E la quindicesima giornata prende consistenza: passeggia nella città “Culla del Rinascimento”, si adagia in Piazza della Signoria, fino ad andare in scena in un San Marcellino vestito di viola, per una gara contro il Bari che riporta alla memoria i frizzanti incontri del campionato cadetto, anni nei quali toscane e pugliesi si contendevano le posizioni d’eccellenza e la testa della classifica di Serie B.
Collettivo avversario in slancio: quattro punti conquistati nell’ultime due apparizioni e la zona “Play Out” ha preso ad ammiccare alla formazione di mister Isabella Cardone.
Dopo un avvio da dimenticare ed una prima porzione di torneo zoppicante il Bari ha iniziato ad inanellare risultati importanti, a cavallo della tredicesima e della quattordicesima giornata, Bari-Mozzanica 0-0 e Bari-Res Roma 1-0, contro vere e proprie corazzate della categoria ed ha scalato, a grandi passi, una graduatoria che dal basso verso l’alto lo sta vedendo risalire.

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Questo sabato si disputano le gare della seconda giornata di ritorno del campionato di serie A.
Le ragazze di Agsm Verona sono impegnate sul campo del pericolante Como. Si gioca sul sintetico di Ponte Lambro con inizio alle ore 14,30.
Ben ventisei lunghezze dividono le gialloblù, seconde a quota trentaquattro, dal Como penultimo con solamente otto punti all'attivo.
All'andata le veronesi si imposero in via Sogare per sei reti a zero. Un risultato che non deve far abbassare la guardia a Gabbiadini e compagne, poiché la formazione lariana, reduce dal pareggio sul campo del San Zaccaria, è molto cresciuta rispetto all'inizio di stagione.
Tra le lombarde non potrà scendere in campo il portiere Presutti per squalifica, ma dovrebbe rientrare tra i pali la titolare Piazza.
Mister Longega dovrà ancora reinventare il centrocampo per la probabile assenza di Marta Carissimi che va ad aggiungersi a quella dell'infortunata di lungo corso Sandy Maendly. Torna invece a disposizione Claudia Squizzato che tuttavia dovrebbe partire dalla panchina.
I precedenti:

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Nei giorni precedenti alla quindicesima giornata di campionato, in programma sabato ore 14:00 presso l’impianto sportivo di San Marcellino (Firenze), a salire alla ribalta con le usuali dichiarazioni pre gara sono i rispettivi tecnici delle due formazioni, mister Sauro Fattori per il Firenze e coach Isabella Cardone per il Bari, chiamati ad analizzare ed evidenziare l’incontro del week-end tra viola e bianco-rosse.
Sauro Fattori, Tecnico del Firenze:
“Per noi, quella di sabato, sarà una gara importantissima, anche perché il Bari, nell’ultime due prestazioni, ha dimostrato d’essere in netta crescita, basti pensare che ha pareggiato contro il Mozzanica e superato di misura la Res Roma, e noi dovremo affrontarlo con la dovuta attenzione e la nostra usuale concentrazione, che manteniamo costantemente in ogni uscita, non lasciando niente al caso.

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Saper interpretare il ruolo del difensore è un’arte: lo è per il senso della posizione, per le vigorose marcature ad uomo, per quella percezione dell’anticipo innata per chi sa ricoprire tale posizione… Insomma vere pedine di retroguardia si nasce e non si diventa, un po’ come Micol Corsiani, esterno arretrato viola ed azzurra del CT Corradini, e Debora Novellino, giovane centrale bianco-rossa, invitate dalla rubrica de “Il Punto di Vista” ad esprimere delle proprie opinioni pre gara riguardo Firenze-Bari, un esame di tutto rispetto da passare a pieni voti per l’A.C.F..
Micol Corsiani, Difensore del Firenze:
“Proveniamo da risultati importanti e, nonostante lo scivolone di Brescia, ci stiamo riprendendo da un periodo passeggero di instabilità.

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CERVIA – E’ bastato un tempo alla Riviera di Romagna per centrare il primo successo esterno in campionato sul terreno dell’Anima e Corpo Orobica nella prima di ritorno di serie A: le ragazze di mister Enrico Buonocore, infatti, sono riuscite a mettere al sicuro il risultato già nella prima frazione, grazie ad un destro da posizione ravvicinata di Gaia Mastrovincenzo e a due perle di Linda Tucceri Cimini, che prima firmava il raddoppio con una magistrale punizione dal limite e poi metteva a segno il tris con un fendente dai 20 metri che si insaccava all’angolino lontano; secondo centro stagionale in campionato per Gaia Mastrovincenzo che apriva le marcature a metà del primo tempo, controllando un traversone di Linda Tucceri Cimini e fulminando il numero uno bergamasco con un preciso tocco di destro.

