Sabato, 23 Novembre 2024
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Brescia - Olbia

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UN SOGNO CHE DIVENTA REALTA' di Mario Villa Finalmente Brescia! In un torrido pomeriggio le rondinelle volano in serie A, sconfiggendo, se pur di misura l'Olbia, avversario che nonostante la salvezza ottenuta la scorsa settimana, non ha regalato nulla alle bresciane che hanno però meritato la vittoria. Davanti ad un numerosissimo pubblico e sotto un cocente sole, scendono in campo le due squadre, chi per giocarsi una partita, chi per giocarsi una stagione intera. Il calore del pubblico e forse un pizzico di emozione, mettono i freni ad un Brescia che nei primi minuti del match fatica a ingranare la marcia; il primo spunto arriva al 10' con Cernoia che mette un cross per Manzoni che appoggia lateralmente per Ramera, la quale, forse sbilanciata, non riesce a concludere di potenza, tirando debolmente il pallone nelle mani di Muras. Al 17', brivido bresciano, con Zizioli che calcola male il tempo di un intervento su un pallone alto, il quale giunge sui piedi di Cuccu, che si invola in porta, entra in area e serve Orru che a "tu per tu" con l'estremo bresciano, si lascia fermare dalla rientrante Zizioli che ripara all'incertezza compiuta pochi istanti prima. Succede ben poco nei minuti successivi, causa un Olbia che a tratti difende in 11 e crea problemi nella costruzione del gioco alle padrone di casa che non riescono, nonostante i loro fraseggi e le sfuriate offensive, a trovare il gol. Al 36', le rondinelle si rifanno pericolose, con Miranda che pennella un lancio per la giovane Cernoia che da posizione defilata prova un tiro che termina di poco a lato. Il Brescia da maggiore intensità al suo gioco e al 40' buca le avversarie; D'Alessio vede Manzoni scattare sul filo del fuorigioco e la serve con un bel lancio che la n° 9 bresciana quasi dalla linea di fondo campo, sfrutta un'uscita a vuoto del portiere avversario per infilare il gol del vantaggio. E' 1 a 0 e le tribune del Centro Rigamonti esplodono. L'arbitro concede 1 minuto di recupero e manda le squadre negli spogliatoi. Un primo tempo caratterizzato da un Brescia operaio che manovra e fa un bel gioco senza però riuscire a fare troppa paura alle avversarie che sono abili nel chiudere gli spazi e a limitare quanto possibile, le sempre imprevedibili azioni offensive delle ragazze di casa. Riprende il match e subito il Brescia fa paura alle sarde; dopo 1 minuto Cernoia spara dalla distanza un gran tiro che però termina di poco a lato del palo. All'53' è ancora Brescia, con Miranda che pesca Manzoni che si lancia in area ma attende troppo per scoccare la conclusione, favorendo il recupero della diretta marcatrice. Al 58' "standing ovation" per Manzoni che abbandona il campo per lasciare spazio a Previtali R.. L'Olbia non sta solo a guardare e al 62' Cuccu mette i brividi ai presenti, provando un potente tiro da fuori area, dove però l'estremo bresciano Cavagna, riesce ad arrivarci mantenendo invariato il risultato. E' solo una piccola fumata quella dell'Olbia che poco dopo è costretta a tornare a difendersi, quando Ramera e Previtali R. fraseggiano al limite dell'area, con Ramera che su un invitante passaggio di ritorno perde l'attimo giusto per il tiro che viene ribattutto dalla difesa sarda e termina sui piedi di Miranda che dal limite dell'area calcia sul palo. Al 73' arriva puntuale l'"azione da moviola"; punizione per il Brescia di capitan Dapor che mette al centro per la testa di Zizioli che insacca un gol che viene annullato per sospetta posizione di fuorigioco... Nell'ultimo quarto d'ora di gioco, complice il caldo e la probabile mancanza di lucidità, il Brescia continua imperterrito ad attaccare, senza però trovare la porta prima con Previtali R., poi con Dudine le quali calciano la palla a lato. Poco male, perchè la partita di lì a poco termina e per