La Germania soffre ma passa: 6; L'Italia lotta ma non basta: 7
- Marco Bedin
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Era prevedibile prima della partita, è stato in discussione per 90 minuti, infine è arrivato il verdetto: Italia eliminata con una giornata di anticipo.
La sconfitta con la Germania chiude i sogni europei delle Azzurre, che affronteranno l’ultima partita martedì contro la Svezia, prima di lasciare l’Olanda.
Le tedesche passano per 2-1, ma è una vittoria sofferta: apre Henning di testa dopo una papera di Giuliani e chiude dal dischetto Peter; nel mezzo il gol di Mauro che ha fatto sperare in un risultato migliore.
Germania 6: partiva favorita, ha tenuto il pallino del gioco per molto tempo, ma non è riuscita a chiudere definitivamente la partita. Si è vista una squadra “normale” che ha portato a casa i 3 punti contro una squadra in difficoltà; come l’Italia contro la Russia, sembra l’abbia presa un po’ sottogamba…le grandi squadre però sono così, vincono anche se non convincono
• Schult 6: fa una sola grande parata sulla punizione di Bonansea, che si vede negare il gol del pareggio;
• Kerschowski 6: dalle sue parti succede poco o nulla. Gabbiadini non è in serata e non la fa sudare troppo;
• Henning 6,5: in difesa non ha molto da fare così sfrutta un errore di Giuliani per insaccare di testa l’1-0. Viene sostituita all’intervallo probabilmente perché già ammonita, potrebbe andare in difficoltà per fermare Bonansea (dal 46’ Hendrich 6: 45’ minuti più o meno tranquilli che si infiammano un po’ sul finale con gli ultimi assaliti dell’Italia);
• Peter 6,5: in gol anche l’altro centrale difensivo, con un’esecuzione fredda a spiazzare il portiere azzurro. Perde Mauro sul primo palo in occasione del pareggio, ma si fa perdonare con la rete che decide il match;
• Maier 5,5: quando l’Italia attacca in velocità, soffre spesso Bonansea. Buono il lavoro in fase offensiva;
• Däbritz, Demann 6: poca fatica a centrocampo, con il lavoro che è fatto più da Marozsán e Dalmnann;
• Dallmann 7: è una spina nel fianco lungo la fascia, sempre molto attiva con belle giocate (dall’88’ Magull S.V.: entra per dare forze fresche alla Germania e per mantenere il risultato);
• Marozsán 7,5: fa quello che vuole con la palla tra i piedi, anche in mezzo a tre avversarie;
• Islacker 6,5: in ombra il primo tempo, nella ripresa si scatena colpendo un palo e sfiorando pericolosamente il gol in altre tre occasioni. È brava Giuliani a negarle almeno una gioia personale (dal 79’ Petermann S.V.: non incide particolarmente);
• Mittag 6: è brava e fortunata a subire fallo in area e a regalare il rigore alla Germania;
Italia 7: ci mette cuore e grinta, ma non bastano. Sfortunatissima per i due infortuni che hanno condizionato la gara, oltre all’espulsione che ha reso ancora di più complicate le cose. Ogni partita è diversa, ma con una prestazione così contro la Russia, la vittoria sarebbe stata assicurata. Sperando che per Cernoia e Mauro non sia nulla di grave, adesso bisogna cercare di concludere l’Europeo a testa alta, perché si è vista oggi una grande squadra capace di potersela giocare con tutti, se vuole;
• Giuliani 6,5: para qualsiasi cosa le si avvicini (anche con la punta del piede su Islacker), peccato per l’uscita sbagliata che spiana la strada alla Germania. In occasione del rigore, dal replay sembra che sia lei a toccare Mittag, ma anche Salvai è molto vicina…;
• Bartoli 4,5: insufficienza grave non tanto per l’espulsione, ma per come ha guadagnato il rosso. Diffidata, nel giro di 5’ minuti riceve due gialli per due falli sacrsosanti e lascia le sue compagne in 10;
• Salvai 6: è più attenta rispetto alla partita con la Russia, ma rimane il dubbio sul contatto in area di rigore. Dal replay sembra che non tocchi Mittag però…;
• Linari 6,5: molto meglio oggi contro una squadra che avrebbe dovuta farla faticare di più. Rimane il rammarico per quel bel lancio da centrocampo che non trova per pochi centimetri Girelli in area piccola ;
• Guagni 6: buona prestazione, con chiusure importanti che negano altri guai. A volte si lascia sfuggire le avversarie dalle marcature, ma non creano nessun problema per sua fortuna;
