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- Stagione 2014-2015
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MOZZANICA, STAVOLTA LA SARDEGNA È AMARA.
Le biancocelesti pagano a duro prezzo la fatica di due viaggi in quattro giorni in terra sarda. Se martedì la dea bendata aveva sorriso alle ragazze di Nazzarena Grilli, non altrettanto si può dire di oggi. Le padrone di casa, in formazione tipo (il che la dice lunga di quanto tenessero più alla gara di oggi che a quella di coppa) mettono da subito in difficoltà le orobiche, la cui assenza di Marta Mason appare decisiva già dalle prime battute. Ne esce un primo tempo equilibrato e nel quale le due squadre si annullano a vicenda. La prima occasione è per le padrone di casa: Cross in area di Domenichetti, Giulia Rizzon, nel tentativo di liberare, di testa colpisce all’indietro. La palla sbatte sulla traversa, torna in campo all’altezza del dischetto del rigore, dove Giuliano calcia, ma Gritti c’è. Faticano le ospiti ad imbastire occasioni degne di nota e la replica biancoceleste è tutta di Cambianghi che in contropiede entra in area e calcia sul primo palo, dove Fazio fa buona guardia. Si va dunque al riposo a reti inviolate.
La ripresa inizia subito male per il Mozzanica quando al 9’ Scarpellini sbaglia l’alleggerimento, Serrano intercetta la sfera a centrocampo e subito dà in profondità per De Jesus che incrocia alla perfezione sul secondo palo, dove Gritti non può arrivare, portando così in vantaggio la Torres. Le biancocelesti tentano una timida reazione che si sviluppa però tutta in due conclusioni dal limite, una di Giacinti ed una di Iannella, entrambe fuori bersaglio. E’ invece la squadra sarda a raddoppiare al 28’: dalla bandierina Giuliano calcia sul primo palo dove la più lesta di tutte è Piacezzi a toccare di testa nella rete orobica. Le ospiti si portano in avanti nel disperato tentativo di rientrare in partita, ma con poche idee e tanta confusione. Mister Grilli tenta il tutto per tutto inserendo Cervi per Cambiaghi e più tardi Brambilla per Piva, mentre in precedenza Tonani era subentrata ad una spenta Mauri. Nell’assedio finale Giacinti al 42’ riapre la partita con una rapida deviazione sottoporta in mischia, ma non basta.