Cortina sulla Strada del Vino è un paesino di 640 abitanti in provincia di Bolzano. Le montagne, la neve, l'italiano e il tedesco, ma anche l'Unterland Damen, la squadra di calcio femminile, che dopo un girone di andata non del tutto esaltante, nelle ultime giornate di campionato sta regalando gioie e soddisfazioni inaspettate. Il calcio femminile è fatto di storie intense e sorprendenti, di passioni e legami indissolubili, proprio come quelli che legano Fabiano Nardon, il presidente, alla sua squadra e alle sue ragazze.

L'idea nasce per gioco circa quindici anni fa quando, insieme a un gruppo di amici, Fabiano, con un passato da calciatore, decide di creare dal nulla e per gioco l’Unterland Damen, per dare anche alle ragazze, in un paesino di montagna, la possibilità di correre dietro a un pallone. Dopo anni passati a declinare gli inviti di una moglie desiderosa di avere sugli spalti il proprio marito a tifare per lei la domenica, Fabiano quasi rinnega il calcio maschile per “convertirsi” a quello femminile.

Le sue sensazioni e le sue percezioni, infatti, cambiano radicalmente e da una scommessa tra amici, oggi l'Unterland Damen può vantare una bellissima realtà: un’Under 8, un’Under 10, un’Under 15, una squadra che milita nel girone C della Serie B nazionale e anche una di calcio A5, per un totale di 74 donne. Un grande risultato per un piccolo comune che, come sottolinea il presidente, «pur comprendendo l'“unterland”, ovvero il territorio circostante, non supera i 14.000 abitanti».

La sfida, accettata all'inizio degli anni 2000, ha permesso di raggiungere grandi risultati. L'Unterland Damen nel corso degli anni ha vinto due volte la Serie C regionale, tre Coppe Regionali, una Coppa Provinciale e un Campionato Under 14. Mancano all’appello solo una Coppa Under 15 Regionale (che potrebbe aggiungersi alla bacheca dei trofei il prossimo 2 giugno, giorno in cui la squadra trentina disputerà la finale) e la vittoria del campionato di Serie A, ma gli ottimi risultati dell'ultimo periodo fanno ben sperare per il futuro.

Come è stato possibile tutto questo? Il merito per il presidente è solo dei collaboratori, di chi lo segue, aiutandolo e supportandolo. Il suo grazie va a tutto lo staff, a coloro che si prendono cura della società: «a mia moglie, ai miei amici, che come me hanno creduto e credono nel progetto, al mister, ai preparatori, alle donne delle pulizie e alle mie ragazze. Oggi sono davvero felice, così tanto da non seguire più il calcio maschile e da aver fatto di quello femminile tutta la mia vita".

Veronica Fumarola