Le pagelle di Juventus e Brescia: spareggio da 6, stagione da 8
- Marco Bedin
- Stagione 2017-2018
- Serie A news
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Juventus 6: la Juventus sa che tra le due formazioni in campo, è lei che ha più da perdere e due volte su tre è uscita sconfitta dalle sfide contro il Brescia. La partita più importante è però ancora delle Bianconere che sorridono solo dopo i calci di rigore. La formazione di Rita Guarino non è mai riuscita a dominare per lunghi tratti la partita, anche se l'occasione più importante capita tra i piedi di Bonansea, fermata solo dalla traversa; la vittoria è però meritata dopo aver rischiato poco o nulla.
Così dopo lo Scudetto conquistato pochi giorni fa dai colleghi maschi, la Juventus al primo anno in Serie A Femminile centra il primo titolo della sua storia dopo una grande cavalcata, complicata solo dai due passi falsi contro Brescia e Fiorentina.
• Giuliani 7: riesce a recuperare dall'infortunio della settimana scorsa e a rientrare proprio nella partita più importante. E' chiamata in causa pochissimo nell'arco dei 120' e nel secondo tempo rischia con una gita fuori dall'area di rigore, ma è decisiva tenendo a galla le sue compagne parando il calcio di rigore di Daleszczyk;
• Hyyrynen 6,5: corre su e giù per la fascia destra senza troppi ostacoli riuscendo a dare una mano anche in fase offensiva. Dietro non rischia troppo e riesce a contenere abbastanza bene gli attacchi del Brescia;
• Gama 6: non è una grande serata per la Capitana Bianconera, ma per fortuna è ben supportata da Salvai che le copre le spalle. Commette forse qualche errore di troppo in fase di impostazione, dal dischetto invece calcia bene e non sbaglia;
• Salvai 7: la migliore del reparto difensivo della Juventus. In una serata in cui Gama non è particolarmente brillante, è lei che alza il muro e chiude dove non arrivano le compagne. Ottima prestazione senza sbavature fino al 75' quando riceve il cartellino giallo per aver steso Pettenuzzo, brava a saltarla in velocità; poi rischia il secondo giallo in altre due occasioni ma per l'arbitro non ci sono gli estremi per sanzionarla ancora;
• Boattin 6: si limita al lavoro di ordinaria amministrazione. Prestazione comunque positiva, anche se ha regalato meno spettacolo senza le sue galoppate lungo la fascia. In compenso, calcia un rigore fantastico, calciando sotto l'incrocio dei pali e spiazzando Ceasar;
• Galli 7: a differenza delle altre compagne di reparto, entra subito in partita e fa partire le azioni offensive della Juventus servendo dei buoni palloni, per sua sfortuna non sfruttati a dovere. Ceasar intuisce il calcio di rigore ma non riesce a respingerlo perché ben calciato: la sua realizzazione è decisiva e costringe il Brescia a rincorrere il risultato;
• Rosucci 7: non parte benissimo, ma con il passare dei minuti la sua prestazione cresce e inizia a far sudare le avversarie. Molti palloni recuperati e buoni spunti anche in situazioni complicate in mezzo a varie maglie del Brescia. Se ai supplementari non riesce a sorprendere Ceasar con un tiro dalla lunga distanza, ci pensa poi ai rigori a spiazzarla freddamente;
• Cernoia 6: viene ammonita dopo appena 10' per aver steso Girelli in ripartenza, ma è un'ammonizione ben spesa considerando che la Capitana del Brescia avrebbe avuto un'autostrada lungo la fascia sinistra. Gioca un buon primo tempo, si perde un po' però non sbaglia dal dischetto il gol del momentaneo 4-3 • Bonansea 6: bene ma non benissimo. Serata con molti alti e bassi questa: la cosa più bella del primo tempo è il tiro a giro dal vertice sinistro dell'area che si spegne non di molto sul fondo; nel mezzo molte ripartenze veloci che non hanno portato grandi risultati. Nel secondo tempo gioca meglio, colpisce la traversa con un bel destro dopo essersi mossa bene in area e a pochi minuti dalla fine va vicino alla conquista di un calcio di rigore importantissimo, ma per l'arbitro (anzi guardalinee) parte in posizione di fuorigioco. Dopo i tempi supplementari è lei la prima che si presenta dal dischetto e si fa ipnotizzare da Ceasar... per sua fortuna del suo errore si ricorderanno in pochi;
• Glionna 5,5: mai nel vivo del gioco, si vede ad inizio ripresa quando per un soffio manca il tap-in sul cross di Bonansea • Franssi 6: più lavoro sporco per lei. Non tira praticamente mai in porta, ma fa il suo dovere in attacco recuperando palloni e supportando le compagne (dall'82' Cantore 5,5: non entra quasi mai nel vivo dell'azione restando un po' in ombra);
Brescia 6: non rende la vita facile alla Juventus e la fronteggia praticamente alla pari. A differenza delle Bianconere, nessuna delle occasioni avute viene calciata nello specchio della porta e, grazie anche alla traversa, se la gioca ai rigori.
