Prima della pausa natalizia, Mozzanica-Brescia non è una semplice partita, né un semplice derby; è la partita che può riaprire le sorti del campionato per la squadra bresciana oppure confermare il primato in classifica per il Mozzanica.
Indisponibile Cernoia per un guaio fisico e con Bonansea non ancora al top, Milena Bertolini è costretta a schierare un 4-3-3 molto offensivo, con un centrocampo compatto (privo anche dell’influenzata Rosucci) e un tridente d’attacco affamato di gol; la formazione di casa risponde con un classico 4-4-2 affidandosi ai piedi di Iannella per servire Mason e Giacinti.
Il cielo terso sopra Mozzanica è subito annebbiato dai fumogeni accesi prima del fischio d’inizio, gli spettatori, accorsi numerosissimi, non aspettano altro che una partita accesa ed entusiasmante per vincere il freddo della giornata.

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Firenze stop ma, nonostante tutto, è record viola nel 2014: quarantasette punti conquistati da gennaio, senza macchia di sconfitta in Serie A in questa stagione e seconda posizione acquisita in classifica, come mai era avvenuto nella storia della società, a pari lunghezze assieme al Mozzanica.
E’ sempre più un A.C.F. protagonista del massimo torneo quello che, nella decima giornata di campionato, ha impattato per 1-1 contro un Riviera di Romagna di primo ordine, dimostrandosi spento, durante brevi lassi di match, ma imperdonabile nel siglare cinicamente la rete del pareggio, grazie ad un eurogol da cineteca di Adami.
Primi scampoli di gara di marca gigliata, poi il giallo-rosso-blu ubriaca San Marcellino. Con ancora negli orecchi l’eco del netto fischio della signora Ferrieri Caputi, della sezione di Livorno, l’A.C.F., al 2’, tenta il colpo gobbo con Rodella, mancino alto dal vertice sinistro d’area, e, successivamente, con Razzolini, conclusione rabbiosa dai venti metri, nata da un rimpallo favorevole all’altezza del centrocampo.

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COMO 2000 - CUNEO 1-5

Il Cuneo Calcio Femminile voleva tornare dalla trasferta in terra lombarda con i tre punti in tasca, per risalire la classifica e così è stato!

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Agsm Verona e Torres in campo sul sintetico di via Sogare per la decima giornata di serie A nella "classica" del calcio femminile italiano.
Mister Longega deve ancora rinunciare a Sandy Maendly e Claudia Squizzato .
La gara si presenta subito vivace con la Torres per prima pericolosa al 5': Guliano chiama Ohrstrom alla respinta, e sul capovolgimento di fronte Sipos si fa respingere la conclusione da Fazio.
Un minuto dopo Gabbiadini se ne va sulla destra, palla bassa in mezzo per la solissima Lilla Sipos che mette in rete il pallone dell'uno a zero.
Il Verona potrebbe allungare subito con la solita ungherese Sipos che conclude a botta sicura chiamando Fazio al miracolo.
Le sarde sono vive e rispondono con le conclusioni in successione di Giuliano e Motta.

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La “P2 del gol” lancia la Res Roma: Pittaccio e Pirone regalano l’aggancio, il sorpasso e tre punti meritatissimi al team romano
Nona vittoria stagionale, sesta in campionato, per la Res Roma che batte due a uno il Pordenone, chiude in bellezza il 2014, e vola in classifica a quota 20 punti, mantenendo la quinta piazza in coabitazione con il Tavagnacco.
E’ la coppia d’oro “Pirone-Pitaccio” a trascinare le giallorosse in un match caratterizzato dalle tante occasioni da gol fallite, e dalle due traverse colpite da Simonetti nella prima frazione di gioco.
Mister Melillo deve ancora rinunciare a capitan Nagni, Coluccini e Marzi, e manda in campo dal primo minuto Pipitone tra i pali, Cunsolo, Colini, Morra e Gambarotta in difesa, Ciccotti e Villani a centrocampo, con Nainggolan, Simonetti e Pittaccio alle spalle di Pirone.
Le capitoline partono bene e sfiorano subito il gol con Nainggolan, che di testa impegna Ferin; passano pochi minuti e un tiro di Simonetti, deviato dall’estremo difensore friulano, scheggia la traversa;

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FIRENZE – Primo pari stagionale per la Riviera di Romagna, che ha impattato sul terreno del Firenze, nella decima giornata di serie A: 1-1 il finale al termine di una sfida che le romagnole giocavano meglio della compagine viola, che per prima si rendeva pericolosa con un appoggio di Adami per l’accorrente Rodella che sparava dal limite con la sfera sul fondo (1’) e con una conclusione di Razzolini, parata senza problemi da Silvia Vicenzi (22’); la risposta delle giallo-rosso-blù non si faceva attendere: Chiara Eusebio allargava sulla destra per Gaia Mastrovincenzo che lasciava partire un tiro-cross che si spegneva di un soffio sul fondo, con Patty Caccamo di un soffio in ritardo alla deviazione vincente (24’). Poco dopo la stessa Caccamo recuperava un pallone sulla tre quarti locale, saltava in dribbling il diretto marcatore e centrava per Gaia Mastrovincenzo che da favorevole posizione non riusciva ad inquadrare lo specchio della porta (28’), mentre sull’altro versante Vicchiarello ci provava con una conclusione di punta dai 20 metri, parata senza problemi dal numero uno romagnolo (31’).

