EUROPEO UNDER 19: DELUSIONE
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Finisce con una cocente delusione l'avventura dell'U19 impegnata in Trentino per il secondo turno di qualificazione ai Campionati Europei.
LE RAGAZZE DELL’UNDER 19 NON PERDONO MA SALUTANO PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO L’ACCESSO ALLA FASE FINALE DELL’EUROPEO.
A cura di BONACINI ROBERTO - WWW.ALLENATORE.NET
Causa un regolamento “strano” (ma conosciuto) le ragazze di Mister Corradini si ritrovano escluse dalla fase finale pur avendo realizzato 7 punti in 3 partite, frutto di due brillanti vittorie ed un pareggio con la Spagna.
Squadra iberica che, con gli stessi punti delle azzurrine (ma con una migliore differenza reti), passa alla fase finale come prima del girone.
Malgrado quindi questo score l’Italia, con i suoi 7 punti, non va in Islanda lasciando mestamente il passo, per il secondo anno consecutivo, ad altre compagine; questa volta tocca alla Norvegia, che termina il proprio girone al secondo posto con 5 punti.
Cosa recriminare? a quello che è successo nel girone della Norvegia (in questo caso bisognerebbe pensare di fare un giro a Lourdes)?
alla partita regalata alla Spagna nella prima giornata?
ai due gol assurdi presi sul 3-0 contro la Svizzera?
ai soli sei gol realizzati contro la Serbia dopo un primo tempo terminato sul 5-0 e dopo un vantaggio di 3-0 dopo 10 minuti (altri gol sarebbero serviti per terminare primi il girone, indipendentemente dal fatto che poi non sarebbero stati considerati nella classifica avulsa finale per determinare la seconda migliore)?
Diciamo un po’ a questo e un po’ a quello…sta di fatto che la nostra squadra anche quest’anno non potrà competere per il titolo europeo.
Ma molti si chiedono anche: come è possibile arrivare prime a pari merito con 7 punti e non risultare la seconda miglior qualificata?
Attenzione non si vuole assolutamente fare polemica anche perché quando ci si appresta ad una competizione ogni squadra deve sapere perfettamente all’inizio del Torneo, per gli obiettivi da raggiungere, i risultati (punti, reti fatte e subite etc.) che deve ottenere.
Nello strano mondo del calcio femminile comunque le cose semplici non piacciono e pertanto, per chi è interessato, ecco un po’ di delucidazioni.
L'Uefa per definire la migliore seconda utilizza un metodo particolare.
I punti ed i gol fatti realizzati contro l'ultima del proprio girone non sono conteggiati.
Nel nostro girone Italia e Spagna chiudono a 7 punti; scontro diretto pari ma passa, come prima in classifica, la Spagna per differenza reti in quanto ha segnato oltre 10 gol alla Serbia contro i 6 realizzati dell’Italia e ha vinto 3-1 contro la Svizzera (le azzurre hanno vinto 3-2).
Nel girone della Norvegia passa come prima la Danimarca con 5 punti e la Norvegia, con gli stessi numeri, si classifica seconda.
Entrambe hanno vinto contro la Romania e pareggiato contro il Belgio.
Prima dell'ultima giornata Norvegia e Danimarca hanno 4 punti, Belgio 2 e Romania 0.
Si arriva al terzo ed ultimo turno.
Norvegia e Danimarca pareggiano tra loro andando a 5 punti, la Romania vince clamorosamente contro il Belgio; si porta a 3 punti superando il Belgio che rimane ultimo a 2.
Prima quindi, come detto in precedenza, passa la Danimarca per differenza reti sulla Norvegia che è seconda.
Per definire, tra tutte, la miglior seconda si tolgono a queste punti e gol realizzati contro l'ultima classificata del proprio girone (in tutti i rispettivi gironi).
La Norvegia va pertanto come l’Italia a 4 punti, ma a favore delle scandinave c'è un 5-0 rifilato alla Romania che ne fa la migliore seconda.
Questo è quanto…lo scorso anno fuori con un gol 84' ad opera dell'Olanda…quest'anno fuori per questioni di reti realizzate.
Si riparte a Settembre (con le ragazze 89/90) con la speranza di essere diciamo…più fortunate.
La sconfitta nega il premio della gioia ma dona il premio della riflessione per renderci consapevoli che ogni esperienza che lo sport e la vita ci fa vivere, seppur negativa ci serve per crescere e per diventare più grandi e più forti di prima.
E questo l’augurio per i Tecnici e le Giocatrici italiane….FORZA AZZURRE.
BONACINI ROBERTO