La Nazionale femminile di calcio va tutelata, rappresenta nel Mondo l’Italia e tutti gli Italiani
- Walter Pettinati
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Dalle offese alla capitana Sara Gama, subito riportate dai grandi media, all’uscita del solito Cecchi Paone, la becera comunicazione giornalistica sembra voler contrastare la consacrazione della Nazionale femminile Italiana di calcio impegnata nel Mondiale di Francia.
Chiunque, dalla più insignificante zanzara, passando dal più gonfio degli intellettuali Italiani fino ad arrivare ai media senza rispetto, dovrebbero capire che le nostre azzurre, impegnate con successo nel Mondiale, hanno bisogno di sostegno, fiducia e serenità per giocarsi un sogno che si protrae da ben 20 anni.
Chiunque, anche il più pieno di nozioni (forse è per questo che l’intelligenza non trova spazio) dovrebbe sapere che la sfera sessuale di ogni singola atleta è privata. Spetta solo all’interessata, eventualmente, svelare le proprie preferenze sessuali.
Il codice della privacy e l'etica deontologica del giornalista tutelano la sfera sessuale della persona.
Allo sportivo interessa il gesto tecnico, la performance atletica e l’intelligenza tattica. Non è interessato ad invadere la privacy dell’atleta. Non è interessato a conoscere le preferenze sessuali della calciatrice.
Lasciate in pace questa Nazionale femminile di calcio e le loro protagoniste, lasciatele giocare serenamente, sostenetele, incitatele, abbracciatele con passione e fiducia… evitando di intimorirle con velate minacce di svelare pubblicamente le loro preferenze sessuali. Dietro a questo Mondiale c’è un lavoro di 20 anni che non si può e non si deve rovinare per l’uscita invadente di un Cecchi Paone qualsiasi o di qualche cretino che insulta la nostra capitana.
Se volete sfruttare mediaticamente il merito delle nostre ragazze, fate qualcosa di costruttivo per loro e per tutto il movimento: portate sponsor, costruite strutture, fornite tecnici e centri di avviamento allo sport, fate qualunque cosa porti rispetto e dignità alle donne italiane dello sport.
La Nazionale va tutelata, rappresenta nel Mondo una Nazione, la nostra Nazione: l’Italia e gli Italiani.
Per questo chiedo al presidente del CONI Malagò, al presidente della FIGC, al Governo e all’opposizione, al Capo di Stato Mattarella di intervenire, anche duramente, contro ogni tentativo di destabilizzazione della Nazionale Italiana femminile di calcio.
Walter Pettinati
Articolo inviato alle Istituzioni politiche e sportive