Nazionale maschile... Nazionale femminile…
- Mario Merati
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Nel marasma generale di questi giorni, che sta coinvolgendo la nostra Nazionale maschile, dovremmo stare attenti di non fare “di ogni erba un fascio” e mettere in discussione anche il futuro dell’altra Nazionale, quella femminile, che sta invece procedendo con successo la sua strada per arrivare ai prossimi campionati del mondo nel 2019.
Spesso, quando i VERTICI si trovano in acque agitate, si mette in discussione tutto il SISTEMA e, se questo è giusto e sacrosanto per quanto riguarda il settore maschile, non vorrei che ne risentisse troppo anche quello femminile che sta faticosamente riprendendo vigore, dopo anni di tante promesse, spesso non trasformate in fatti concreti da parte della Federazione. Non dimentichiamo inoltre, in questi momenti, anche le sempre presenti difficoltà a livello generale, organizzativo e soprattutto economico della maggior parte delle Società calcistiche femminili italiane che hanno quanto mai bisogno del sostegno e della vicinanza dei vertici della Federcalcio!
La ricaduta economica per la NON partecipazione della nostra Nazionale ai mondiali di Russia, sarà, ascoltando gli esperti in materia, notevolissima, quantificabile in qualche centinaio di milioni di euro e non vorrei che questo “deficit” arrivasse ad intaccare il BUDGET del movimento calcio femminile! Che non ci si venga a dire: “…sono diminuiti gli introiti, sponsor ecc… e dobbiamo ridimensionare tutto quanto avevamo preventivato in questi anni…”
I demeriti di “qualcuno” non devono inficiare i meriti di ALTRI che invece, con fatica, stanno facendo del loro meglio per cambiare e far crescere un settore che potrebbe, spero, in un futuro non lontano, diventare una nuova e importante RISORSA per tutto lo sport italiano.
Lo Sport femminile DOVRA’ portare una “ventata di freschezza” e nuova linfa, in un momento di difficoltà sportiva generale non solo quindi a livello calcistico, ma che dovrà coinvolgere positivamente anche altri sport (cito solo l’ATLETICA, in grossa difficoltà negli ultimi anni...); un BUSINESS da “coltivare” con attenzione investendo soprattutto nei GIOVANI, prima di tutto dando loro fiducia, ma questo non è sufficiente se non si creano per loro strutture adeguate iniziando dalla scuola, per poi proseguire con centri Sportivi adatti ad ogni genere di sport, e, ripeto, diretti da tecnici, dirigenti, allenatori professionalmente all’altezza.
Se non vogliamo più vivere queste “sconfitte sportive” i nostri Dirigenti dello Sport dovranno AGIRE con la medesima PASSIONE che contraddistingue da sempre tutte le attività sportive praticate dalle donne. Abbiamo visto anche nelle recenti partite di Champions di Fiorentina e Brescia quanta sia impervia e lunga la strada da seguire; la tenacia, la volontà, la forza d’animo che le ragazze hanno messo in campo non basta…
Spero che in questi giorni i VERTICI dello SPORT, il CONI in primis, non agiscano con la fretta (da sempre cattiva consigliera) ma meditando con la dovuta ATTENZIONE per trovare le soluzioni più appropriate atte a garantire un futuro migliore al nostro SPORT, ai nostri atleti e alle nostre atlete, impegnati nelle più importanti manifestazioni sportive internazionali.
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Mario Merati