Polemica Juventus in A? ma per favore, hanno fatto tutte cosi...
- Walter Pettinati
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Rispondo pubblicamente ad una richiesta di un tifoso che mi chiede precisazioni sull'ammissione della Juventus Women al campionato di Serie A.
Come tutti dovrebbero sapere, l'avvento delle squadre di calcio maschile professionistiche è stato voluto dal presidente Tavecchio per dare una svolta al calcio femminile. Il presidente federale ha visto nell'apparentamento con le società maschili professionistiche l'unica alternativa per lo sviluppo del calcio femminile e ha concesso alla stesse società professionistiche di poter acquisire il titolo sportivo di società del calcio femminile nazionale, previo accollo dei debiti sportivi.
Le società di calcio femminile nazionale hanno la possibilità di concludere accordi di licenza con le società professionistiche, l'utilizzo della denominazione, del marchio e dei segni distintivi delle società concedenti.
Grazie a questa normativa, la Fiorentina ha acquistato il titolo del ACF Firenze (Serie A), La SS Lazio Women entra in serie B grazie al titolo della SS Lazio calcio femminile, il Sassuolo ha acquisito la Reggiana in serie B e ha conquistato la promozione, idem l'Empoli con il Castelfranco, il Chievo ha abbracciato la neo promossa Fimauto Valpolicella e tante altre che spero aumenteranno nei prossimi mesi e anni.
La Juventus ha usufruito delle normative come tutti i club prof.
La Juventus SPA ha potuto scegliere tra storica Juventus femminile, iscritta al campionato di serie B e il Cuneo calcio femminile, unica società di Serie A disponibile a cedere il suo titolo. La Juve ha colto l'occasione del Cuneo ed ha potuto iscriversi alla serie A formando una squadra competitiva per puntare in alto. Il tutto permesso dalle normative federali.
Poche, sono le società professionistiche maschile che sono partite con una squadra giovanile o dai campionati regionali per risalire la vetta, tutte quelle che vediamo nei campionati nazionali hanno acquisito il titolo delle società femminili che hanno cosi potuto dare un futuro professionale alle loro tesserate e in alcuni casi sanare il loro passivo.
Bisogna essere tutti soddisfatti e smettere di fare polemiche futili e inutili che nulla servono se non a destabilizzare le società professionistiche verso un mondo a loro sconosciuto e con poca credibilità.
Volevamo lo sviluppo del nostro movimento e una maggiore professionalità e adesso che stiamo partendo per questa grande avventura, ci lamentiamo?
Questa volta gli applusi se li merita tutti il presidente Tavecchio che finalmente ha dato una svolta al calcio femminile.
Walter Pettinati