• Bonansea 7,5: inarrestabile, sia davanti che dietro, con alcuni interventi da difensore esperto. Con la sua velocità mette a dura prova la difesa tedesca e dopo aver corso metà campo serve un assist d’oro per Mauro che deve solo insaccare. Schult le nega il gol che avrebbe premiato i suoi sforzi e quello delle compagne;
• Cernoia 6,5: a centrocampo si sente la sua esperienza e la sua qualità; con Marozsán è una bella sfida. Purtroppo la sua partita si conclude al 73’ quando esce in barella con il ghiaccio sul ginocchio: dalle immagini si vede un brutto movimento… (dal 73’ Tucceri 6: sostituisce la centrocampista, ma praticamente scende al posto di Bartoli per cercare di arginare Dallmann );
• Stracchi, Carissimi 6: meglio il secondo tempo del primo, dove entrano più spesso nel vivo dell’azione;
• Gabbiadini 5,5: questa sera non in splendida forma. La partita con la Svezia sarà la sua ultima con la Nazionale e forse di tutta la sua carriera; speriamo possa chiudere al meglio (dall’84’ Sabatino S.V.: troppi pochi minuti per entrare nel vivo della partita);
• Mauro 6,5: altro gol per l’attaccante viola, che prende bene il tempo a Peter e insacca il momentaneo pareggio. Sfortunata, è costretta ad abbandonare il campo anche lei in barella per un colpo alla caviglia (dal 45’+2 Girelli 5,5: non benissimo come unica punta davanti, meglio con la Russia dove era sostenuta da altre compagne di reparto. Per questioni di centimetri non insacca il bel lancio di Linari).
Terna arbitrale:
• Kateryna Monzul (Ucraina) 6,5: partita ben diretta, senza sbavature. Giusti i cartellini e condivisibile la chiamata del rigore che a mio avviso c’era
• Maryna Striletska, Oleksandra Ardasheva (Ucraina) 6,5
TOP 11 (4-4-2)
• Giuliani 6,5: para qualsiasi cosa le si avvicini (anche con la punta del piede su Islacker), peccato per l’uscita sbagliata che spiana la strada alla Germania. In occasione del rigore, dal replay sembra che sia lei a toccare Mittag, ma anche Salvai è molto vicina…
• Linari 6,5: molto meglio oggi contro una squadra che avrebbe dovuta farla faticare di più. Rimane il rammarico per quel bel lancio da centrocampo che non trova per pochi centimetri Girelli in area piccola;
• Henning 6,5: in difesa non ha molto da fare così sfrutta un errore di Giuliani per insaccare di testa l’1-0. Viene sostituita all’intervallo probabilmente perché già ammonita, potrebbe andare in difficoltà per fermare Bonansea;
• Peter 6,5: in gol anche l’altro centrale difensivo, con un’esecuzione fredda a spiazzare il portiere azzurro. Perde Mauro sul primo palo in occasione del pareggio, ma si fa perdonare con la rete che decide il match;
• Guagni 6: buona prestazione, con chiusure importanti che negano altri guai. A volte si lascia sfuggire le avversarie dalle marcature, ma non creano nessun problema per sua fortuna;
• Bonansea 7,5: inarrestabile, sia davanti che dietro, con alcuni interventi da difensore esperto. Con la sua velocità mette a dura prova la difesa tedesca e dopo aver corso metà campo serve un assist d’oro per Mauro che deve solo insaccare. Schult le nega il gol che avrebbe premiato i suoi sforzi e quello delle compagne;
• Cernoia 6,5: a centrocampo si sente la sua esperienza e la sua qualità; con Marozsán è una bella sfida. Purtroppo la sua partita si conclude al 73’ quando esce in barella con il ghiaccio sul ginocchio: dalle immagini si vede un brutto movimento…;
• Marozsán 7,5: fa quello che vuole con la palla tra i piedi, anche in mezzo a tre avversarie;
• Dallmann 7: è una spina nel fianco lungo la fascia, sempre molto attiva con belle giocate ;
• Islacker 6,5: in ombra il primo tempo, nella ripresa si scatena colpendo un palo e sfiorando pericolosamente il gol in altre tre occasioni. È brava Giuliani a negarle almeno una gioia personale;
• Mauro 6,5: altro gol per l’attaccante viola, che prende bene il tempo a Peter e insacca il momentaneo pareggio. Sfortunata, è costretta ad abbandonare il campo anche lei in barella per un colpo alla caviglia;
Marco Bedin
La sconfitta con la Germania chiude i sogni europei delle Azzurre, che affronteranno l’ultima partita martedì contro la Svezia, prima di lasciare l’Olanda.
