ALESSANDRO RICCIO: SONO PIU' CHE SODDISFATTO! ... ABBIAMO TUTTO IL GIRONE DI RITORNO...
- Davide Foroni
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Buonasera Alessandro, non sei mai intervenuto ai nostri microfoni, quindi in due battute facciamo le presentazioni. Come ti chiami e la tua età.
Mi chiamo Alessandro Riccio, sono l’allenatore del Napoli Calcio Femminile e ho 35 anni.
Cominciamo con un commento a caldo sulla partita, Hai un ottenuto un bel risultato: 5 a 0. Come ti senti?
Finalmente abbiamo ottenuto una vittoria dopo due giornate di sconfitte, Ci siamo scontrati con le prime in classifica. Un match lo abbiamo perso con il Chieti, purtroppo a 5 minuti dalla fine. Stavamo vincendo 1 a 0, però poi negli ultimi minuti abbiamo preso due gol. Anche a Roma, nonostante l’ottima prestazione, la partita è stata pregiudicata da un episodio in particolare. Abbiamo giocato in dieci per l’espulsione del portiere Kaselytè. Quindi questa vittoria ci voleva. Le ragazze avevano bisogno di risollevarsi, il morale era un po’ basso.
Indubbiamente hanno fatto un splendida partita e oggi più delle altre volte hanno messo in pratica quello su cui lavoriamo durante la settimana. Sono più che soddisfatto.
Hanno fatto un gol a pochi minuti dal fischio d’inizio. Nel primo tempo hanno segnato tre reti, nel secondo tempo altre due. Ti aspettavi questo risultato?
In verità, ho sempre questo genere di aspettativa. Lavoriamo duro durante la settimana e le ragazze sono brave. Dal canto mio, sono un allenatore che le incentiva sempre ad avere un approccio propositivo al gioco e le alleno ad un gioco offensivo. Le sprono molto ad andare all’attacco. Quindi in virtù del nostro lavoro e di quello che vedo durante la settimana, almeno 2 o 3 gol me li aspetto sempre. Oggi sono stati cinque ma avrebbero potuto essere anche di più.
Da quanto tempo alleni questa squadra?
Non c’è una risposta immediata a questa domanda (ndr: sorride, pausa). Seguo le mie ragazze da cinque anni. Le ho allenate per tre anni quando erano nella primavera e successivamente per questi due ultimi anni nella prima squadra. Quando due anni fa ci fu la retrocessione dell’altra prima squadra, molte ragazze per motivi economici non sono volute rimanere, e quindi abbiamo scommesso sulle piccole. Abbiamo scommesso sulle ragazze del settore giovanile e abbiamo avuto successo. L’anno scorso abbiamo fatto un bel campionato e abbiamo mantenuto il secondo posto quasi fino alla fine dove poi ci siamo aggiudicati il quarto posto. Anche quest’anno al momento siamo secondi in classifica. Per essere un gruppo giovanissimo, siamo andati ben oltre le aspettative.
Il talento c’è. E a dimostrarlo c’è il fatto che due delle tue ragazze si allenano in nazionale. Può essere merito tuo?
Non è solo merito mio. Io ho preparato per loro degli obiettivi e gli ho spiegato come raggiungerli. Nel mio modo di vedere le cose, il ruolo dell’allenatore sta nel far emergere un potenziale latente. Ma le qualità ci devono essere già. Ho portato alla luce qualcosa che loro avevano già.
Il Napoli Dream Team ha nella sua rosa molte ragazze che provengono dal Napoli Carpisa Yamamay. Che effetto ti fa, giocare contro le tue ragazze?
Il Napoli Calcio Femminile è la squadra leader in Campania per il calcio femminile. Non mi stupisce vedere le mie ragazze nelle altre squadre ma è sempre emozionante. Per me è un orgoglio vederle giocare, le conosco da quando erano piccole e le ho viste crescere. Ma soprattutto ritrovarle in altre squadre a giocare nel campionato di Serie B Nazionale, è una vittoria per la società e per me che ho creduto in loro. Vedo spesso che giocano da titolari, non solo nella Napoli Dream Team, ma anche nella Domina Neapolis e in altre squadre campane.
Se non erro c’è anche una ragazza del Dream Team che gioca tra le tue punte, Luisa Esposito?
Si è stata nel Dream Team, ma non ha giocato da titolare. Successivamente è andata in prestito ad un’altra squadra e poi è venuta da noi.
Credo che sia una delle tue migliori giocatrici. è vero?
Si è davvero brava ma non è la sola. Tutte assieme formano davvero un bel gruppo. Naturalmente non sono tutte brave allo stesso modo, come accade in ogni gruppo, c’è chi eccelle per qualità fisiche, chi per qualità tecniche e anche chi eccelle perché gioca da regista. Devo dire che tutte hanno un bel temperamento e molta grinta. Davvero credo che siano sopra la media.
Come è il rapporto con le ragazze? Tu pensi di essere severo ed esigente oppure molto comprensivo e permissivo?
Sono più gli altri a giudicarmi severo ed esigente. Cerco di dare una forma mentis ed una disciplina che credo non siano importanti solo nel calcio ma anche nella vita quotidiana! Comunque sopratutto se si vuole fare sport a certi livelli, bisogna avere quella forma mentis e quella capacità di sacrificarsi senza la quale non si può essere competitivi.
Torniamo a parlare di campionato. Per questa giornata avete fatto la vostra parte, ora bisogna controllare anche il Nebrodi se ha vinto per capire che posto avete in classifica.
Comunque come ti vuoi orientare per le prossime partite?
Il nostro obiettivo è sempre quello di dare il massimo e concretizzarlo in azioni mirate.
Siamo a metà campionato alla penultima giornata di andata, nulla è perduto. Abbiamo tutto il girone di ritorno. Giocheremo sempre per dare il meglio, sia per migliorare noi come gruppo, per affinarci in tecnica ed esperienza e sia per portare a casa dei risultati.
Grazie Alessandro, buon lavoro.
Grazie a te.
Davide Foroni
calciodonne.it