Si concludono anche gli Ottavi di Finale della UEFA Women's Champions League con la competizione che andrà in un 'letargo invernale' prima di riprender a pieno regime nella prossima primavera.
Otto le squadre eliminate con la Danimarca che perde le sue protagoniste (Brondby e Fortuna Hjorring), mentre le inglesi, avanzano insieme alle due tedesche e al duo francese. Eliminazioni importanti per Roa (NOR) e Torres (ITA) che abbandonando anzitempo il torneo con risultati e demeriti più o meno ampi.
Come da copione nessun problema per le grandi d'Europa con Turbine Potsdam (GER), Duisburg (GER) e Olympique Lione (FRA) che superano anche la gara di ritorno senza affanni ed ora possono concentrare le loro energie nei rispettivi campionati.
Avanzano anche le svedesi del Linkoping, le russe dello Zvezda che ora attendono il sorteggio del 19 Novembre per conoscere le prossime avversarie nel cammino che porterà alla finale di Londra.
Queste i risultati delle gare di ritorno:
Sparta Praga (CZE) – Linkoping (SWE) 0 – 1
Le svedesi dopo il positivo 2 a 0 dell'andata trovano il bis anche nella trasferta ceca contro un modesto Sparta Praga che gioca si la sua partita ma non crea particolari apprensioni alle più quotate scandinave che si difendono con ordine e al 62' trovano il gol partita con Asllani in una gara in cui le padrone di casa non sono state a guardare ma non hanno nemmeno creato troppi grattacapi alla retroguardia svedese.
Avanza il Linkoping con un risultato complessivo di 3 a 0.
Zvezda (RUS) – Roa (NOR) 4 – 0
Una trasferta davvero amara per il Roa che torna dalla Russia con un poker che fa davvero male e che segna la fine del cammino norvegese in Europa. Le vice campionesse del continente del 2009, giocano un'ottima gara nella quale spesso si sono trovate a tu per tu col portiere avversario e allo stesso tempo sono riuscite a concedere davvero poco alle avversarie.
Lo Zvezda passa in vantaggio al 24' con Dyatel per poi mettere in cronaca numerose azioni da rete senza però trovare il raddoppio. Nella ripresa le russe partono determinate e dopo diversi affondi al 70' Ruiz sigla un gol che rende pesante il passivo da recuperare per le norvegesi che non ne hanno più e capitolano definitivamente all'82' quando Apanaschenko sigla il tris prima del gol nel primo minuto di recupero di Dyachkova che chiude definitivamente il match.Avanza lo Zvezda con un risultato complessivo di 5 a 1.
Olympique Lione (FRA) – Rossiyanka (RUS) 5 – 0
Al 'Gerland' di Lione nessun problema per le vice campionesse d'Europa che ribadiscono la supremazia già ampiamente messa in luce nella gara di andata. Per il Rossiyanka una trasferta che aveva ben poco da dire se non forse il semplice fatto di salvare la faccia, cosa che il Lione non ha minimamente tenuto in considerazione.
Al 22' le francesi passano in vantaggio con Le Sommer che realizza un penalty; una rete che è l'unico acuto di un primo tempo privo di particolari emozioni. Nella ripresa il Lione scende in campo affamato di gol e al 50' trova una fortunosa deviazione di Kozhnikova che beffa il suo portiere regalando il 2 a 0 alle francesi. Passano tre minuti e il capitano Bompastor (di rientro dalla WPS americana) trova la terza rete transalpina. Le russe non accennano nemmeno ad una reazione e il Lione le punisce nuovamente al 67' con Dickenmann che mette a segno il poker prima del quinto gol che arriva all'89 dai piedi di Bretigny.
Avanza l'Olympique Lione con un risultato complessivo di 11 a 1.
Fortuna Hjorring (DEN) – Duisburg (GER) 0 - 3
Il Duisburg si riscatta dopo la prova opaca (se pur vinta) dell'andata con una travolgente trasferta danese che elimina le ragazze di Hjorring.
