EUROPEO UNDER 19: DELUSIONE
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Delusione per la nostra Nazionale Under 19 alle qualificazioni europee
Non basta vincere 6 - 0 contro la Serbia per qualificarci.
Il pareggio contro la Spagna ci condanna per differenza reti all'ennesiva delusione. Pensare che ci eravamo illusi di poter competere con le migliori... e giocarci la vittoria finale!
Un solo gol di differenza è costato all'Under 19 Femminile il Campionato Europeo. A nulla sono servite le due vittorie contro la Svizzera (3-2), quella di ieri contro la Serbia (6-0). L'Italia ha chiuso il girone a pari punti con la Spagna, che per differenza reti è passata come prima; poteva essere "ripescata" come migliore seconda di tutti i gruppi, invece per un solo gol di differenza in Islanda ci andrà la Norvegia che ha vinto una sola partita e pareggiato le altre due: sono gli scherzi del regolamento, che ancora una volta, come un anno fa contro l'Olanda, ha colpito duro le Azzurrine, ferite nell'orgoglio e nel morale.
Un vero peccato, perché mai come questa volta l'Under 19 di Corradini ci aveva fatto la bocca a giocarsi la fase finale di un Campionato Europeo, a tre anni di distanza dall'ultima avventura finita in semifinale proprio contro quella Spagna che ancora una volta ha sbarrato la strada alle Azzurrine. L'amarezza sta tutta nelle dichiarazioni del tecnico Corradini: "Alle ragazze - ha esordito - devo comunque fare un grosso applauso; hanno giocato un ottimo torneo, consapevoli dell'importanza della posta in palio, hanno dato tutto quello che potevano e sono soddisfatto. Ma resta una grande amarezza per un regolamento che ha punito le nostre ambizioni, che ha vanificato un anno di lavoro e di sacrifici. Sono dispiaciuto perché queste ragazze avrebbero meritato di andare in Islanda, ci avevamo puntato molto potendo contare su un gruppo omogeneo, bene amalgamato: il nostro non era un girone facile, Spagna e Svizzera erano risultate entrambe prime dei loro gironi nella fase precedente, eppure siamo riusciti a vincere due partite e pareggiarne una giocando una bella gara sotto il profilo dell'impegno e del carattere contro le spagnole, e disputando la migliore partita sotto il profilo tecnico contro le svizzere. Nonostante i sei gol, forse la partita meno bella è stata proprio quella con la Serbia".
Sei gol, di cui cinque nel primo tempo e uno nella ripresa. Per la cronaca, le Azzurrine hanno realizzato la prima rete dopo venti secondi con Ilaria Mauro, raddoppiato al 6' ancora con Mauro e segnato la terza rete all'8' con Parisi. Dopo i tre gol una lunga pausa: poi al 40' il 4-0 con il capitano Carolina Pini direttamente da calcio d'angolo e il 5-0 al 43' con Cantoro in mezza girata.
Da parte delle serbe neppure un tiro in porta. Secondo tempo più confusionario, con l'Italia appagata fino alla sesta rete firmata ancora da Cantoro al 41'.