La prima giornata di ritorno è alla porte con il Verona campione d'inverno e le immediate inseguitrici pronte a mordere la capolista che ospita il Firenze, terza forza del campionato, per il big match di giornata, trasmesso in diretta (ore 14.30) su Odeon tv canale 177 del digitale terrestre. All'andata la gara terminò con un pareggio di 1 a 1 con reti di Del Prete (13') e Panico (84'). Evito per la scaramanzia delle due squadre di fare un pronostico e mi affido, con curiosità, alle statistiche del programma di calciodonne.eu - TUTTORISULTATI - che propone per ogni incontro l'anteprima con le probabilità, la posizione di classifica, le partite disputate con le vittorie/pareggi/sconfitte, punti, gol fatti e presi con la differenza totale di tutte le statistiche. Il report mostra, per entrambe le squadre, la migliori vittoria/sconfitta in casa e fuori casa e il riepilogo degli scontri delle due formazioni. Vedremo se il pronostico della statistica, dettata dalla matematica, rispetterà il verdetto insindacabile del campo.

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Due formazioni da podio in Serie A, due compagini che, fin a questo momento, hanno fatto razzia di risultati in campionato, un undici contro undici da giocarsi ad armi pari… Sarà tutta condensata in novanta minuti veneti la quattordicesima giornata del massimo torneo, che vedrà un Firenze vittorioso nell’ultima uscita di Bergamo, terzo in classifica, assaltare lo stadio “Olivieri” di Verona, rocca di una rosa giallo-blu capolista ed ancora unica piazza imbattuta della stagione corrente.
Avversarie senza freni nell’appropriarsi di trentatre lunghezze. La squadra alle disposizioni di mister Renato Longega, in queste prime tredici uscite, oltre a poter vantare la giocatrice momentaneamente capocannoniere della Serie A (Patrizia Panico, venticinque reti messe a segno), può registrare una scia di score che non rileva macchia di sconfitta, in quanto le scaligere hanno collezionato dieci affermazioni e tre pareggi allo scadere, tra cui un risultato neutro, in extremis, all’ombra del David.

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Inizia con un big-match il girone di ritorno per la capolista del massimo campionato Agsm Verona che sabato alle 14,30 sul sintetico amico di via Sogare affronta il Firenze terzo in classifica.
Con una vittoria Gabbiadini e compagne manterrebbero la testa della classifica ( un solo punto le separa dal Brescia impegnato con la matricola Cuneo) e nel contempo porrebbero una seria ipoteca sulla qualificazione Champions cacciando le fiorentine a meno otto dalla vetta.
All'andata sul campo infuocato del San Marcellino di Firenze terminò in parità, due a due, la sfida tra viola e gialloblù. Si prospetta pertanto una gara tutt'altro che facile per le scaligere di mister Longega che non potrà ancora disporre di Maendly e Squizzato, mentre è in forse Marta Carissimi febbricitante in settimana.

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AZZANO SAN PAOLO (BG) – Va in cerca dell’immediato riscatto la Riviera di Romagna che, dopo il ko di misura rimediato sul terreno del Graphistudio Tavagnacco, sabato pomeriggio sarà impegnata nuovamente in trasferta contro l’Anima e Corpo Orobica nella prima di ritorno di serie A: sfida assolutamente da non sottovalutare per la compagine di Enrico Buonocore, contro una formazione che occupa l’ultima posizione in graduatoria, ma che nelle ultime due giornate ha fermato sul pari a reti inviolate la Res Roma ed è stata sconfitta di misura nella gara di sabato scorso contro il quotato Firenze; le ragazze giallo-rosso-blù dovranno dunque affrontare questa sfida con grande attenzione, per portare a casa un risultato positivo e rilanciarsi in classifica.

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Nei giorni precedenti alla quattordicesima giornata di campionato, in programma sabato ore 14:30 presso lo stadio comunale “Olivieri” (Verona), a salire alla ribalta con le usuali dichiarazioni pre gara sono i rispettivi tecnici delle due formazioni, mister Sauro Fattori per il Firenze e coach Renato Longega per il Verona, chiamati ad analizzare ed evidenziare l’incontro del week-end tra viola e giallo-blu.
Sauro Fattori, Tecnico del Firenze:
“Affronteremo la prima gara del girone di ritorno come sempre: per fare la nostra prestazione e per disputare la nostra partita.
Logicamente, mi sembra ovvio evidenziarlo, giocheremo contro la formazione capolista del massimo torneo, una rosa allestita e ben amalgamata per trionfare in campionato, quindi dovremo prestare particolare attenzione, anche se, osservando i novanta minuti a tutto tondo, noi non siamo da meno, in quanto risultiamo la compagine “Rivelazione” della corrente stagione di Serie A.

