Il NUOVO corso del Calcio femminile Italiano è iniziato la scorsa stagione con l’entrata in gioco della Fiorentina per proseguire nella prossima con il Sassuolo e la Juventus.
Dietro queste Società nei prossimi anni ne arriveranno altre, si parla di Empoli, Inter, Atalanta, solo per citarne alcune, con la logica conseguenza di dare inizio, nel giro di due o tre stagioni, ad campionato di serie A composto da 10 o 12 squadre femminili legate a squadre professionistiche maschili, come già succede da anni in molti campionati europei.

Io sono sempre stato favorevole a questo cambiamento che, sono sicuro, darà maggior impulso e visibilità al movimento calcistico femminile italiano, come già si evince dall’interessamento di alcune testate giornalistiche nazionali non solo sportive, TV nazionale e a pagamento come Sky e Mediaset Premium, tutti MEDIA che negli anni passati hanno quasi sempre “snobbato” il calcio giocato dalle donne.

Quello che vivamente io spero, e con me chi si è sempre battuto per questo cambiamento, è che il TIFOSO di calcio femminile NON si faccia suggestionare troppo dalla RIVALITA’ esistente tra le stesse Società presenti nel maschile. Certo, è chiaro che ogni tifoseria sosterrà la propria squadra con tutto l’ardore possibile, ma non vorrei che nel calcio in ROSA si toccassero i livelli di bassezza e maleducazione e, non meravigliatevi, persino di ODIO, che si possono notare leggendo moltissimi commenti nei siti di calcio sui Social Network come Facebook o Twitter!

Cerchiamo, noi tifosi-appassionati di calcio femminile, di superare quegli stereotipi che sono presenti da sempre nel calcio maschile e che pongono “i colori della bandiera” al di sopra dei valori che lo SPORT rappresenta in generale.
Sarebbe bello che si continuasse ad “esercitare” il tifo “simpatico ed impertinente” che c’è stato in questi ultimi anni sugli spalti dei vari stadi d’Italia dove le battute e gli sfottò hanno sempre suscitato i sorrisi divertiti degli spettatori.

Qualcuno, leggendo queste righe, dirà che questa è una visione UTOPISTICA e non realistica del futuro del calcio femminile; che difficilmente tutti i tifosi sugli spalti e sui Social si comporteranno correttamente e senza gli eccessi che sono la caratteristica del calcio maschile, ma credo che la CRESCITA del calcio femminile debba passare attraverso anche questa nuova “filosofia”. Gli scettici tifosi del calcio maschile hanno sempre rimarcato con una certa ironia le differenze fra il calcio maschile e femminile, vorrei che venissero smentiti non solo dal campo, ma soprattutto dal “comportamento” dei tifosi sugli spalti.

Mario MERATI.