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L'Usd San Zaccaria comunica che nella giornata di lunedì è stato sollevato dall'incarico di responsabile tecnico della prima squadra l'allenatore Jacopo Leandri. La panchina è stata affidata al direttore sportivo Fausto Lorenzini, in possesso del patentino e che guiderà il gruppo biancorosso in questi ultimi quattro mesi di campionato alla ricerca della salvezza in Serie A. La società ringrazia mister Leandri ed il suo staff per l'impegno, la professionalità ed i grandi traguardi raggiunti in questi due anni e mezzo e gli augura le migliori fortune professionali. Dopo il pareggio interno di sabato scorso contro la diretta rivale Como 2000 e la formazione ravennate nona con 13 punti in piena zona playout il club biancorosso ha optato per questa decisione:

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Il Cuneo tiene testa ottanta minuti alle campionesse d’Italia del Brescia, ma nel finale le leonesse biancoblu mettono a segno la zampata vincente e, grazie al contemporaneo pareggio del Verona con il Firenze, passano nuovamente al comando della classifica.

Turn over nelle fila del Cuneo, con Ozimo in porta al posto di Asteggiano e Giraudo titolare a centrocampo fin dal primo minuto.

Il Brescia ha iniziato subito a premere e conta due occasioni con Sabatino e Costi, buona la prova di Ozimo sempre ben piazzata. Per le cuneesi è la bomber Sodini che sola davanti a Marchitelli ha un attimo di esitazione e fallisce un gol facile. Il Cuneo con un 4-1-4-1 è ben messo in campo e non concede molto alle padrone di casa, a parte nel finale un tiro di Roberta D’Adda che sfiora la traversa.
Nella ripresa il Brescia subito pericoloso con Tarenzi, il cui tiro impatta sulla traversa. Ozimo è brava nel deviare un forte tiro di Bonansea, ma nulla può all’82’, quando Cernoia batte un calcio di punizione, su cui arriva Sabatino che mette il pallone in rete. Al 9O’ arriva infine la rete di Cernoia, che sancisce il definitivo 2-0.
Un’altra sconfitta quindi negli ultimi minuti per le cuneesi, che dimostrano di riuscire a competere con le più grandi ma poi poco determinate e soprattutto fortunate nei minuti finali.

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Siamo alla prima giornata di ritorno e già cambia la classifica al vertice in quanto il pareggio fra il Verona e il Firenze lancia in vetta alla classifica il Brescia, che supera nel finale il Cuneo con il più classico dei risultati: 2-0! Ma questa giornata ha visto anche il ritorno al successo del Mozzanica che si è tolta la soddisfazione di andarsi a prendere i tre punti in quel di Tavagnacco, piazza notoriamente ostica per chiunque. Tre le vittorie casalinghe, due quelle esterne e due pareggi, con alcune giocatrici in grande evidenza e che hanno firmato doppiette importanti, prime fra tutte Valentina Giacinti del Mozzanica, Romina Pinna della Torres, Tucceri Cimini del Riviera.
Ci sono voluti più di ottanta minuti per domare il Cuneo, ma il Brescia alla fine ha ottenuto i tre meritati punti che le consentono di guidare la classifica.

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In vantaggio con Tuttino, gialloblu rimontate nel finale. Decide una doppietta di Giacinti.
Seconda sconfitta casalinga stagionale per la Graphistudio che cede al Mozzanica, facendosi rimontare la rete del vantaggio firmata da Tuttino (al primo centro in campionato). Senza l’influenzata Camporese, le gialloblu disputano un buon primo tempo, ma un doppio black out difensivo - brava comunque Giacinti a capitalizzare le opportunità - permette alle avversarie di rimontare e tornarsene a casa con l’intera posta. L’inizio è all’insegna dell’equilibrio e, al 12’, Brumana pennella una punizione: Parisi non è però felice
nell’impatto. Al 20’, invece, un cross di Sardu non trova nessuna compagna pronta all’appuntamento. Al 32’ Pochero si incarica di calciare una punizione, ma Zuliani è preceduta dal portiere. Al 33’Copetti scalda i guanti, neutralizzando facilmente un tentativo di Mauri. La Graphistudio si procura alcuni calci d’angolo, ma non trova mai il guizzo: si va cosi al riposo con le reti inviolate.

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Firenze bestia nera veronese: Guagni e Tortelli portano al pareggio le viola. Si è rivelato un A.C.F. senza pietà quello che, nella quattordicesima giornata di Serie A, ai piedi dell’Arena, si è opposto per 2-2 alla formazione capolista del massimo torneo, dimostrando grinta ed aggressività ed esternando una freddezza sotto porta senza pari, che non ha lasciato scampo all’estremo difensore giallo-blu.
Allo scoccare dell’8’ prende già consistenza il vantaggio dell’AGSM: corner mancino di Sipos e Bonetti, lasciata indisturbata di staccare, incorna sul primo palo, deviando la sfera alle spalle di Matsubayashi.
Al 17’ sono le viola a ribaltare il fronte d’azione, grazie ad un binomio Del Prete-Rinaldi capace di insidiare, con un tiro dal limite di quest’ultima, Ohrstrom, ma è comunque il Verona a riprendere in mano le redini del gioco, interprete una Gabbiadini ispirata nello scaricare un bolide da fuori area, reso sterile da un colpo di reni dell’estremo difensore nipponico.

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