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Battuto anche il Bari: arriva la terza vittoria di fila. Primo gol in serie A per Sofia Del Stabile.
Una rete per tempo, un dominio costante del gioco, rischi ridotti al minimo: il Tavagnacco spazza via pure il Bari, incamera la terza vittoria di fila, timbra il sesto risultato utile consecutivo e rafforza il quinto posto in classifica. Non c’è mai stata storia, in un match a senso unico (72% di possesso palla per Brumana e compagne) che le pugliesi hanno provato a complicare attraverso un atteggiamento difensivo attento e puntiglioso. Le gialloblu hanno però attinto al bagaglio della pazienza e, pur sprecando una serie infinita di occasioni, sono riuscite ad incamerare altri meritatissimi punti. Che competano la tabella di marcia (tre gare, altrettante vittorie) stilata prima della sfida con la Torres. Di Filippo schiera la difesa a tre, risparmia Frizza (in diffida) e sistema Mantoani in attacco. Pronti, via e, al 7’, Sardu accendeBrumana: “spizzata” a favore di Zuliani che si invola verso il portiere, ma controlla male e l’azione sfuma.

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Prezioso successo esterno del Brescia sul difficile campo del Mozzanica. Le Leonesse hanno disputato una grande prova di carattere e hanno battuto l’ormai ex capolista grazie ad un calcio di rigore trasformato da Cristiana Girelli sul finire del primo tempo. Ora il Brescia sale a quota 23 punti in classifica, nella scia della neo capolista Verona (a quota 26) e della coppia Firenze-Mozzanica (24).
Il Mozzanica viene schierato da Nazzarena Grilli con un classico 4-4-2, con Mason e Giacinti tandem d’attacco. Invece sul fronte opposto, a causa delle assenze dal primo minuto di Cernoia e Rosucci, Milena Bertolini opta per un 4-3-3 con il tridente offensivo formato da Girelli, Sabatino e Tarenzi.
Partono meglio le Leonesse e all’8’ hanno subito una ghiottissima occasione: tiro di Alborghetti e il portiere respinge il pallone sui piedi di Tarenzi che però sbaglia incredibilmente calciando addosso all’estremo difensore ancora a terra per il precedente intervento.
Dopodiché il Mozzanica alza il proprio baricentro e il Brescia è costretto a provarci con i tiri da fuori: prima ci tenta al 24’ Prost, pallone alto, poi Nasuti al 27’ con Gritti che para facilmente.

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SAN ZACCARIA – Il San Zaccaria conclude nel miglior modo possibile un fantastico 2014 centrando una meritata vittoria casalinga nella sfida salvezza contro l’Orobica. Al ‘Soprani’ è maturato un 3 a 1 nitido ai danni della diretta concorrente bergamasca deciso da una prestazione convincente e dai sigilli di Piemonte (doppietta) e Cimatti. La cronaca. In avvio parte meglio l’Orobica: al 4’ il diagonale di Merli termina a lato. Risponde al 6’ il San Zaccaria su corner di Azzurra Principi, sia Roberta Filippozzi che Martina Piemonte non arrivano di un soffio all’impatto con la palla. Il botta e risposta continua: su traversone da destra arriva Massussi e tira a botta sicura trovando la deviazione del difensore (10’). Al 17’ Salvi non trattiene un cross di Principi si avventa sulla sfera Mariane Gaburro, ma il suo tap in è ribattuto in corner.

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Domani pomeriggio (alle 14.30) le gialloblu, reduci da una coppia di successi, ospitano la matricola Pink Sport Time Bari. Obbiettivi: il terzo successo di fila, un’imbattibilità difensiva da preservare e il 2014 da salutare positivamente. Di Filippo: “L’approccio sarà fondamentale”
Non c’è due senza…Per completare il vecchio detto e onorare la tabella stilata prima del faccia a faccia con la Torres da Elisa Camporese, la Graphistudio non può fallire l’obbiettivo: è necessario battere domani la Pink Sport Time Bari per fare “tripletta”, arrampicarsi a quota 20 e archiviare il 2014 - che ha consentito di sistemare in bacheca la seconda Coppa Italia consecutiva - nel rispetto dei programmi. In considerazione di altri due incroci pericolosi (Mozzanica e Verona), inoltre, potrebbe trattarsi di una giornata a tinte forti per i colori friulani.

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