Dieta Zona, Sport e Cellulite
- Dott. Gabriele Buracchi
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Spesso la Cellulite (che dovremmo chiamare Pannicolopatia-edemato-fibro-sclerotica o Pefs) viene considerata un semplice inestetismo e magari trattata con qualche crema o pomata. Grave errore di valutazione. La Cellulite è in realtà una alterazione delle strutture del tessuto connettivo che conferisce alla pelle un aspetto spugnoso e bucherellato‘‘a buccia d’arancia” con rigonfiamenti più o meno evidenti.
È dovuta all’ ipertrofia delle cellule adipose ma ha poco a che vedere con i concetti di obesità e magrezza. Una donna grassa può infatti non esserne colpita, mentre una donna magra può soffrirne anche in modo importante.
La formazione della cellulite è riconducibile principalmente all’azione degli estrogeni (ormoni sessuali femminili) che favoriscono una maggiore ritenzione di liquidi ed un naturale deposito di grasso in particolari zone del corpo (cosce, fianchi, glutei), ma altri fattori concomitanti contribuiscono alla formazione di cellulite, principalmente abitudini di vita non corrette, come l’abuso di alcool e di sigarette, una vita sedentaria, il soprappeso, la stitichezza.
Anche indossare indumenti troppo stretti o scarpe con tacchi troppo alti sembra giocare un ruolo importante per gli effetti sulla circolazione delle gambe. Ma allora, se sono un’atleta, sono normopeso, faccio attività fisica, non fumo, non bevo alcolici ma nonostante tutto ho la cellulite, mi devo rassegnare?
La risposta è No! Dobbiamo agire sull’alimentazione, dato che molto spesso anche gli atleti hanno una alimentazione non corretta. In primo luogo eliminare il cibo spazzatura o junk food all’inglese ed in secondo luogo bere non meno di 2 litri di acqua al giorno o anche più se si suda quando ci si allena. La dieta, intesa nel senso di stile alimentare, deve abbondare in frutta e verdura (ricche di sali minerali, vitamine, antiossidanti) ma non solo; recentemente infatti si è visto come possano influire positivamente sulla circolazione anche altri componenti nutrizionali come ad esempio i lipidi o grassi, componenti fondamentali dell’organismo umano rappresentando non soltanto una fonte energetica, ma anche la base di funzioni strutturali e metaboliche. Non parliamo, ovviamente di tutti i grassi ma specificatamente degli:
• Acidi grassi monoinsaturi (MUFA) che favoriscono la formazione delle HDL (colesterolo buono). Esempio tipico ne è l’olio di oliva
• Acidi grassi poliinsaturi (PUFA), i capostipiti degli acidi grassi Omega-6 e Omega-3). A noi interessano questi ultimi che si trovano nel pesce, in particolare nel pesce azzurro, e nella frutta secca in particolare nelle mandorle. Se per qualche motivo non si potessero consumare questi alimenti possiamo ricorrere ad una integrazione con Omega-3 purificati.
Gli Omega-3 originano gli Eicosanoidi che hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione di numerose patologie, tra le quali proprio la cellulite.
Non saranno strane e costose creme o fantascientifici macchinari a risolvere il vostro problema di cellulite, ma soltanto una modifica degli stili alimentari ed una alimentazione in Zona.
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Firmato Gabriele Buracchi. Biologo Nutrizionista