Intervista a Stephanie Ohrstrom, attrice per un giorno nel trailer di Jumanji
- Lucia Pirola
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Calcio e cinema, Warner Bros e Fiorentina, Federico Chiesa e Dwayne Johnsons: un’insolita collaborazione quella nata in occasione dell’uscita del film “Jumanji: benvenuti nella giungla”, distribuito nelle sale italiane da Warner Bros. Entertainment Italia a partire dal 1 gennaio 2018. Il film, sequel del cult con Robin Williams, vede quattro amici che si ritrovano catapultati nel pericoloso mondo di Jumanji, assumendo sembianze di avatar dai tratti caratteristici e abilità uniche, trovandosi ad affrontare l’avventura più pericolosa della loro vita.
Ed è qui che entra in gioco la Fiorentina: per promuovere il film sono stati realizzati 4 video teaser coinvolgendo nell’avventura virtuale quattro giocatori delle prime squadre viola. Federico Chiesa, Giovanni Simeone, Carlos Sanches e Stephanie Ohrstrom sono infatti stati proiettati nel mondo di Jumanji nelle vesti dei personaggi cinematografici per vivere la folle avventura; da questa campagna promozionale è nato anche il contest online di fantagazzetta, che permetterà a 4 fortunati vincitori di aggiudicarsi due posti in Poltronissima per la partita Fiorentina-Milan di sabato 30 dicembre allo stadio Artemio Franchi di Firenze, insieme alla possibilità di scendere in campo per una foto con il proprio giocatore prescelto e ottenere la t-shirt brandizzata Jumanji.
A calciodonne.it l’esclusiva intervista a Stephanie Ohrstrom, portiere della Fiorentina Women’s e catapultata nel gioco nei panni di Ruby Roundhouse, la ragazza guerriera.
Insieme ai ragazzi della Fiorentina ti sei prestata a partecipare a questa prova “cinematografica”, come hai trovato questa esperienza? Come ti sei sentita a far parte di questa speciale promozione?
È stata una richiesta della società, e l’ho accettata volentieri. È stata una cosa carina, mi sono divertita! È stato bello vedere come ha lavorato la Warner Bros. Entertainment Italia. È stata un’esperienza carina con i ragazzi, ci siamo visti tutti insieme dove si allena la squadra maschile, è stata una cosa veloce e anche se recitare non è una cosa naturale per me ci siamo divertiti.
Pensi che la promozione del gioco e del film possa dare visibilità alla Fiorentina Women’s e al calcio femminile?
Iniziative di questo tipo possono dare visibilità al calcio femminile, in tempi come questi ogni spazio è positivo per il movimento, si può far sapere sempre più che il calcio femminile esiste. Fino a qualche anno fa sarebbe stato più probabile vedere solo il calcio maschile in una iniziativa come questa, è una cosa positiva essere state incluse.
La tua partecipazione termina con lo spot o ci sono altre iniziative in seguito?
La recitazione è un po’ innaturale per me [ride], non ci sono altre iniziative previste. Ma se dovessero propormi qualche cosa di nuovo ci potrei pensare!
Quindi al di fuori del calcio non ti vedremo sugli schermi..
[ride] Direi proprio di no!
Nel video del sequel di “Jumanji: Benvenuti nella giungla”, vieni catapultata nel gioco nei panni di Ruby, la guerriera. È una tipologia di personaggio che ti rispecchia, secondo te? Ti senti ragazza-guerriera?
Direi proprio di sì. In campo dobbiamo sempre lottare, così come Ruby fa nel film. Per questo dobbiamo sempre essere 11 guerriere, tutte insieme.
Anche tra le tue compagne di squadra, chi si avvicina di più al prototipo di ragazza guerriera, a tuo avviso?
Mah [ride], una guerriera naturale direi che è Bartoli, soprattutto in campo è molto aggressiva nel gioco.
Lo spot è stato girato all’unisono con te, a rappresentare la squadra femminile, e Sanchez, Chiesa e Simeone a rappresentare la maschile. Che rapporti avete con la squadra maschile? Vi sentite valorizzate come squadra femminile?
La collaborazione per lo spot è stata abbastanza breve, ma siamo riusciti a parlare un po’. Per il resto ci incontriamo perlopiù in occasioni ufficiali, magari per eventi e incontri con gli sponsor.
La società Fiorentina si sente che vuole darci tanto spazio, e questa è una cosa molto positiva. Già anni fa la società è stata tra le prime a fare un passo avanti importante, è sempre bello far parte di questa realtà. Anche le celebrazioni per lo scudetto, e giocare al Franchi sono stati dei grandi passi avanti.
Inizio di stagione non brillantissimo per la Fiorentina: qual è secondo te la giusta strada per ripartire e togliersi qualche soddisfazione in più? Hai un qualche “credo calcistico” a cui ti aggrappi, anche quando le cose si mettono male?
È stato un inizio un po’ disastroso, ma già le ultime due settimane prima della pausa ho visto dei cambiamenti, abbiamo ritrovato un po’ di fiducia dopo la vittoria contro il Chievo [Fiorentina 4-0 Chievo Valpolicella, ndr]. Poi purtroppo non siamo riuscite a segnare contro il Mozzanica, però abbiamo comunque creato tante occasioni, quindi penso che stiamo comunque ritrovando la nostra strada.
Poi adesso con la pausa ci siamo staccate un po’, tireremo le fila a gennaio quando ci ritroviamo tutti insieme. Spero veramente di ritrovare il nostro gioco e magari di trovare qualche giocatrice in più acquistata, perché ne abbiamo bisogno. Spero davvero in un nuovo inizio. Ora non possiamo guardare troppo in avanti ma pensare una partita alla volta e vedere cosa possiamo fare.
Anche quando le cose si mettono male dobbiamo stare bene nel gruppo. È difficile mentalmente quando sei in un periodo così, ma dobbiamo cercare di stare unite e continuare a lavorare e credere nel nostro gruppo e nella squadra.
Propositi per il nuovo anno? Dentro e fuori dal campo…
Soprattutto ritrovare la gioia e il nostro lavoro di gruppo come abbiamo visto l’anno scorso. Non penso che siamo una squadra da metà classifica, dove siamo adesso, spero che ritroviamo il nostro gioco e di dimostrare il nostro vero valore.
Lucia Pirola