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Gare rinviate
DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
CAVALLERMAGGIORE – MUSIELLO SALUZZO 4-0
Finisce 4-0 a zero la partita di pallanuoto tra Cavallermaggiore e Musiello Saluzzo. Avete letto bene, ho detto pallanuoto. In un campo dove l'acqua regna sovrana la compagine guidata da Sapetti vince un derby che meritava un palcoscenico decisamente più degno. Le ragazze del Cavallermaggiore provano in tutti i modi di ripristinare il terreno di gioco con l'ausilio di secchielli e bottiglie, ma alle ora 15.30 il terreno di gioco si presentava ancora senza righe di delimitazione e con abbondante acqua sulla fascia laterale. L'arbitro, nonostante, le rimostranze saluzzesi decideva per l'inizio del match con quasi mezz'ora di ritardo, cosa proibita dal regolamento. Nonostante tutto la Musiello parte decisamente forte e meriterebbe un calcio di rigore per l'abbattimento in area d Raffaella Barbero, ma l'arbitro non si sente di concedere il penalty dopo aver visto le giocatrici di casa con secchielli e stivali fino a dieci minuti prima. Il direttore di gara va ancora una volta contro il regolamento al 22°: rinvio del terzino sbagliato delle ospiti, la Barbero recupera palla e lancia Melifiori sola davanti al portiere alla quale viene segnalato fuorigioco. Risata generale di panchina (anche avversaria), giocatrici (anche avversarie) e tribuna, il terzino avversario era in area di rigore. Oltre al danno anche la beffa: dopo questo scandaloso episodio viene espulsa dalla panchina saluzzese la vice allenatrice Lanzardo per proteste. Le giocatrici della Musiello ci mettono poco a capire che la vittoria è già stata decisa, ma nonostante questo sfiorano il gol con il tiro Raffaella Barbero su punizione di Bianco, di poco a lato. L'1-0 per le padrone di casa è frutto di un'azione Ferrero-Pegoraro con quest'ultima che beffa la Triolo in uscita. La Musiello prova a reagire, la Melifiori viene placcata in area di rigore ma anche in questo caso l'arbitro opta per far proseguire l'azione. Il primo tempo termina fra le proteste del team saluzzese nei confronti dell'arbitro che si giustifica inventando articoli del regolamento inesistenti. La seconda frazione di gioco vede una Musiello rassegnata alla sconfitta, nessun fallo nei confronti delle saluzzesi viene sanzionato e la concentrazione scende vertiginosamente. Il resto della partita non ha cronaca spiccia: il Cavallermaggiore va ancora a segno al 49° con Ferrero, al 76° ed al 87° con Pegoraro. Un'ulteriore vergogna capita a partita già terminata: lo spogliatoio ospite si allaga di acqua e fango, le ragazze sono cosi costrette a cambiarsi in condizioni disumane. Tra tutti questi fatti il derby va comunque in archivio, e chissà in un campo da calcio come sarebbe finita... Dalla partita di domenica possiamo solo dedurre che a nuoto, e con l'aiuto dell'arbitro, il Cavallermaggiore è più forte della Musiello.
CAVALLERMAGGIORE: Borgna, Pesante, Straffi, Fasciani, Giordano, Murialdo, Ferrero, Graglia, Griglio, Pegoraro, Parola. A disp.: Salvatico, Gazzera, Olivero, Tosa, Di Pietro, Manzardo. All. Sapetti
MUSIELLO SALUZZO: Triolo, Gardini, Dutto, Giordanino, Bruno Franco, Leone (49° Minetti), Rosso (58° Franchino), Melifiori (78°Armando), Barbero R., Chialvo, Bianco (81° Brunetti). A disp.: Arnaudo, Benso. All. Musiello
MARCATORI: 28° Pegoraro (C), 49° Ferrero (C), 76° Pegoraro (C), 87° Pegoraro (C)
Andrea Rubiolo
Nella fotografia: Carlotta Brunetti
UNA DOMENICA "TRANQUILLA"
E' certamente difficile più di quanto sembri commentare una vittoria con un punteggio così ampio.
Per prima cosa bisogna chiarire che l'avversaria di turno, La Rivese, gode del massimo rispetto da parte di tutti noi. Questa squadra partecipa al Campionato di serie D (come il Romagnano) da "fuori classifica", in quanto la "prima squadra" prende parte al Campionato superiore, quello di serie C. Chiaro ed evidente l'obiettivo di far giocare e divertire e magari "crescere" tutte le ragazze che per ora non possono trovare spazio nella categoria maggiore, ma in questo caso gli attuali limiti tecnico – tattici evidenziati dall'organico delle torinesi mette in condizione purtroppo la loro squadra di andare incontro a numerose pesanti sconfitte ...ma di certo avranno modo di migliorarsi, se solo avranno la forza e la costanza di non abbattersi per i risultati negativi e continueranno a credere nel lavoro che svolgono col loro Mister. Un sincero "in bocca al lupo" da parte mia e di tutta la mia squadra.
La gara in sé non ha molto da dire, e non è proprio questo il caso di evidenziare in particolare le eventuali "note di cronaca" di una partita giocata praticamente a "senso unico", che a noi è servita da buon allenamento. E' stato senza dubbio importante da parte nostra poter dare il meritato spazio (tradotto in minuti giocati) a tutte quelle giocatrici che finora avevano avuto meno opportunità di mettersi in mostra, ed inoltre poter provare, in alcuni frangenti almeno, alcune azioni manovrate con sufficiente serenità, ben sapendo che in partite del genere gli eventuali errori non si pagano.
