Che Mister Ardito non siederà più sulla panchina del Mozzanica per la prossima stagione era stato comunicato, proprio a causa della quasi ormai certa non iscrizione al campionato da parte della società bergamasca. Il tecnico milanese ripercorre questo campionato e promette che farà ancora parlare di sé nella stagione 2019-'20.

“Sono entrato nel calcio femminile per la prima volta ad agosto dello scorso anno, grazie alla dirigenza del Mozzanica che mi cercato proponendomi di iniziare questa esperienza, per me del tutto nuova, ma che da subito mi ha affascinato. Il via non è stato dei più semplici, ci siamo presentati ai nastri di partenza con una squadra totalmente rinnovata, con tante giovani e molte giocatrici alla prima esperienza nella massima serie o quasi. Ecco una delle più grandi soddisfazioni è stata proprio vedere queste ragazze mettersi al lavoro con una dedizione straordinaria, con la voglia di migliorarsi ogni giorno e credo che questo abbia fatto la differenza.”

Dopo solo un anno purtroppo però dovrà sedersi su un'altra panchina.

“Sì, restare a Mozzanica era mio desiderio, ma purtroppo un mesetto fa circa la presidentessa Ilaria mi ha comunicato che a causa dei problemi che tutti ormai conosciamo non poteva garantirmi la riconferma e di valutare altre soluzioni. Dopo un campionato così bello, dove abbiamo stravolto i pronostici che ci indicavano ad inizio stagione come una squadra che poteva al massimo ambire alla salvezza, dove abbiamo fatto crescere tante ragazze e dato anche una bella immagine a questa società speravo di poter continuare quest'esperienza, ma purtroppo non sarà così. Quello che oggi spero di tutto cuore è di poter ritrovare il Mozzanica come avversario nel prossimo campionato, il che vorrebbe dire che la società è riuscita a risolvere ogni problematica.”

Quali sono stati i momenti più importanti di questa stagione?

“Ma in realtà tanti. Dall'inizio seppur difficile, ma nel quale vedevo il potenziale di questa squadra e sapevo che con l'impegno che le ragazze mettevano in allenamento ne saremmo uscite bene, ai risultati con la Juventus. Credo che il momento in cui abbiamo raggiunto l'apice sia stata la trasferta di Roma. Una trasferta organizzata nei minimi dettagli ed un risultato frutto sicuramente del lavoro fatto in quella settimana.”

Siamo quindi ai saluti mister

“Sì, ma voglio ringraziare davvero tutte le persone con le quali ho lavorato in questa stagione. Partendo da Ilaria, Stefano e Claudio che mi hanno permesso di fare quest'esperienza, tutto il mio staff tecnico, Marco, Alessandro e Michael che mi ha permesso di lavorare al meglio con le ragazze, Angelo che è stato molto più che solo un massaggiatore, Gianni, sempre presente a dare una mano, Sergio che mi ha fatto un lavoro incredibile nel reperire i filmati che mi servivano per preparare al meglio le gare, Rudy con il quale mi sono divertito con le interviste pre gara e post gara e infine mio fratello Massimo che nella seconda parte del campionato ci ha dato una grossa mano, alzando il livello sotto l'aspetto organizzativo, vedi la trasferta di Roma appunto che è gran parte farina del suo sacco.
E poi le ragazze, tutte nessuna esclusa che hanno fatto un campionato bellissimo e che meritano di poter continuare a giocare ad alti livelli.”

LorT