Le tedesche passano per 2-1, ma è una vittoria sofferta: apre Henning di testa dopo una papera di Giuliani e chiude dal dischetto Peter; nel mezzo il gol di Mauro che ha fatto sperare in un risultato migliore.
Germania 6: partiva favorita, ha tenuto il pallino del gioco per molto tempo, ma non è riuscita a chiudere definitivamente la partita. Si è vista una squadra “normale” che ha portato a casa i 3 punti contro una squadra in difficoltà; come l’Italia contro la Russia, sembra l’abbia presa un po’ sottogamba…le grandi squadre però sono così, vincono anche se non convincono
• Schult 6: fa una sola grande parata sulla punizione di Bonansea, che si vede negare il gol del pareggio;
• Kerschowski 6: dalle sue parti succede poco o nulla. Gabbiadini non è in serata e non la fa sudare troppo;
• Henning 6,5: in difesa non ha molto da fare così sfrutta un errore di Giuliani per insaccare di testa l’1-0. Viene sostituita all’intervallo probabilmente perché già ammonita, potrebbe andare in difficoltà per fermare Bonansea (dal 46’ Hendrich 6: 45’ minuti più o meno tranquilli che si infiammano un po’ sul finale con gli ultimi assaliti dell’Italia);
• Peter 6,5: in gol anche l’altro centrale difensivo, con un’esecuzione fredda a spiazzare il portiere azzurro. Perde Mauro sul primo palo in occasione del pareggio, ma si fa perdonare con la rete che decide il match;
• Maier 5,5: quando l’Italia attacca in velocità, soffre spesso Bonansea. Buono il lavoro in fase offensiva;
• Däbritz, Demann 6: poca fatica a centrocampo, con il lavoro che è fatto più da Marozsán e Dalmnann;
• Dallmann 7: è una spina nel fianco lungo la fascia, sempre molto attiva con belle giocate (dall’88’ Magull S.V.: entra per dare forze fresche alla Germania e per mantenere il risultato);
• Marozsán 7,5: fa quello che vuole con la palla tra i piedi, anche in mezzo a tre avversarie;
• Islacker 6,5: in ombra il primo tempo, nella ripresa si scatena colpendo un palo e sfiorando pericolosamente il gol in altre tre occasioni. È brava Giuliani a negarle almeno una gioia personale (dal 79’ Petermann S.V.: non incide particolarmente);
• Mittag 6: è brava e fortunata a subire fallo in area e a regalare il rigore alla Germania;
Italia 7: ci mette cuore e grinta, ma non bastano. Sfortunatissima per i due infortuni che hanno condizionato la gara, oltre all’espulsione che ha reso ancora di più complicate le cose. Ogni partita è diversa, ma con una prestazione così contro la Russia, la vittoria sarebbe stata assicurata. Sperando che per Cernoia e Mauro non sia nulla di grave, adesso bisogna cercare di concludere l’Europeo a testa alta, perché si è vista oggi una grande squadra capace di potersela giocare con tutti, se vuole;
• Giuliani 6,5: para qualsiasi cosa le si avvicini (anche con la punta del piede su Islacker), peccato per l’uscita sbagliata che spiana la strada alla Germania. In occasione del rigore, dal replay sembra che sia lei a toccare Mittag, ma anche Salvai è molto vicina…;
• Bartoli 4,5: insufficienza grave non tanto per l’espulsione, ma per come ha guadagnato il rosso. Diffidata, nel giro di 5’ minuti riceve due gialli per due falli sacrsosanti e lascia le sue compagne in 10;
• Salvai 6: è più attenta rispetto alla partita con la Russia, ma rimane il dubbio sul contatto in area di rigore. Dal replay sembra che non tocchi Mittag però…;
• Linari 6,5: molto meglio oggi contro una squadra che avrebbe dovuta farla faticare di più. Rimane il rammarico per quel bel lancio da centrocampo che non trova per pochi centimetri Girelli in area piccola ;
• Guagni 6: buona prestazione, con chiusure importanti che negano altri guai. A volte si lascia sfuggire le avversarie dalle marcature, ma non creano nessun problema per sua fortuna;
