Effetto JUVENTUS, i media impazzano per il calcio femminile
- Walter Pettinati
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L'avvento della società bianconera ha coinvolto e trascinato i quotidiani nazionali a dare grande spazio al calcio giocato dalle donne. Obiettivo non riuscito alla Fiorentina nonostante la superba vittoria del campionato.
Ed è già scontro... anche se sul terreno mediatico, tra Juve - Fiorentina? ... sta di fatto che da quando la Juventus, secondo il vigente regolamento federale, ha acquistato il titolo di serie A dal Cuneo si è iniziato a leggere di calcio femminile su tutti i più importanti quotidiani nazionali e, anche se a prevalenza bianconera, a giovarne sarà l'intero movimento che ne prenderà tutti i benefici.
Ancora prima di toccar il suo primo pallone, la Juve ha già vinto, forse, la battaglia più importante che il calcio femminile combatte da sempre: coinvolgere l'interesse dei media nazionali. E con l'inizio dei campionati sono sicuro che anche le TV nazionali inizieranno a parlare della serie A.
Visibilità questa sconosciuta.
Chi segue il calcio femminile da anni sa quanto sia importante la visibilità che in passato ci siamo conquistati, mai pienamente, con tanti sacrifici e iniziative. La Fiorentina è stata la prima società a dare merito e riconoscimento alle donne e in due anni ha conquistato il suo primo scudetto, battendo il Brescia, ed entrando a far parte del grande calcio europeo.
L'arrivo in serie A del Sassuolo e dell'Empoli, entrambe hanno conquistato la promozione sul campo, e l'accoglimento della Fimauto Valpolicella tra le braccia del Chievo hanno considerevolmente incrementato, a livello regionale, l'interesse dei media. Senza dimenticarci della SS Lazio di Lotito che, al momento, sembra però far più compagnia ad Olimpia che a puntare a diventare protagonista. Ma Lotito ha dimostrato di essere un vecchio volpone e saprà sicuramente tirar fuori dalle donne ciò che di buono sta facendo con gli uomini.
Lo sfogo su facebook del presidente Guagni
Lo stesso Andrea Guagni, primo presidente ad aver consegnato la storia della sua Firenze nella mani dei Della Valle, è rimasto stupito, seppur con onorevole ammirazione, del troppo clamore che gira intorno alla rivale di sempre delle viola che ha suo dire rischia di diventare antipatica. Ho preferito non rispondere al post dell'amico Andrea per ragionare meglio sulle sue parole e adesso sono in grado di proporgli una riflessione...: perchè la Fiorentina campione d'Italia, seguita da tutti i quotidiani e tv locali fiorentine, non ha avuto, a livello nazionale, l'effetto Juve?
Ecco le parole dell'ex presidente viola:
"la Juventus fara' sicuramente bene al movimento tutto, anzi, da pioniere e traghettatore verso i professionisti, quale sono stato, azzardo a dire che sarà l'artefice del cambiamento radicale, non del calcio femminile, quello è sempre stato vero, ma di come sarà visto dai media e dalla gente.
Però, se continuate a stritolarci i "cabbasisi" su tutti i siti web, magnificando esaltando tutto cio che fanno e dicono, come se prima ci fosse stata la terra del nulla, ce la fate stare sui coglioni ancora prima di cominciare a calciare il pallone.
La gloria, noi del femminile, ce la guadagniamo sul campo, non con le chiacchere ne tantomeno ereditandola da blasoni che non ci appartengono. vivailcalciofemminile"
Il Tricolore snobbato dai grandi media
Ricordo ancora, con immensa delusione, il trafiletto apparso sulla Gazzetta dello Sport per la vittoria viola dello scudetto. Una grande vittoria viola conquistata sulle leonesse del Brescia. Neanche la Fiorentina è riuscita a far innamorare i grandi media sportivi nazionali.
Ben venga quindi l'effetto Juventus, ben vengano altre big del calcio come Inter e Milan, Napoli e tutte le altre grandi e storiche squadre professionistiche maschili. Ben vengano con la solita professionalità e rispetto che la Juventus ha avuto anche per le piccole testate giornalistiche online come la nostra che a differenza di altri club hanno subito risposto alla nostra richiesta, ci hanno invitato alla conferenza stampa e infine ci hanno voluto a fargli visita nel loro ritiro, cosi come ha fatto il Chievo, il Verona e il Sassuolo ma non ha fatto la Fiorentina.
L'importanza dei grandi club e l'obiettivo di sempre
E' normale che i grandi Club possono destare un maggiore interesse e che possono fanno parlare di se, ma non era questo l'obiettivo di sempre? Adesso che ci siamo, ci lamentiamo? io penso che tutte le società dovrebbero imparare dalle strategie della vecchia signora.
E i club dilettantistici?
A mio avviso, i club dilettantistici dovrebbero buttarsi a ruota dei grandi Club e sfruttarne la scia. Club dilettantistici che hanno il merito di aver portato il movimento a questo punto e che dovrebbero essere sostenuti dai club professionistici e soprattutto dalla LND-FIGC con investimenti e progetti concreti, lasciando nel dimenticato le propagande e false promesse. Il calcio femminile sarà business del futuro e non ci possiamo dimenticare di chi ha fatto la storia.
La mia previsione
Nei prossimi anni si formerà un campionato di serie A con la prevalenza di club professionistici e questo porterà inevitabilmente alla creazione di una LEGA, da noi di calciodonne tanto voluta. Le società dilettantistiche saranno le colonne portanti con le loro scuole calcio affiliate ai grandi club, con squadre di serie B ed Interregionali, ricche sempre di più di prosperosi settori giovanili/primavera dove i grandi club andranno a pescare nuove giovani speranze oltre alle campioncine che riusciranno a sfornare dai loro vivai.
Il calcio femminile ha intrapreso la strada dello sviluppo e questo è l'importante!
A ottobre prenderà il via un campionato che promette grandi battaglie sul campo e sui media con le viola da battere da un'agguerrita schiera di squadre che lotteranno fino alla fine come è di consueto, da sempre, nello sport delle donne.
Buon calcio femminile a tutti!
Walter Pettinati