Visibilità e professionalità: le ragazze del Sassuolo al Centro Ricerche Mapei Sport
- Walter Pettinati
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Un sogno che diventa realtà. Anche le calciatrici Italiane, con l'apparentamento con il calcio professionistico maschile, possono usufruire di tutte le strutture necessarie per formarsi e diventare vere e proprie atlete. Ogni Club prof ha la sua organizzazione, il Sassuolo si avvale, per ovvi motivi, del famoso Centro Mapei.
L'azienda Mapei entra nel mondo sportivo con il ciclismo e per 10 anni sarà protagonista del Mondo delle due ruote, molti campionissimi indosseranno con successo la maglia Mapei. Il team sarà la prima società sportiva al mondo ad ottenere la Certificazione di Qualità in conformità alla norma ISO 9001:2000.
Lasciato il ciclismo, l'azienda di proprietà del Dott. Squinzi, trasforma il MAPEI Sport in un centro ricerche di eccellenza per operare in ambito sportivo svolgendo attività di ricerca scientifica e fornendo altresì assistenza multisettoriale agli atleti al fine di migliorare la loro prestazione.
Voluto nel 1996 dal Dott. Giorgio Squinzi, CEO del Gruppo MAPEI, in totale sintonia di pensiero e filosofia sportiva con il Prof. Aldo Sassi, co-fondatore del Centro scomparso prematuramente nel dicembre del 2010, il progetto MAPEI Sport si concretizza ufficialmente con l’inaugurazione della struttura nel 1998. MAPEI Sport nasce per supportare con razionalità scientifica e con un corretto approccio etico gli atleti del Professional Cycling Team MAPEI che per un decennio hanno dominato il panorama ciclistico mondiale.
Nel corso degli anni, oltre a proseguire l’attività nel settore ciclistico, la struttura ha allargato i propri settori di intervento dedicandosi anche ad altre discipline sportive quali calcio, pallacanestro, podismo, golf, sci alpino e sport motoristici mantenendo sempre inalterati i propri obiettivi.
Chi mi conosce da vicino conosce anche la mia meticolosa mentalità professionale, che secondo me serve per affrontare un qualsiasi sport. Vita sana e allenamento personalizzato sono indispensabili per iniziare un percorso che porti a formare un'atleta. Mi ricordo ancora quando, a spese mie, portavo la ragazze del Livorno, tra le quali una quindicenne di nome Sandy Iannella, a fare i test dal prof. Bonoscore, adesso famosissimo preparatore atletico professionista dopo il successo riportato con Alex Del Piero e Pepito Rossi. Finalmente si avverano le mie idee che non per nulla nel mio passato mi hanno portato a diventare un ciclista professionista, senza l'uso di prodotti per migliorare le proprie performance.
Per le ragazze del Sassuolo, avere a disposizione un centro così evoluto è la base per un sicuro sviluppo psico-motorio.
I risultati? non si vedono subito, ci vuole il tempo e la determinazione giusta.... ma riparliamone tra due anni, quando le nostre ragazze voleranno sui campi di calcio internazionali.
Walter Pettinati