• Bonansea 7,5: inarrestabile, sia davanti che dietro, con alcuni interventi da difensore esperto. Con la sua velocità mette a dura prova la difesa tedesca e dopo aver corso metà campo serve un assist d’oro per Mauro che deve solo insaccare. Schult le nega il gol che avrebbe premiato i suoi sforzi e quello delle compagne;
• Cernoia 6,5: a centrocampo si sente la sua esperienza e la sua qualità; con Marozsán è una bella sfida. Purtroppo la sua partita si conclude al 73’ quando esce in barella con il ghiaccio sul ginocchio: dalle immagini si vede un brutto movimento… (dal 73’ Tucceri 6: sostituisce la centrocampista, ma praticamente scende al posto di Bartoli per cercare di arginare Dallmann );
• Stracchi, Carissimi 6: meglio il secondo tempo del primo, dove entrano più spesso nel vivo dell’azione;
• Gabbiadini 5,5: questa sera non in splendida forma. La partita con la Svezia sarà la sua ultima con la Nazionale e forse di tutta la sua carriera; speriamo possa chiudere al meglio (dall’84’ Sabatino S.V.: troppi pochi minuti per entrare nel vivo della partita);
• Mauro 6,5: altro gol per l’attaccante viola, che prende bene il tempo a Peter e insacca il momentaneo pareggio. Sfortunata, è costretta ad abbandonare il campo anche lei in barella per un colpo alla caviglia (dal 45’+2 Girelli 5,5: non benissimo come unica punta davanti, meglio con la Russia dove era sostenuta da altre compagne di reparto. Per questioni di centimetri non insacca il bel lancio di Linari).
Terna arbitrale:
• Kateryna Monzul (Ucraina) 6,5: partita ben diretta, senza sbavature. Giusti i cartellini e condivisibile la chiamata del rigore che a mio avviso c’era
• Maryna Striletska, Oleksandra Ardasheva (Ucraina) 6,5
TOP 11 (4-4-2)
• Giuliani 6,5: para qualsiasi cosa le si avvicini (anche con la punta del piede su Islacker), peccato per l’uscita sbagliata che spiana la strada alla Germania. In occasione del rigore, dal replay sembra che sia lei a toccare Mittag, ma anche Salvai è molto vicina…
• Linari 6,5: molto meglio oggi contro una squadra che avrebbe dovuta farla faticare di più. Rimane il rammarico per quel bel lancio da centrocampo che non trova per pochi centimetri Girelli in area piccola;
• Henning 6,5: in difesa non ha molto da fare così sfrutta un errore di Giuliani per insaccare di testa l’1-0. Viene sostituita all’intervallo probabilmente perché già ammonita, potrebbe andare in difficoltà per fermare Bonansea;
• Peter 6,5: in gol anche l’altro centrale difensivo, con un’esecuzione fredda a spiazzare il portiere azzurro. Perde Mauro sul primo palo in occasione del pareggio, ma si fa perdonare con la rete che decide il match;
• Guagni 6: buona prestazione, con chiusure importanti che negano altri guai. A volte si lascia sfuggire le avversarie dalle marcature, ma non creano nessun problema per sua fortuna;
• Bonansea 7,5: inarrestabile, sia davanti che dietro, con alcuni interventi da difensore esperto. Con la sua velocità mette a dura prova la difesa tedesca e dopo aver corso metà campo serve un assist d’oro per Mauro che deve solo insaccare. Schult le nega il gol che avrebbe premiato i suoi sforzi e quello delle compagne;
• Cernoia 6,5: a centrocampo si sente la sua esperienza e la sua qualità; con Marozsán è una bella sfida. Purtroppo la sua partita si conclude al 73’ quando esce in barella con il ghiaccio sul ginocchio: dalle immagini si vede un brutto movimento…;
• Marozsán 7,5: fa quello che vuole con la palla tra i piedi, anche in mezzo a tre avversarie;
• Dallmann 7: è una spina nel fianco lungo la fascia, sempre molto attiva con belle giocate ;
• Islacker 6,5: in ombra il primo tempo, nella ripresa si scatena colpendo un palo e sfiorando pericolosamente il gol in altre tre occasioni. È brava Giuliani a negarle almeno una gioia personale;
• Mauro 6,5: altro gol per l’attaccante viola, che prende bene il tempo a Peter e insacca il momentaneo pareggio. Sfortunata, è costretta ad abbandonare il campo anche lei in barella per un colpo alla caviglia;
Marco Bedin