FORTUNA O SFORTUNA?

Per il Bardolino Verona il sorteggio per il primo turno ad eliminazione diretta non ha certo fatto saltare di gioia l'entourage gardesano. Ancora una volta, la seconda consecutiva, sarà il Fortuna Hjorring l'avversario nei sedicesimi di finale.
Un nome che a Verona ricordano bene dopo che lo scorso anno proprio le bianco-verdi danesi avevano eliminato al primo turno Gabbiadini e compagne senza diritto di replica. In Danimarca finì 4 a 0 per le padrone di casa e non bastò un'orgogliosa prestazione con vittoria al Bentegodi (2 a 1) per riparare una trasferta andata davvero male. L'Europeo, le qualificazioni al mondiale per la formazione maggiore, quelle europee per l'Under19 e la sfida di SuperCoppa con la Torres avevano certamente infierito su un Bardolino che si era presentato al primo appuntamento davvero stanco e non solo per il lungo viaggio. Forse non era nemmeno l'annata giusta per le veronesi, che anche in campionato non erano riuscite ad imporre il loro solito ritmo, giungendo seconde dopo un'estenuante sfida testa a testa col Tavagnacco.
Le cose quest'anno sono cambiate, soprattutto in campo. Resta ben poco di quel Bardolino sostituito da un mix di gioventù ed esperienza; un'estate di sacrifici e cessioni con diverse importanti pedine dello scacchiere che hanno salutato il Garda.
Insomma, un Bardolino che volta pagina ritrovandosi nuovamente di fronte lo stesso avversario con la speranza che questa volta la storia non si ripeta. Un turno certamente impegnativo ma non impossibile che andrà preparato al meglio se si vorrà proseguire l'avventura europea. Un cammino che (se proseguirà) non sarà certo clemente, con il Duisburg papabile avvarsario negli ottavi se supererà le accomodanti kazake del CSHVSM.
Un percorso difficile ma non impossibile per un Bardolino che non dovrà avere paura ma dovrà proseguire nella giusta strada imboccata nel primo turno sloveno.