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La rubrica de “Il Punto di Vista” questo mercoledì ha voluto riproporre una classica antitesi del calcio, un classico derby di gioco, un tipico scontro che, ogni sabato, accende i novanta minuti di gara, regalando spettacolarità ai match di Serie A: ha voluto riproporre la sfida infinita tra portiere ed attaccante.
Proprio per questo le ospiti di oggi, sicure protagoniste di un Verona-Firenze dagli esiti imprevedibili, sono due giocatrici ormai affermate sotto i riflettori della Massima Serie, ossia Miku Matsubayashi, reattiva numero uno gigliata ed ex nazionale nipponica, e Melania Gabbiadini, emblema della formazione scaligera e simbolo dell’Azzurro, intervistate per una quattordicesima giornata replay del debutto fiorentino, conclusosi con uno score finale di 1-1.
Miku Matsubayashi, Portiere del Firenze:

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CERVIA – Trasferta amara per la Riviera di Romagna che, dopo i successi interni ottenuti contro Graphistudio Pordenone e Cuneo, è stata sconfitta di misura dal Graphistudio Tavagnacco nell’ultima di andata di serie A (1-0): una gara combattuta, che le romagnole affrontavano con il giusto piglio giocando in maniera attenta ed ordinata, decisa nel finale da una prodezza di Brumana, che regalava il successo alla compagine friulana e condannava al ko la formazione giallo-rosso-blù.
Sara Pastore, a Tavagnacco è arrivato l’ennesimo stop esterno in campionato, al termine di una sfida combattuta: secondo lei cosa è mancato per portare a casa punti importanti in questo scontro diretto?
“Sapevamo che il Tavagnacco è una squadra forte e siamo scese in campo con il giusto atteggiamento sin dall’inizio, affrontando bene questa sfida, senza chiuderci, provando a fare il nostro gioco, anche se il campo era molto pesante e non era semplice provare a giocare palla a terra: siamo a commentare che ci manca qualcosa quando affrontiamo un certo tipo di rivali, ma c’è da dire che non siamo neppure fortunate, perché al minimo errore veniamo punite ed anche sabato scorso le nostre avversarie hanno portato a casa la vittoria con un eurogol di Brumana a pochi minuti dal termine”.

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Un promettente diciannovenne il 19 Ottobre del 1980, indossando la maglia della Fiorentina, salì alla ribalta del Grande Calcio, debuttando allo stadio Artemio Franchi di Firenze, contro l’Inter di mister Bersellini e di Altobelli.
Quello fu sono l’inizio di una carriera costellata di vittorie e trionfi che portarono un giovane Sauro Fattori a diventare una delle punte più ricercate ed apprezzate degli anni ’80.
Un sinistro ricamato nel trovare la porta, un innato fiuto del gol, furono le doti che lo esaltarono sul manto verde. Una certezza per l’Under 21 del Commissario Tecnico Azeglio Vicini.
Con la Primavera della Fiorentina due “Tornei di Viareggio”, un titolo italiano ed una Coppa Italia, poi il debutto in prima squadra, in cui alla stagione d’esordio si affermò disinvoltamente, registrando ventuno presenze, impreziosite da tre reti.

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Si risolve tutto in pochi minuti, quelli che bastano, tre, per passare sul due a zero e far capire al malcapitato Como che questa Torres non ha nessuna intenzione di soffrire sul sintetico di Usini, nell’ultima giornata del girone di andata della serie A. Dopo un minuto e trenta di gioco è già gol, con la spagnola Serrano che mette dentro dopo un colpo di testa di Domenichetti e pallone respinto da Piazza. Si riparte, un solo minuto basta per siglare il raddoppio. Marchese in area si trova il pallone giusto tra i piedi e insacca. Troppo il divario tra le due compagini e così Sassari può distendersi e giocare come sa, senza correre un solo rischio in difesa. Tutto il tempo è sotto il controllo Torres, tante le occasioni, il ritmo si abbassa ma la gara è gradevole. Nei minuti finali altre emozioni: prima Piazza salva su tentativo di autorete di Sampietro al 42′ ma un minuto dopo non può fare nulla sul diagonale di Marchese che firma il 3-0 e la sua doppietta personale.

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CUNEO CALCIO FEMMINILE - GRAPHISTUDIO PORDENONE 2-3
Non bastano due gol della bomber Simona Sodini (giunta a 10 centri stagionali) al Cuneo per concludere in bellezza il girone di andata. Un Graphistudio Pordenone, giunto a Cuneo come ultimo in classifica, ha sfoderato una prestazione tutta cuore e, alla fine dei 90 minuti,

si è imposto per 3-2, complice anche un rigore assegnato dall’arbitro alle friulane forse un po’ troppo generosamente.
Il sintetico al Parco della Gioventù si conferma campo ostico per le cuneesi, che dimostrano di giocare meglio sui campi in erba (ma il Paschiero era indisponibile in quanto il giorno dopo avrebbe giocato il Cuneo maschile).
Il match si metteva però bene per le cuneesi, che a dieci minuti dal termine della prima frazione passavano in vantaggio: la debuttante spagnola Rosita Herreros serviva un pallone invitante a centro area per Sodini, che con un pallonetto al volo superava il portiere.
Nella ripresa il Cuneo scendeva in campo meno brillante e una punizione battuta sulla sinistra dalle ospiti veniva deviata in rete di testa da De Val 1 a 1.

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