Giovedì, 21 Novembre 2024
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Decolla "RADIO LAGACCIO": il saluto di Roberto Minoliti

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Carissimi Amici del Lagaccio, con piacere mi accingo a dare il via alla proposta redazionale di dare vita a questa nuova rubrica. L'abbiamo chiamata "Radio Lagaccio", un titolo un po' vintage, che richiama vagamente le radioline a transistor degli anni 70, quando l'ascolto di "Tutto il calcio minuto per minuto" era a dir poco viscerale, e quando c'era solo la Rai, con due canali, che trasmetteva alle 19 soltanto "un tempo della partita di calcio di serie A...", come recitava la immancabilmente graziosa annunciatrice a mezzo busto, rigidamente in bianco e nero; che tempi!

Di sicuro non esisteva l'overdose di partite televisive di oggi! Il calcio Dilettantistico però esisteva, eccome se esisteva, allora come adesso; e la passione... anche!
I campi erano in terra battuta, o misto ghiaia (quanto mercurio cromo abbiamo usato e quante operazioni ... chirurgiche post-gara, a casa, per togliere dai palmi delle mani la terra indesiderata...); il Molassana giocava non ancora a Cà de Rissi, ma nel vecchio impianto dove ora, se non sbaglio, ci sono parcheggi... ed i due Ligorna, quello A e quello B, stavano al centro del percorso del fiume, prima di venire spazzati via dall'alluvione... Naturalmente c'era il Lagaccio, ed io me lo ricordo particolarmente per alcune gare sospese per il vento, che forse allora era più fastidioso di oggi... E le scarpe? Erano tutte nere, e alla sera prima della partita si usava ingrassarle... Bene, mi fermo qui... Qualche mio coetaneo avrà di certo sorriso, spero, ma è meglio pensare al presente. In questa rubrica parleremo molto del Lagaccio, non credo che qualcuno potesse nutrire dubbi su questo... ma non solo... cercheremo di dare anche uno sguardo al nostro mondo del calcio femminile, sia a livello nazionale, certo, ma anche e soprattutto locale, magari facendo intervenire qualche addetto ai lavori... Molti continuano a dire che il calcio in rosa è in crescita... su questo io ho parecchi dubbi, ma naturalmente la mia è una opinione personale... Cosa ci riserverà il futuro prossimo? Bella domanda... Uno di questi giovedi potremmo approfondire... Ora mi fermo, vi ringrazio per la vostra attenzione, e passo immediatamente a lanciare la prima puntata di questa neonata rubrica, dedicata alla nuova impresa della Prima squadra vestita di Verdeblù, ed in particolare al suo coraggioso condottiero, il funambolico Tony Napoli. Un abbraccio a tutti, e buon divertimento con Radio Lagaccio!

IL LAGACCIO SEMPRE PIU' TOSTO ED IMPAVIDO: E' TERZO IN CLASSIFICA E NON INTENDE FERMARSI. I GRANDI MERITI DEL TRAINER TONY NAPOLI, GRANDE ARTEFICE DI RISULTATI NON PREVENTIVATI ALLA VIGILIA DEL CAMPIONATO.
E' ripartito il campionato, con la prima giornata del girone di ritorno, ed il Lagaccio prosegue la sua opera, riprendendo da dove aveva interrotto, prima della sosta invernale, dimostrando di avere anestetizzato al meglio la sconfitta dei primi di gennaio in casa dell'Empoli; le ragazze verdi e blù sono andate a vincere a Caprera, in doppia azione di rimonta; ma al di là dei tre punti ottenuti, e della terza piazza conquistata in solitario, il successo rappresenta un segnale nitido ed importante, per dimostrare, se ancora ve ne fosse bisogno, di quanto sia forgiato il carattere di questa squadra, e di quanto il Team sappia reagire alle avversità con coraggio e sacrificio. Sì, perché la trasferta isolana ha vissuto, nel durante, una traversata degna di un avventuroso viaggio narrato da Herman Melville, che lasciava un po’ stordita, nelle viscere e nel resto, gran parte della spedizione. “Se fossi stato io a dover giocare… non so come avrei potuto incidere positivamente… visto che non ero riuscito a chiudere occhio per tutta la notte… “; la riflessione è del Mister, Tony Napoli, che ben fotografa in sintesi la difficile traversata… Meno male che lui in campo non doveva scendere, ma certamente la testa al nostro Coach funzionava al meglio, viste le risultanze positive, a livello di combattività, che è riuscito ad instillare nelle Girls; ed anche di acume tattico, considerando come ha saputo mutare in corso d’opera il sistema di gioco in campo; ma tornando alla tenacia… ed alla combattività… tutto questo non rappresenta di certo una novità; il Tecnico nostrano ha tra le sue innumerevoli doti quella di avere trasferito un sempre presente Animus Pugnandi nel Team; il concetto di non arrendersi mai, di lottare sino alla fine, di provarci al di là di tutto, è ormai da considerarsi una qualità assolutamente ed ampiamente presente in tutte le Atlete lagaccine; e di questo il signor Napoli è stato, ed è, a mio avviso, il principale protagonista positivo.

