Finalmente arriva la partita che acclara le azzurre, per gioco, tecnica e agonismo, tra le big del calcio Europeo. Una sconfitta di misura che ci elimina dagli Europei, colpa, forse, di un’arbitra protagonista e di un CT troppo remissivo nella gara di esordio. Un risultato che inganna, una prestazione sfortunata che avvantaggia le tedesche per uno stupido errore della bravissima Giuliani, che recupera l'errore con interventi importanti, che regala alle avversarie un rigore cercato e riduce le nostre per il protagonismo di un’arbitra che non è all'altezza del match.

Nonostante l'inferiorità numerica le azzurre riescono a chiudere le “panzer” e ripartire mettendo le numero 2 del ranking nella loro area. Una prestazione sfortunata per i vari infortuni ma che nella sfortuna ci rincuora per la grande prestazione.Finalmente arriva la partita che acclara le azzurre, per gioco, tecnica e agonismo, tra le big del calcio Europeo. Una sconfitta di misura che ci elimina dagli Europei, colpa, forse, di un’arbitra protagonista e di un CT troppo remissivo nella gara di esordio.

Un risultato che inganna, una prestazione sfortunata che avvantaggia le tedesche per uno stupido errore della bravissima Giuliani, che recupera l'errore con interventi importanti, che regala alle avversarie un rigore cercato e riduce le nostre per il protagonismo di un’arbitra che non è all'altezza del match. Nonostante l'inferiorità numerica le azzurre riescono a chiudere le “panzer” e ripartire mettendo le numero 2 del ranking nella loro area. Una prestazione sfortunata per i vari infortuni ma che nella sfortuna ci rincuora per la grande prestazione. Le Italiane ci sono, lottano, corrono, giocano fino al 94' e costringono le tedesche nella loro area di gioco.

E' mancata la vittoria, manca un'organizzazione di gioco, manca un gioco corale di prima, e la sicurezza necessaria per competere ma la prestazione di ieri sera ci avvicina alle grandi. Da adesso basta piangersi addosso, le ragazze hanno dimostrato di avere le qualità, tecniche e fisiche, basta prenderne convinzione e continuare a migliorarsi perchè la strada è ancora lunga ma il dubbio di non poter essere all'altezza è completamente demolito. 

Bisogna continuare ad allenarsi con costanza e professionalità, anche fuori dagli allenamenti con il club, e bisogna implementare un gioco che metta in risalto la qualità delle nostre migliori di quel momento, rafforzando le performance atletiche. L'arrivo dei club professionistici favorirà lo sviluppo completo delle ragazze, che comunque dovranno confrontarsi più spesso con avversarie di livello per migliorare i loro ritmi di gioco. Avanti cosi! 

Martedì sono sicuro che contro la Svezia vedremo una grande Italia.

Walter Pettinati