Il caso Novese verso la Procura sportiva e ordinaria
- Walter Pettinati
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La società piemontese, attraverso un comunicato ufficiale, diffuso a firma del suo presidente Dott. Davide Saccone, ha annunciato di aver dato mandato all'Avvocato Matteo Sperduti, esperto in diritto sportivo, per tutelare l'immagine del Club e della Dirigenza che è stata fortemente lesa dalle condotte poste in essere da alcune Giocatrici e da dichiarazioni che sono assolutamente non corrispondenti alla realtà dei fatti.
Ripercorrendo i fatti, sembra che tutto sia partito con la decisione che la società ha preso nei confronti di 3 ragazze, escluse con motivazione dalla rosa della squadra, dando loro la possibilità di continuare a svolgere la propria attività nelle strutture del club, in base alle normative federali. Esclusione malamente contestata dalle 3 calciatrici alle quali, per solidarietà, si sono aggiunte altre 10 compagne di squadra. Evito di scrivere ulteriori particolari che sono al vaglio e di competenza della procura federale e non solo.
Come da prassi, il club ha convocato le calciatrici che, sembra, non abbiano risposto alle convocazioni. 4 di loro, forse su consiglio dell'AIC, sono rientrate nei ranghi e domenica hanno giocato la loro partita e hanno ottmperato alle normative sportive e morali. Ma ormai il danno è fatto e a niente sono serviti anche i miei proclami perchè la situazione si ristabilisse, sportivamente, in amicizia. Tutto è finito nella mani della giustizia che inesorabilmente farà il suo corso e il movimento è stato di nuovo ridicolizzato.
La Novese ha fatto forza sulle giovani della primavera e sulle ragazze fedeli al club con le quali hanno ottenuto 3 vittorie consecutive, evitando di sprofondare in classifica come ha fatto l'ex avversaria Luserna.
Non è un fulmine a ciel sereno
Una situazione anche troppo usuale nel movimento del calcio femminile, LND e l'AIC ne dovrebbero prendere atto e cercare di prevenire, di comune accordo, questi fatti per l'immagine di tutto il movimento: club e calciatrici.
AIC che a mio avviso dovrebbe formare e informare maggiormente le loro tesserate mentre la LND dovrebbe supportare maggiormente le proprie società.
L'articolo prende spunto da questi fatti per esaminare e riflettere le conseguenti situazioni che si sono presentate al club.
Dipartimento e LND dove siete?
Non mi risulta infatti che il Dipartimento e la LND abbiamo affrontato il problema e supportato d'ufficio la società Novese che ha dovuto rivolgersi ad un legale (servizio offerto gratuitamente dalla testata con la convenzione stipulata con l'Avv. Sperduti).
L'utilità di un'associazione di categoria: ASSOPRESIDENTI
La mia posizione a riguardo è nota a tutti: sono da sempre favorele e mi sono battuto per la costituzione di una Associazione di categoria che rappresenti tutti i presidenti di calcio femminile (ASSO PRESIDENTI) anche se questa tutela sarebbe di competenza della LND alla quale i club sono affiliati.
Due motivi per essere rappresentati:
1) Come tutti sappiamo, da quando il calcio femminile è passato al Dipartimento, i principali protagonisti (presidenti) hanno perso ogni diritto di azione e servono solo a tirar fuori i soldi con i quali la Lega organizza i campionati e fa giocare le calciatrici tutelate dal sindacato. Il consiglio del Dipartimento formato dai 6 presidenti ha la facoltà di fare ben poco.
2) L'apparentamento con il calcio professionistico ha permesso di intraprendere la strada per lo sviluppo ma solo per poche società mentre tutto il movimento dovrebbe crescere amalgamato. Una società dilettantistica non potrà mai competere con una Juventus, Fiorentina, Inter etc etc e quindi la maggioranza delle società dovrà continuare a fare attività con le proprie forze, cercando di trovare collaborazioni con i grandi club, senza contare però sui contributi e supporto.
Proprio per queste ultime, è fondamentale, a mio avviso, farsi rappresentare da un legale di diritto sportivo, che porti avanti le ragioni e le richieste di tutti i presidenti che hanno tutti i diritti di farsi valere.
Walter Pettinati