Renato Longega nel post match con il Tavagnacco
- franzbaresi
- Stagione 2011-2012
- Interviste 2011-2012
- Posted On
- Visite: 3919
Mister Longega è costretto a seguire dalla tribuna, causa allontanamento per proteste, gli ultimi minuti della partita più spettacolare negli ultimi anni, vale a dire il suo Verona contro l'armata Tavagnacco. Al triplice fischio si lascia andare all'esultanza come un qualsiasi tifoso e ne ha ben d'onde. Le scaligere oggi hanno compiuto una vera impresa, portando a casa tre punti contro una squadra sulla carta nettamente superiore.
Mister, oggi abbiamo visto una bellissima partita, due grandi squadre, un grandissimo risultato finale per il Verona.
Si, è stata una bella partita, penso che chi sia venuto a vederla e la stessa Rai che l'ha ripresa si siano divertiti. E' stata una partita giocata bene da ambedue le square, abbiamo vinto noi, ma sicuramente il Tavagnacco non meritava di perdere perchè hanno lottato sino alla fine. E' stata una partita a fasi alterne, sul due a zero per loro sembrava finita, invece siamo riusciti a pareggiare, ad andare in vantaggio e potevamo anche chiuderla. Sono riusciti a pareggiare, avrebbero potuto andare in vantaggio e invece alla fine abbiamo vinto noi. Credo però che alla base di tutto ci sia stato un grandissimo spettacolo sportivo, frutto di due squadre che hanno lottato per vincere. Chiaramente noi siamo quelli che escono più contenti, anche perchè con questo risultato forse abbiamo tagliato fuori una diretta concorrente che a mio avviso è la squadra più forte del campionato.
Ricordiamo che il Tavagnacco schierava 3 nazionali titolari (Camporese, Tuttino e Parisi), più altre 7 che sono nel giro delle convocazioni del CT Ghedin, mentre per il Verona c'era in campo oltre alla titolarissima Gabbiadini solo Carissimi e Pini che a turno rappresentano i colori azzurri nella nazionale maggiore.
Si, per quello che sono i nomi è così in effetti. Ma teniamo presente che abbiamo delle giocatrici giovanissime, che rappresentano il futuro della nazionale e altre che nella nostra nazionale non ci possono andare vale a dire Karlsson, Ohrstrom e Da Rocha. Senza contare poi chi non può scendere ancora in campo come Girelli e Toselli o come la nuova italobrasiliana. Però la forza di questa squadra è il gruppo. Abbiamo delle giovani veramente brave, oggi in difesa avevamo una '92 (Ledri), una '93 (Di Criscio) e una '94 (Belfanti). La nostra è una squadra giovane perciò a volte ci sta che si commettano degli errori dovuti all'inesperienza, però ci sta anche la reazione che abbiamo avuto, la voglia di vincere, la voglia di recuperare. Posso affermare che la nostra è una buona squadra, ma soprattutto una squadra che ha un futuro.