mister Rivola le sue ragazze cominciano i festeggiamenti. Un Brescia che grazie al gol sul finire del primo tempo di Manzoni, trova quei tre punti che le regalano la serie A. Rondinelle che nel secondo tempo hanno certamente spinto e creato di più rispetto alla prima frazione, dominando la scena, nonostante le (forse troppe) occasioni sprecate. L'Olbia con la A2 già sicura per la prossima stagione, ha giocato un primo tempo discreto, per poi divenire spettatore nel secondi 45 minuti, nei quali il Brescia è venuto fuori, meritandosi la vittoria finale. Le rondinelle possono finalmente sorridere dopo un campionato nel quale hanno fatto tremare i loro tifosi, ma hanno anche dimostrato di essere un grande gruppo affiatato e soprattutto concreto, visto il risultato finale. Dalla difesa, passando per il centrocampo, sino all'attacco, il Brescia ha probabilmente espresso il miglior gioco, anche grazie ad una campagna acquisti estiva condotta in maniera rigorosa dal Presidente Cesari e dal suo staff che hanno portato in bianco-blù giocatrici che hanno certamente aumentato il potenziale di una squadra che già lo scorso anno aveva accarezzatto la promozione. Dal portiere Cavagna sempre sicura e baluardo difensivo, a Carminati (il n°12) che quando chiamata in causa ha risposto "Presente!" (vedere la partita di ritorno col Como). Una difesa nel segno della Z con la giovane Zanoletti, che non solo difende a dovere, ma si traforma in terzino di spinta e fantasista all'occasione con lanci millimetrici verso le attaccanti, e Zizioli leader difensivo con una gran dose di prontezza, grinta e all'occorrenza di "fiuto del gol" (vedi i 4 gol segnati in campionato). Un centrocampo, con le grintose D'Alessio e con (alle volte) l'esuberante Ceroni, tutto di piedi buoni e di giusta cattiveria agonistica che in molte occasioni è servito ad agevolare il compito al pacchetto difensivo grazie ad un lavoro di filtraggio dei palloni decisamente importante. Un reparto offensivo giovane ma di qualità con la coppia Manzoni-Ramera autrice di 24 gol (13 per la prima e 11 per la seconda). Ma il Brescia non si ferma qui...un gruppo unito, solido e tenace composto da un organico che merita gli applausi, tutte comprese, non solo le sopracitate. Una squadra governata al meglio da mister Rivola che ha saputo infondere il suo spirito vincente in 20 ragazze che hanno coronato un sogno iniziato a Settembre e finalmente divenuto realtà quest'oggi. Un presidente che con grandi sacrifici ha costruito una squadra e uno staff all'altezza che merita pienamente questo salto di catogoria. Insomma...CONGRATULAZIONI BRESCIA! Una applauso va comunque a Mozzanica e Como, avversarie leali, che sono state anche loro protagoniste sino all'ultimo di questo entusiasmante campionato divenuto incandescente sino alla fine. Questi i numeri della stagione bresciana (22 partite): - 53 punti conquistati di cui: 17 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte; - 55 gol fatti e 26 subiti con 13 giocatrici andate a segno: Manzoni (13); Ramera (11); Ceroni (5); Previtali K., Previtali R. e Zizioli (4); Miranda (3); Cernoia, Dapor, Zanoletti (2); Alborghetti, Bresciani, Tavelli (1). BRESCIA: Cavagna, Zanoletti, Pietracci, Zizioli, Ramera, D'Alessio, Previtali K. (65' Dudine), Dapor, Manzoni (58' Previtali R.), Miranda, Cernoia (74' Ceroni). All. Rivola A Disposizione: Carminati, Bonzanni, Mondini, Bresciani. OLBIA: Muras, Rinner, Balestri (68' Campesi), Orru; Pompele, Bulgarini, Ambrosio (65' Casu), Solano, Campostrini, Cuccu, Mazzoleni (84' Ruiu). All. Melis RETI: 40' Manzoni [i]ABBIAMO UN GRANDE SOGNO IN FONDO AL NOSTRO CUORE, VEDER LE NOSTRE RAGA GIOCARE CON ONORE, SE POI DALLA PANCHINA ILARIA ESLUTERA', VUOL DIRE CHE IL BRESCIA E' ANDATO IN SERIE A[/i]

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calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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