Esce comunque a testa altissima il Brescia che ha dimostrato di riuscire a stare al passo di una Juventus creata solo ed esclusivamente per vincere. La stagione non è ancora finita e le Leonesse sono ancora in corsa per la Coppa Italia, per concludere al meglio un'altra grande stagione
• Marchitelli 6: non si sporca quasi mai i guanti perché le attaccanti della Juventus non la impegnano seriamente. Dopo uno scontro fortuito con Bonansea, è costretta a lasciare il campo al 91' per il colpo ricevuto alla testa (dal 91' Ceasar 6,5: probabilmente non si sarebbe mai aspettata di dover entrare, ma soprattutto di far sperare il Brescia neutralizzando il primo calcio di rigore battuto da Bonansea. Purtroppo per lei le altre Bianconere calciano bene e in due occasioni non è bastato intuire l'angolo per riuscire a respingere il tiro);
• Hendrix 6,5: buona prestazione in fase difensiva, contiene bene gli assalti delle giocatrici della Juventus. Nel primo tempo si dimostra anche molto fredda riuscendo a mandare la palla in angolo dopo essersi lanciata in scivolata su Franssi che le era sfuggita in area di rigore;
• Fusetti 7: la migliore della difesa delle Leonesse. Nonostante l'attacco della Juventus non fosse particolarmente in forma questa sera, i pochi pericoli corsi sono anche per merito suo, andando a risolvere anche le sbavature delle compagne;
• Pettenuzzo 5,5: non è semplice fare la voce grossa quando hai davanti Bonansea, avversaria che rimane comunque molto tosta. In altri giorni magari li avrebbe pagati di più certi errori, ma è giovane, deve ancora fare molta esperienza e ha ampi margini di miglioramento. E' molto brava a far ammonire Salvai sfuggendole via sulla trequarti con un dribbling in velocità;
• Di Criscio 5,5: indipendentemente dal rigore decisivo sbagliato, serata da dimenticare per lei. Commette molti errori (anche banali) e va spesso in difficoltà lungo in fascia, soprattutto quando c'è Rosucci con la palla. Dal dischetto tiene il corpo un po' troppo all'indietro, tanto basta per sparare alto un ottimo rigore che regala la vittoria alla Juventus;
• Dalesczczyk 6,5: recupera molti palloni a centrocampo e spesso è lei che fa ripartire il Brescia. Dalla sua parte ha Di Criscio in serata no e ogni tanto va in raddoppio per dare una mano alla compagna. Anche lei si fa parare il calcio di rigore, ma i meriti vanno anche a Giuliani perché la parata non era facile • Giugliano 6: a centrocampo fa il suo senza strafare, anche lei ha avuto giornate migliori. Al 68' sfiora un gran gol da fuori area con un tiro di potenza che si spegne di pochissimo sul fondo. E' la seconda rigorista, angola bene e non dà scampo a Giuliani;
• Girelli 6,5: con la sua tecnica riesce spesso e volentieri a trasformare una palla che sembra persa in una possibile ripartenza per il Brescia. Molto veloce, ad inizio partita solo il fallo di Cernoia le impedisce di involarsi in fascia senza ostacoli puntando la porta di Giuliani. Dopo la parata di Ceasar, fa ben sperare le Leonesse spiazzando la n.1 Bianconera e portando momentaneamente in vantaggio il Brescia;
• Sikora 6: anche lei ha spesso a che fare con Bonansea e a pochi minuti dalla fine dei tempi regolamentari rischia di fare la frittata stendendo la n.11 appena entrata in area; per sua fortuna si alza la bandierina dell'assistente che fa cambiare idea all'arbitro. Gioca comunque una buona partita e dal dischetto spiazza Giuliani con freddezza;
• Giacinti 7: si guadagna molti falli facendo respirare il Brescia quando la manovra della Juventus si fa più insistente. Insieme a Sabatino, non rende la vita facile alla difesa Bianconera e al 54' è sua la prima conclusione davvero pericolosa, ma la palla si spegne di pochissimo sul fondo (dal 109' Heroum S.V.: appena entrata si fa subito vedere con un gran numero in mezzo a due giocatrici avversarie lungo la linea laterale, poi però non è decisiva nella storia della partita) • Sabatino 7: scende a prendersi molti palloni e capita di trovarla anche sulla linea dei centrocampisti. In fase offensiva non produce occasioni, ma dà una grossa mano allo sviluppo del gioco del Brescia. Anche lei angola bene dal dischetto e insacca.
Marco Bedin