Non è mai facile andare a vincere in terra sarda, e ciò per vari motivi; non ultimo il fatto che le compagini dell’isola puntano alla grande sui punti casalinghi, e la statistica riflette questo assioma; le nostre ragazze hanno subìto, inizialmente, al di là delle problematiche del viaggio, la voglia ed il dinamismo del Caprera, sceso in campo con grande determinazione e volontà di fare punti; molto aggressive e concentrate, con una difesa a tre che ha un po’ messo in difficoltà il 4-4-2 nostrano; nonostante la inferiorità numerica a centrocampo, il Lagaccio ha dovuto pagare dazio sui calci franchi: in occasione del gol dell’ 1-0, originato da corner, qualcosa non ha funzionato nella marcatura a zona, anche se l’attaccante locale è stato lesto e bravo; dopo il pareggio del superbomber Bargi, (per lei, una prestazione alla Muriel con la Roma, un gol e due assist… n.d.r. simpatico, dai…), capace di fulminare a rete, senza tanti discorsi, un lancio sontuoso e calibrato di Capitan Merler, il Caprera passava ancora con una spettacolare segnatura, originata da un calcio di punizione ribattuto corto dalla nostra retroguardia; nella ripresa Tony Napoli modificava l’assetto, passava al 4-3-3, riequilibrando numericamente il centrocampo, potendo così sfruttare l’ampiezza attraverso il sacrificio degli esterni d’attacco, e donando magicamente più spazio e conseguente pericolosità alle azioni avanzate; un uno-due veloce tra Nasso e Bargi portava l’arrembante Jessy al pareggio; il Mister azzeccava anche il cambio vincente, richiamando l’autrice del pari, ed inserendo Michela Pesce, per dare più freschezza, e la ragazza di Millesimo ripagava la fiducia realizzando il gol-partita. Altre occasioni nel finale per il Lagaccio, con il Caprera che cercava il pari, e solo un grande rischio in zona Cesarini; una vittoria davvero bellissima, perché fortemente cercata, voluta, ed ottenuta tra mille difficoltà.

Mister Napoli espone alcuni concetti sul momento del Team: “Siamo contenti di quanto fatto in Sardegna; non era affatto facile, siamo stati davvero encomiabili per averci creduto sempre, in ogni momento della gara. Non possiamo dimenticare che avevamo anche qualche assenza pesante, che ancora avremo per qualche tempo: è bello però pensare che Pittavino, Baghino, Ferrari e Ghidetti iniziano il conto alla rovescia per potere tornare a disposizione. La prossima gara sarà altrettanto dura; abbiamo visto all’andata la forza della Lucchese; sarà difficile, ma noi ci teniamo a mantenere le risultanze casalinghe sino ad ora ottenute. Cosa mi piace di questa squadra? Che non molla mai, che ci crede sempre, che lotta dall’inizio alla fine; quasi sempre è andata così… forse siamo mancati nel secondo tempo con il Molassana, a livello di prestazione e di spirito, però anche da quella sconfitta abbiamo imparato parecchio, ci è servita a molto per comprendere alcuni concetti fondamentali per chi vuole giocare in questi campionati. Ogni partita poi fa storia a sé: visto il testa-coda tra Novese e Musiello? E’ finita 1-0 per la capolista; un motivo in più per non abbassare mai la guardia e prepararci mentalmente, perché tra quindici giorni dovremo andare a Saluzzo; ora però concentriamoci sulle toscane della Lucchese; una sfida alla volta…”
Il Lagaccio mantiene la barra a dritta, e si specchia nell’immagine del proprio condottiero: è terzo in classifica, ma non per questo perde di vista valori fondamentali, quali umiltà, unità e spirito di corpo: un cocktail vincente, sempre, e chi ha masticato nel tempo un po’ di calcio dilettantistico sa che questa affermazione è tutto fuorchè una banale opinione…

Arrivederci al prossimo giovedi...

Roberto Minoliti

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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