Le tedesche partono sin da subito forte imponendo il loro gioco e mettendo in difficoltà le danesi che al 32' subiscono la prima rete di Weichelt, con l'attaccante tedesca che si ripete al 47' mettendo il risultato al sicuro. Il Duisburg controlla vantaggio e partita con un Hjorring che fatica a creare gioco; all'89' le tedesche mettono a segno il tris con Islacker che chiude così la gara.
Avanza il Duisburg con un risultato complessivo di 7 a 2.
Neulengbach (AUT) – Turbine Potsdam (GER) 0 – 9
"Nessuna pieta" sembra essere il motto del Potsdam che travolge nuovamente il Neulengach con una prestazione altisonante. Austriache troppo inferiori e lo dimostrano le tre conclusioni in porta, contro le ventidue delle tedesche che dominano letteralmente il match sotto tutti i punti di vista.
Per il Potsdam, in una partita che è sembrata più un allenamento che un ottavo di Champions, apre le danze al 13' Weseley prima che si scateni il 'turbine' Bajramaj che prima al 22', poi al 25' porta il parziale sullo 0 a 3. Ce ne è per tutte in questa gara e nel secondo minuto di recupero del primo tempo, Zietz si presenta sul dischetto e realizza il quarto gol.
Nella ripresa è Nagasato-show, con la giocatrice giapponese che va a segno al 53' e al 71' colorando la sua prestazione anche con gradi giocate. C'è gloria anche per Mittag che al 75' realizza la settima marcatura precedendo Nagasato che va di nuovo a segno all'82', prima del definitivo nono gol di Bagehorn che all'89 pone fine allo strazio austriaco.
Avanza il Turbine Potsdam con un risultato complessivo di 16 a 0.
Juvisy Essone (FRA) – Torres (ITA) 2 – 2 (dts)
Fatali i supplementari alla Torres che nei tempi regolamentari era si riuscita a recuperare lo svantaggio accumulato nella gara di andata, ma alla fine sono state le francesi ad avere la meglio dopo i 120' di gioco.
Il Juvisy prova subito a chiudere la gara e al 12' Tonazzi trova il vantaggio francese che la Torres fatica a recuperare contro una formazione ordinata e coriacea. Le sassaresi si fanno vedere solo nella ripresa e in venti minuti ribaltano la situazione prima al 60' con Iannella, poi all'80' con Fuselli con un gol che porta le squadre ai tempi supplementari.
Nell'extra-time, è nuovamente Tonazzi a colpire la formazione italiana con un gol al 92' che la Torres proverà a recuperare senza però riuscirci.
Avanza il Juvisy Essone con un risultato complessivo di 4 a 3.
Arsenal (ENG) – Rayo Vallecano (ESP) 4 – 1
Davvero un'impresa quella della formazione inglese, che dopo la sconfitta dell'andata, gioca un match di ritorno sopra le righe andando a segno per tre volte con Yankey (11'), a cui seguono Fleeting (61') e Grant (68'). Quando tutto però sembrava procede per il verso giusto, al 78' il Rayo Vallecano infila quello che poteva rappresentare la fine del sogno inglese con Adriana che sembrava aver regalato la qualificazione alle spagnole. L'Arsenal però non si arrende e lotta sino alla fine, venendo meritatamente premiato quando Chapman al 91' fa letteralmente esplodere il 'Meadow Park' con una rete che vale l'acceso ai quarti.
Avanza l'Arsenal con un risultato complessivo di 4 a 3.
Everton (ENG) – Brondby (DEN) 1 – 1
L'Everton soffre la tenacia del Brondby ma non cede e si mantiene sempre in partita forte della vittoria rassicurante ottenuta all'andata.
Le danesi ci provano e partono subito col piede sull'acceleratore e all'11' trovano il vantaggio con Troelsgaard che accende la fiamma su un match davvero interessante che le due squadre giocano a viso aperto, affrontandosi e rendendo piacevole la gara. L'Everton resta sempre in partita e ci prova senza però incidere, ma per le inglesi dopo un inizio secondo tempo in equilibrio, la rete arriva al 71' con Scott che mette la parola fine sul match e spegne le residue speranze di rimonta delle danesi, che chiudono avanti senza però riuscire a trovare gloria.
Avanza l'Everton con un risultato complessivo di 5 a 2.