del match sono tutti di marca tedesca con Bajramaj e Mittag che provano ad ampliare il divario delle marcature senza però trovare fortuna. Niente di male per le tedesche che con questo importante risultato, prenotano in maniera più che decisa le semifinali.
ZVEZDA - OLYMPIQUE LIONE 0 - 0
Una Russia avara di gol per le vice-campionesse d'Europa del Lione che fanno ritorno a casa con il morale certamente non alle stelle. Ci si aspettava qualcosa di più da Schelin e compagne che nonostante la costante pressione in fase d'attacco non sono riuscite a realizzare nemmeno una marcatura, fattore che ora complica il match di ritorno alle transalpine. Una gara a favore del Lione, come occasioni e come possesso del gioco, con alla fine dei conti uno Zvezda che esce dal campo con qualche speranza in più, visto che questo pareggio a reti bianche favorisce e non poco la compagine di Perm che nella gara di ritorno avrà a disposizione anche un pareggio con reti per passare il turno. Un Lione che ha mancato il risultato in una giornata non certo favorevole, viste le numerose occasioni avute, ma che tra le mura amiche del Gerland dovrà assolutamente vincere se vuole dare un seguito all'avventura europea. Un risultato che è certamente nelle corde di questa grande squadra, ma ora tutti si chiedono se le undici francesi riusciranno a suonare la loro melodia o steccheranno come è accaduto in Russia...
ARSENAL - LINKOPING 1 - 1
(16' Sallstrom (L); 66' White (A))
Equilibrio e tanto divertimento al "Meadow Park" dove la sfida tra Arsenal e Linkoping è terminata in parità. Un risultato che, come si poteva ipotizzare, lascia aperta a qualsiasi risultato la qualificazione alle semifinali dove entrambe le squadre hanno le stesse chance di accedervi.
Un match che non è certo partito bene per le padrone di casa che sono rimaste folgorate dalla partenza sprint delle svedesi; due prove di gol con altrettante conclusioni insidiose prima di trovare il bersaglio al 16' con Sallstrom che regala l'improvviso quanto inaspettato vantaggio alle ospiti. Il match sale di tono ma l'Arsenal fatica a trovare la via del gol mentre per le leonesse svedesi arrivano ancora un paio di occasioni mal sfruttate prima della chiusura del primo tempo, che termina con un meritato vantaggio ospite.
Nella ripresa sembra risuonare la musica dei primi 45' con le svedesi che partono subito col piede sull'acceleratore ma questa volta le londinesi reagiscono e cominciano anch'esse a rendersi pericolose. Chapman scalda le mani al portiere avversario prima che il capitano White al 66' trovi la giusta conclusione che premia il forcing delle padrone di casa riportando il risultato in parità. La gara diviene così più intensa e le due squadre oltre a giocarsi il match con maggior coraggio diventano leggermente fallose provocando numerose interruzioni del gioco che certo non regalano ai tifosi del calcio giocato ma infiammano il match con velenosi palloni gettati in area dai diversi calci di punizione concessi negli utlimi minuti del match.
Il risultato però non cambia e il pareggio sembra essere il giusto parziale di questa gara d'andata che non ha eletto nessun vincitore e nessun vinto ma che certamente ha acceso la fiamma per un match di ritorno che si preannucia davvero caldo e scoppiettante visto che nella sfida di Linkoping la posta in palio sarà davvero alta.
EVERTON - DUISBURG 1 - 3
(60' Dowie (E); 52' Ando, 59' e 65' Popp (D))
Si può certo dire che il Duisburg abbia fatto 13 con questa trasferta inglese; una vittoria ottenuta in tredici minuti che assume tanto il sapore di una semifinale anticipatamente conquistata.
Non si può certo dire che l'Everton non se la sia giocata sino in fondo, ma il cinismo della formazione tedesca ha prevalso sul coraggio delle inglesi che si ritrovano con un pugno di mosche tra le mani e con un passaggio del turno che pare ormai compromesso.
La gara si è subito resa interessante sin dalle prime battute con entrambe le compagini che non hanno atteso troppo per portarsi in zona gol. Esordisce Handley (E) a cui risponde Islacker (D) con due conclusioni su cui i rispettivi portieri si fanno trovare pronti. La gara sale di ritmo e col passare dei minuti la sfida si gioca maggiormente a centrocampo con le due formazioni che provano ad avanzare ma vanno a sbattere contro delle ordinate azioni difensive delle avversarie che non permettono al risultato a sbloccarsi.
Il valzer dei gol è semplicemente rimandato al secondo tempo con la seconda frazione che si apre subito con il Duisburg in avanti. Al 52' sono le tedesche a passare grazie ad Ando che trova il giusto guizzo per portare in vantaggio le verdi germaniche. L'Everton prova a reagire e in un paio di occasioni va vicino al gol senza però riuscire a centrare il bersaglio cosa che Popp non sbaglia quando al 59' sigla il doppio vantaggio per il Duisburg.
Una mazzata per le inglesi? Macchè...l'Everton rialza subito la testa e al 60' accorcia le distanze con Dowie che imbeccata da Handley realizza il gol facendo prendere un mezzo spavento alle ospiti.
Il Duisburg non ci sta e dopo qualche minuto di nebbia, ritrova la luce quando nuovamente Popp realizza il personale bis di serata regalando il terzo gol alle tedesche con una marcatura importante sia per il morale che ai fini del risultato finale. La gara prosegue sino alla scadere con occasioni da ambo i lati ma senza ulteriori modifiche al parziale.
Onore all'Everton che ci ha provato ma merito al Duisburg che ha vinto e che con questo risultato assapora già il gusto di un'altra semifinale.
Le gare di ritorno dei quarti di finale si giocheranno il 23 Marzo, giorno in cui conosceremo le quattro semifinaliste di questa avvincente Champions League.