Una curiosità in questo 12 a 0: sono state 6 le reti per ogni tempo, concentrate però nella prima e ultima mezzora di gara, mentre nei trenta minuti centrali non si sono registrate marcature.
4 goal di Marilena Calandra ( 75', 83', 85', 89') 2 reti per Maria Speranza Levis (10' e 20') 2 goal per Sabina Morello ( 16' rig, 18') una rete a testa per Giulia Schiavinato al 14', Marta Fanton al 24', Giulia Boscaro al 60', Melissa Bonifacio al 85').
Domenica prossima la Rivese affronterà sul terreno amico il Piemonte Sport VC, mentre la nostra squadra è attesa da una difficile ed impegnativa trasferta, in casa del Luserna .
LE FORMAZIONI:
COSSATO CALCIO: CLEMENT, VIDALE, FANTON,ATZORI,TONIOLO (ZORDAN DAL 46'),POZZO(VIANA DAL 70'),BONIFACIO, GIORDANO, MORELLO (BOSCARO DAL 46'), LEVIS(VERONESE DAL 46'), SCHIAVINATO (CALANDRA DAL 70'). A DISPOSIZIONE: BRANCAGLION, DI NAPOLI. ALLENATORE: MARCHI/VIGLIONE.
RIVESE: STOCCHINO (MARTANO FED. DAL 60'), PAESANO, TARTAGLIA, MAINA, MAGARIELLO (MARTANO FRA, DAL 50'), FERRUA, MANCINI, GRIGNANI, TURCO, FRANCESCHI, BERTELLO ( GUNETTI DAL 53'). ALLENATORE: GIOVINAZZO.
Commento a cura di Claudio Viglione
Tredici in schedina per il Romagnano, più forte di tutto, anche in inferiorità numerica: l'espulsione (ineccepibile) della capitana Lomazzi alla fine del primo tempo, subìto dopo il 2-1 avversario avrebbe potuto regalare un secondo tempo di sofferenze. Finisce invece 3-1 per il Romagnano che si libera anche dell'Asti Sport, mantenendo i punti di vantaggio su Alba e Valenza, decisamente in forma nelle ultime settimane. Ma in casa granata la parola d'ordine è "concentrazione" e contro le astigiane ne è stata una perfetta riprova. Difficile poter mantenere alto il ritmo della prima mezzora, così la sagacia tattica di mister Morganti ha permesso nella ripresa di non correre rischi e, allo stesso tempo, di crearne.
Con Lomazzi recuperata dai problemi fisici e Tedesco in campo nonostante una settimana a scartamento ridotto, Morganti può fare affidamento sull'intera rosa, permettendosi il lusso di prestare alla seconda squadra le varie Bonasia e Cesali, oltre a Buccella, sempre più in crescendo dopo l'infortunio al crociato.
Al solito, l'avvio di gara è da squadra vera e navigata: bastano cinque minuti per sbloccare il punteggio ed è la solita "decatleta" Daniela Graziotto a battere Rotella su assist delizioso di Piana: è il 5'. Al 21' il raddoppio con un film già visto: corner teso di Tedesco e testata vincente di Paola "Pes" Zaquini. L'Asti, dal canto suo, passa al primo affondo: scorre il 35' quando da un corner Giazzi fa valere la prestanza fisica, accorciando le distanze. Di lì a poco, i colori da granata sembrano diventare neri: al 37' Graziotto fallisce una clamorosa occasione e sul ribaltamento di fronte, un buco difensivo costringe Lomazzi ad intervenire da ultimo uomo su Giazzi: è cartellino rosso per la capitana. Marabelli è prodigiosa sulla successiva punizione, ma è l'ultima l'emozione del primo tempo.
Morganti lascia negli spogliatoi Tuberga, inserendo De Nicolò al centro della difesa e avanzando ancora di più il raggio d'azione di Piana, praticamente terza punta al fianco di Graziotto e Medina: la mossa si rivela azzeccata, perchè dopo nemmeno 60 secondi Piana dimostra freddezza nonostante i suoi quindici anni, battendo Rotella per il 3-1. Quello che ne segue è un'interpretazione della partita da manuale, con Marabelli e socie che non si dimostrano solo brave tecnicamente, ma semplicemente perfette tatticamente, dall'alto di un acume calcistico degno di alto rango.
Il derby di Biella non cade nel momento più opportuno, viste le contemporanee assenze di Zaretti, Tedesco e Lomazzi, ma con un Romagnano così qualsiasi traguardo non è irraggiungibile.
Romagnano: Marabelli, Lomazzi, Giannetti (30' st Soncin), Tedesco, Zaquini, Piana (35' Pella), Tuberga (1' st De Nicolò), Zaretti, Medina (20' st Mazzei), Bevilacqua, Graziotto. All.: Morganti.
Astisport: Rotella, Ferrero, Ivaldi, Leto, Federico, De Masi, Froio, Oggero, Marcella, Giazzi, Quadi. Allenatore Gullì
Reti: 5' Graziotto, 21' Zaquini, 35' Giazzi, 46' Piana.
Marco Curti
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016 n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.