Gianni D’ingeo dall’Inter al Napoli per una nuova avventura!
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Ciao Gianni, lo scorso anno, come Direttore sportivo dell’Inter Milano, hai ottenuto grandissime soddisfazioni e l’Inter dei record è salita in serie A: ci racconti questa splendida annata?
“E’ vero, un’annata veramente da incorniciare, una squadra che abbiamo costruito per fare il salto di qualità, dopo aver fallito l’anno precedente la promozione in A. Sono arrivate giocatrici di esperienza come D’Adda, Schroffenegger, Costi, Pisano, Vergani, Pellens che, grazie alla guida del nuovo tecnico Sebastian De La Fuente e del suo vice Antonio Brustia e
l’apporto importante del preparatore atletico Matteo Rossi e di Simone Invernizzi preparatore dei portieri, messi a disposizione dalla F.C. Internazionale, hanno creato, con le altre giocatrici della rosa, una fortissima formazione a livello tecnico e tattico che ha ottenuto, dopo un percorso record (tutte vittorie e un pareggio), la sospirata serie A.
Purtroppo con mio grande dispiacere, e aggiungo quello di tutto lo staff dell’Inter femminile, a fine stagione, tutto lo Staff tecnico e dirigenziale non è stato confermato: una decisione che non ho condiviso, ma che rispetto. La nuova Società ha fatto scelte diverse, ma rimane e lo dico con orgoglio, l’ottimo lavoro fatto da tutto lo staff in questi dodici anni, come testimoniato anche dal plauso e dalla riconoscenza dei tifosi che hanno seguito la squadra in tutti questi anni e che qui pubblicamente ringrazio.----*A tal proposito, ritengo che sarebbe stato giusto, ma questo è il mio personale parere da commentatore sportivo, che la nuova dirigenza neroazzurra avesse dato la possibilità a questo staff VINCENTE di poter disputare la prossima stagione nella massima divisione!*
Tanti anni all’Inter, come ti sei avvicinato alla squadra neroazzurra? Capisco che non è facile riassumere in poche parole questa tua esperienza, ma come sono stati questi anni?
“Dodici anni fa, Andrea Doria allenatore dell’Inter femminile, mi ha contattato, mi ha illustrato il nuovo progetto della Società e mi ha voluto in panchina come allenatore in seconda. A fine campionato la Presidentessa Elena Tagliabue mi ha fatto la proposta di diventare Team Manager della prima squadra cosa che ho immediatamente accettato. Io e i miei collaboratori, in primis la Presidentessa Elena poi Antonio Naplone, Andrea Doria e Maurizio Volontieri, abbiamo creato uno dei più importanti settori giovanili calcistici Italiani e qui mi piace citare, mettendolo sulla stessa linea, quello della Res Roma di Fabio Melillo.”
Ora dopo la lunghissima permanenza all’Inter sei passato al Napoli Femminile, una realtà molto diversa da quella milanese, una nuova importante avventura nel tuo curriculum sportivo, come mai questa decisione?
“Il Presidente Carlino ha elaborato un progetto ambizioso ed ha voluto illustrarmelo ritendo che io fossi la persona giusta per seguirlo e se possibile ampliarlo: di questo lo ringrazio. Un progetto a medio e lungo termine che va dal settore giovanile alla prima squadra. Il lavoro che ho davanti è indubbiamente considerevole ma, nel contempo, anche molto accattivante e quindi ho subito preso molti contatti per cercare di creare un squadra che possa soddisfare i giusti propositi del Presidente che vuole portare il Napoli femminile a competere, nel giro di poco tempo, con le migliori e più quotate squadre del nostro campionato Nazionale.”
Il Napoli parte quindi nella prossima stagione con delle notevoli ambizioni, come stai impostando il tuo lavoro e quali sono i ruoli dove pensi di rafforzare la squadra?
“Devo dirti che qui ho trovato un’ottima ossatura di squadra, otto, nove giocatrici che hanno disputato un bellissimo campionato e meritano la riconferma, poi certo, in alcuni ruoli, sto cercando delle ragazze di una certa esperienza e capacità, non solo per cercare di arrivare alla promozione in A, ma anche successivamente pronte e competitive in un’eventuale ed auspicabile massima divisione.”
Geppino Marino è un ottimo allenatore che conosce molto bene l’ambiente partenopeo, certamente fra di voi ci sarà uno scambio di vedute, come sta andando questa collaborazione?
“Geppino Marino è stato il primo ad essere riconfermato. Ha una grande esperienza ed indiscusse capacità a livello tattico che ha portato la squadra alla promozione. Riconosco in questo Mister anche buone doti di comunicazione con le giocatrici e questo è molto importante in una squadra durante tutta la stagione. Insomma lavoro e professionalità: un binomio vincente!”
Non posso non chiederti della nostra Nazionale, cosa hai pensato durante queste settimane francesi?
“Finalmente e con merito tra le prime otto d’Europa. Un ottimo percorso, le ragazze sono andate di là da ogni pronostico iniziale, merito della Mister, staff e logicamente delle giocatrici tra le quali mi piace citare Aurora Galli cresciuta nell’Inter, grande protagonista con tre splendidi goal.”
Il Campionato di calcio di serie A perde due squadre importanti come Chievo Valpolicella e Atalanta Mozzanica: cosa ne pensi di questa situazione?
“Mi hanno sorpreso queste decisioni del Chievo e dell’Atalanta che hanno fatto un passo indietro proprio in questo momento di crescita del movimento. Il Chievo, poi, dopo aver lasciato il Valpolicella si è accordato con il Mozzecane che milita in serie B e sarà certamente una delle nostre maggiori rivali nel prossimo campionato.”
“Mi spiace moltissimo per il Mozzanica, società storica del compianto Presidente Sarsilli, mi auguro che continui come settore giovanili e possa ripartire alla grande come sta facendo oggi il Brescia del Presidente Cesari: Sarsilli e Cesari che hanno fatto la storia del calcio femminile in Italia.”
Grazie Gianni, non posso che mandare a te, al Presidente Carlino, Mister Marino, Dirigenti e giocatrici il più grande “in bocca al lupo” per la prossima stagione!
Ad oggi il Napoli Femminile ha ufficializzato questi nuovi acquisti: Russo dalla Juventus, Parnoffi dalla Lazio, Oliviero dal Sassuolo, Cameroon dal Ravenna, Longoni dal Milan Ladies, Cavicchia dal Tavagnacco, Cofferata dal Genoa, Gelmetti dal Mozzecane.
Mario Merati