La Riozzese affida il futuro a Dennunzio
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- Stagione 2008/2009
- Primavera 2008-2009
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L’EX BOMBER DEL SANCOLOMBANO GUIDA LA FORMAZIONE PRIMAVERA SERBATOIO DELLA PRIMA SQUADRA
"Privilegio la parte tecnica,ma il campionato dura troppo poco"
Per una società come la Riozzese la squadra Primavera assume un valore che va ben oltre il puro aspetto tecnico. È infatti spesso dalla capacità di costruire un gruppo di valide giocatrici che possano integrare e arricchire la prima squadra che può dipendere il futuro di certe realtà sportive. Da questa stagione sulla panchina della seconda squadra rosanero siede Gigio Dennunzio, personaggio che non avrebbe bisogno di molte presentazioni, dopo la brillante carriera di calciatore con le maglie, tra le altre, di Fanfulla e Sancolombano. In veste di mister la prima esperienza vincente sulla panchina del Casalmaiocco (dove è rimasto per tre anni) e qualche stagione tra i settori giovanili sono bastati per farlo allontanare per qualche periodo dall’ambiente calcistico: «Mi ero sinceramente un po’ stufato - ammette Dennunzio - di un certo tipo di calcio e quindi non sentivo il bisogno di rientrare, tant’è che quando Sergio De Vecchi (l’ex allenatore della Primavera che sembrava destinato alla prima squadra riozzese dopo le dimissioni di Lanzani, ndr) mi propose l’esperienza nel calcio femminile non nascondo il mio iniziale scetticismo. Invece mi sono subito ricreduto e ho trovato un ambiente davvero ideale per questa esperienza che mi sta molto gratificando».
La formazione rosanero al termine del girone di andata si trova a metà classifica con sette punti, frutto di due vittorie, un pareggio e due sconfitte, in un insolito girone di sole otto squadre che, salvo ulteriori rinvii, dovrebbe chiudersi entro la fine di febbraio: «Questa è un’impostazione che non mi trova d’accordo - sostiene Dennunzio - perché è vero che poi ci sono le fasi finali, ma chi non ci arriva è costretto a fermarsi a febbraio. Non è facile trovare squadre per organizzare tornei e amichevoli e quindi si rischia di finire troppo presto».
Dal punto di vista tecnico tuttavia Dennunzio è contento della sua squadra: «Finora non abbiamo mai subìto le squadre avversarie, anche quelle molto attrezzate come Atalanta e Franciacorta e per questo sono più che contento. La squadra mi ha sempre seguito con grande attenzione e nonostante io sia piuttosto esigente devo dire che ho trovato grande disponibilità. Ho ereditato comunque un gruppo già ben impostato dal mio amico De Vecchi cercando poi di fare quello che avevo in mente, cioè privilegiare la parte tecnica, che mi pare sia l’essenza del calcio femminile. Tuttavia l’importante è che ci sia un collegamento diretto con la prima squadra in modo da dare continuità al lavoro e per adesso le cose stanno andando bene, tanto è vero che alcune ragazze hanno già esordito in Serie A e altre potrebbero farlo nel girone di ritorno».
Andrea Grassani da Il Cittadino di Lodi
www.riozzese.it