ILARIA INCHINGOLO, PASSIONE E PROFESSIONALITÀ AL SERVIZIO DELLA RES ROMA
- Walter Pettinati
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Con la festa finale del “6° Grassroots Festival” organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc a Coverciano, si è conclusa la trionfale stagione 2013-2014 del team “Giovanissime” della Res Roma, campione regionale Lazio 2014.
Tra le artefici del successo, oltre alle ragazze e alle allenatrici Ceccarelli e Sergi, c’è di sicuro la responsabile del settore giovanile giallorosso, Ilaria Inchingolo: 25 anni, appassionata di calcio femminile, che divide la sua vita tra l’università, dove frequenta la facoltà di Informatica, e il calcio, dove svolge la doppia mansione di calciatrice della prima squadra e dirigente del team “Giovanissime”, ruolo affidatole dal responsabile del settore giovanile, Roberto Cunsolo, viste le sue attitudini nella parte organizzativa e nei rapporti con le giovani calciatrici e i loro genitori.
“Ricevere l’incarico mi ha lasciata al contempo felice e preoccupata – ha dichiarato la giovane dirigente romana e romanista - perché non ero certa di poterlo svolgere nel migliore dei modi. Con il tempo, e con l’aiuto dei vari dirigenti della Res Roma, mi sono sentita sempre più calata nel ruolo e tutto è andato per il verso giusto. Abbiamo vissuto una stagione strepitosa, che oserei definire indimenticabile: siamo partite con il campionato “esordienti”, che abbiamo vinto utilizzando tutto il nostro gruppo storico di calciatrici; abbiamo disputato un campionato straordinario, vincendo ogni gara contro tutte squadre maschili, lasciando spesso a bocca aperta i nostri avversari.
A Marzo ha preso il via il campionato femminile “Giovanissime”, e abbiamo integrato il gruppo con 4 nuove calciatrici: Fiorini, Sclavo, Caruso e Di Giammarino, che si sono integrate a meraviglia con il resto del gruppo.”
Dopo la vittoria nel campionato esordienti, le piccole ressine hanno vinto anche il campionato giovanissime, vincendo 4 gare su 6 nella prima fase, e battendo nella finalissima il Don Pino Puglisi Nettuno: “Ogni gara è stata emozionante e difficile, soprattutto nella prima fase; negli occhi delle ragazze leggevo l’emozione dei grandi eventi, e hanno sempre messo in campo il massimo impegno e la massima determinazione, dimostrando un grande amore verso la maglia della Res Roma. Ogni calciatrice è stata educatissima e rispettosa verso la società e verso le avversarie, dimostrando di aver recepito le direttive di tutti i dirigenti e delle due allenatrici, Claudia e Serena, che hanno dimostrato di esser ragazze eccezionali ed ottime allenatrici: sono esemplari sia nell’insegnare calcio che nel comportarsi da sorelle maggiori con ogni ragazzina della nostra squadra.”
Anche a Coverciano le piccole ressine hanno vinto e dato grandi prove della loro bravura: sotto i colpi di capitan Labate e compagne sono infatti cadute il Valpocevera (2-1) e il Tavagnacco (1-0), mentre l’Inter è riuscita a bloccare le giallorosse sull’1 a 1. “A Coverciano il risultato era un dettaglio, la federazione concepisce la manifestazione come una festa, e per noi tale è stata. Questa esperienza è stata il giusto premio per tutti noi.”
Ogni piccola “ressina” è anche una sorellina da accompagnare nella crescita e a cui dare utili consigli: “Personalmente l’unico consiglio che mi sento di dare ad ognuna di loro è godersi tutto ciò che la Res Roma può proporre loro, perché abbiamo obiettivi ottimali per la loro crescita e per le loro prospettive future, fondendo il divertimento puro con la crescita sportiva. Il calcio è qualcosa di speciale è come tale và vissuto.”
E il futuro di Ilaria Inchingolo? “Nel mio futuro vedo solo la Res Roma… la mia famiglia, la mia casa, un amore eterno… per una magia cosi… vale la pena vivere.”
Ufficio Stampa Res Roma Calcio Femminile